La serenoa repens è una pianta officinale nota per i suoi effetti benefici sull’apparato genito-urinario maschile. Scopriamola meglio.
Cenni storici
La serenoa repens o Serenoa Serrulata è una specie di palma appartenente alla famiglia delle Arecaceae. Nativa degli stati affacciati sulla costa meridionale atlantica degli Stati Uniti, del sud Europa e Nord Africa, dell’altezza di tre metri, che produce bacche di color rosso scuro, con un solo seme di dimensioni simili ad olive che ne costituiscono il principio attivo.
Serenoa repens: proprietà
La serenoa è largamente utilizzata per combattere l’ipertrofia prostatica benigna e l’alopecia androgenetica (caduta e diradamento dei capelli dovuti a cause endocrine). I suoi principi attivi sono trigliceridi, fitosteroli derivati dal sitosterolo, flavonoidi che le conferiscono proprietà anti-androgenetiche, che si manifesta attraverso un’azione diretta sui recettori del diidrotestosterone ed indiretta sull’enzima 5-ALFA-REDUTTASI.
La sua azione diretta nei confronti dei recettori del testosterone
Il diidrotestosterone è l’ormone androgeno più potente del nostro corpo ed è addirittura dalle 4 alle 5 volte superiore al testosterone da cui deriva. Questo ormone viene sintetizzato grazie al l’enzima 5-ALFA-REDUTTASI che rende semplice il doppio legame esistente tra carbonio 4 e carbonio 5. Questa banale modifica chimica, aumenta in modo significativo l’affinità dell’ormone per i recettori androgeni, potenziandone l’attività. L’enzima 5-ALFA-REDUTTASI è presente in grande concentrazione nel fegato, nella cute, nel sistema nervoso centrale e nella prostata. Se prodotto in eccesso, il diidrotestosterone in virtù del suo forte potere androgeno, favorisce la comparsa di acne, accelera la caduta del capello, indebolisce il bulbo pelifero, porta ad eccesso di sebo cutaneo e causa l’ipertrofia prostatica. Da qui l’utilizzo, in campo medico, di farmaci mirati ad inibire la produzione dell’enzima 5-ALFA-REDUTTASI come la finasteride o, in campo fitoterapico della serenoa repens, nel trattamento della caduta dei capelli.
La serenoa paragonata ai farmaci in uso contro l’ipertrofia prostatica
A differenza della finasteride che inibisce soltanto le forme dell’enzima 5-ALFA-REDUTTASI, la Serenoa è in grado di bloccare sia tale l’enzima ed impedire l’interazione del diidrotestosterone (DHT) con il suo recettore. La pianta è anche dotata di un’azione antinfiammatoria e spasmolitica sui muscoli delle vie urinarie, ricalcando l’azione di un’altra categoria di farmaci usati nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna: gli alfa-betabloccanti. La contrazione dei muscoli prostatici, infatti, favorisce l’ostruzione dell’uretere, provocando disturbi della minzione urinaria. La Serenoa Repens è generalmente utilizzata in sinergia con altre piante come l’ortica e l’uva orsina, per completare l’azione antinfiammatoria e spasmolitica sul tratto genito-urinario. Sul mercato erboristico, infatti, esistono numerosi integratori sotto forma di compresse o gocce dove la serenoa è spesso abbinata a questi estratti che agiscono tra loro in sinergia, apportando sollievo anche in caso di prostatite.
Serenoa repens: controindicazioni
Ai dosaggi prescritti, la serenoa, ha un’ottima tollerabilità. A dosaggi superiori a quelli consigliati può provocare nausea, prurito generalizzato, cefalea e disfunzioni erettili. Gli integratori contenenti serenoa sono controindicati in gravidanza ed in allattamento e durante il trattamento con terapia ormonale.
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Paola Chiaraluce (Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria).
