Achillea millefoglie: proprietà, impieghi e controindicazioni

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L‘achillea millefoglie è una pianta officinale nota per le sue proprietà antinfiammatorie e stomachiche. Scopriamola meglio.

Cenni botanici

L’ achillea millefoglie, il cui nome botanico è Achillea millefolium L., è un arbusto erbaceo originario dell’Europa, dell’Asia Settentrionale e del Nord America, appartenente alla famiglia delle Compositae. Esistono diverse varietà di achillea, anche nane, soprattutto di origine alpina, usate per lo più in liquoristica, chiamate achillee moscate.

Habitat dell’achillea millefoglie

Questa pianta predilige le praterie, i margini dei viottoli, le ferrovie e anche le zone montuose, fino a 2500 metri di altitudine. Nel gergo comune viene denominata “il millefoglio”.

Curiosità

La leggenda narra che durante l’assedio di Troia, quando l’irruente Achille fu ferito dalla freccia avvelenata di Paride, la dea Venere gli raccomandò di servirsi dell’acqua di questa pianta per lenire il dolore.
Indubbiamente, è per questa leggenda che si attribuiscono gli altri nomi popolari all’achillea, tra cui  sorriso di Venere, sanguinella, erba dei militari, erba dei falegnami, ecc.                           
I fusti dell’achillea ptarmica, un tempo impiegata come medicinale, ma oggi quasi in disuso, forniscono sotto il nome di Che Pou, le 50 bacchette vegetali utilizzate nel metodo divinatorio praticato in Cina da 3000 anni e spiegato in modo dettagliato nel libro delle mutazioni I-Ching.

Gli usi dell’achillea millefoglie nella tradizione erboristica popolare

Nella tradizione erboristica popolare, l’achillea non si usa soltanto per le sue proprietà antinfiammatorie e medicinali.                                In molte zone di campagna, infatti, c’è la consuetudine di mettere un sacchetto di fiori di Achillea nella botte, per preservare il vino dalle muffe.

Perché l’achillea millefoglie si chiama così

I suo delicati ombrelli di fiori bianchi o rosati, coronano uno stelo ricoperto da foglie di color verde-azzurro, frastagliate in innumerevoli lamelle (vien da pensare che siano mille). E’ proprio da questa caratteristica che le è stato dato il nome di “millefoglie”.

Composizione della droga 

La droga intesa come principio attivo è contenuta nelle sommità fiorite della pianta.
I suoi principali componenti sono:

  • composti di tipo flavonoico, tra cui l’apigenina e la luteolina; 
  • oli essenziali tra cui azuleni, camazuleni, achillicina, leucodina, beta-pinene e cariofillene;
  • acidi fenolici tra cui acido caffeico, acido salicilico ed esteri dell’acido matricarico.

L’infuso di achillea millefoglie 

In fitoterapia l’infuso di fiori di achillea è di uso abbastanza comune e viene impiegato per combattere le infiammazioni del tratto gastroenterico come gastriti, ulcere gastriche, coliti spastiche, diarree, flatulenze e cattiva digestione.                                                                  In virtù delle sue proprietà emostatiche, è utile in caso di ciclo mestruale abbondante, accompagnato da dolore intenso in zona pelvica o in caso di emorroidi.                            Vedi anche rimedi naturali contro le emorroidihttps://www.google.com/amp/s/www.casaegiardino.it/benessere-e-salute/emorroidi-cure-naturali.php/amp

Modalità di preparazione di un infuso di achillea

In 150 ml. di acqua bollente, versare un cucchiaio raso di fiori di achillea. Lasciare in infusione coperto per 15 minuti. Filtrare e berne due tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

Le proprietà e gli usi

Il millefoglio vanta anche proprietà spasmolitiche, stomatiche, eupeptiche, carminative e antinfiammatorie nei disturbi che riguardano l’apparato riproduttivo femminile come amenorrea, dismenorrea, oligomenorrea, cicli mestruali abbondanti ed irregolari.                                                                                                 L’achilleina, un suo flavone, è dotato di un effetto ipotensivo. Infatti, l’achillea è anche indicata in caso di ipertensione arteriosa ed è in grado di controllare con successo gli sbalzi pressori.                                                                 La droga viene utilizzata anche come amaro aromatico per combattere l’inappetenza e stimolare l’azione biliare.                                          Dal punto di vista sperimentale, si è verificata l’ efficacia coleretica, che è il risultato della combinazione dei flavonoidi e dei numerosi oli essenziali contenuti nel fiore così come in quello della camomilla.

Uso esterno

Per uso esterno, i fiori di achillea, si consigliano per bagni, sciacqui e cataplasmi, anche sotto forma di preparati idroalcolici, estratti fluidi e decotti per aiutare a combattere le infiammazioni.                                                  Inoltre, il suo utilizzo è anche consigliato come emostatico e vulnerario nelle forme emorroidali sanguinanti, e contro l’eccessiva sudorazione.

Controindicazioni dell’achillea millefoglie

Si sconsiglia l’uso di preparatia base di achillea in caso di assunzione di anticoagulanti, proprio per il suo potere coagulante. Non somministrare in gravidanza, allattamento e in persone allergiche alle Compositae (Asteraceae).                                                                                                                                                Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.