Angelica di Boemia: proprietà, impieghi e controindicazioni

 

 

 

 

 

 

L’ angelica di Boemia è una pianta officinale  appartenete  della famiglia delle Ombrellifere. Possiede un’attività antinfiammatoria, antispasmodica e digestiva .Scopriamola meglio.

Proprietà dell’angelica di Boemia

L’angelica di Boemia possiede un’azione antispasmodica, calmante, carminativa, digestiva, tonica, espettorante e antinfiammatoria. In virtù di tutte queste sue proprietà, è quindi impiegata per lenire i sintomi legati al ciclo mestruale doloroso e mal di testa. All’azione rilassante sull’intestino, si combina l’effetto “sgonfiante”, che facilita la digestione. Il suo utilizzo aiuta quindi ad evitare la formazione di fastidiosi gas intestinali. Se assunta prima dei pasti, ha proprietà aperitive, stimola cioè l’appetito ed è anche indicata per pazienti, ansiosi e stressati. Il suo utilizzo, coadiuva quindi il trattamento dell’ anoressia nervosa e dell’ansia, specie se accompagnata a somatizzazioni a carico di stomaco e intestino. Assunta contro le malattie da raffreddamento, scioglie e facilita l’espulsione del catarro.  L’angelica vanta infatti proprietà corroboranti, cioè è capace di “scaldare il corpo”.

Principi attivi dell’angelica di Boemia

La droga, intesa come principio attivo è contenuta nelle radici della pianta ed è costituita da:
olio essenziale;
acido clorogenico caffeico;
angelicina;
xantotossina;
bergaptene;
cumarine tra cui arcangelicina;
umbrelliferone;
flavonoidi tra cui arcangelone.

Modi d’uso 

Questa pianta è generalmente utilizzata sotto forma di infuso che si prepara versando 1 cucchiaio raso da tavola in 200 ml d’acqua bollente.
Si versa la radice di angelica nell’acqua bollente, portando quindi ad ebollizione per qualche minuto e si spegne il fuoco. E’ consigliato coprire e lasciare riposare per 10 minuti.
Filtrare l’infuso e berlo dopo i pasti per usufruire della sua azione digestiva o al momento del bisogno.
Se ne raccomanda il consumo in caso di spasmi intestinali, dismenorrea, mal di testa o sintomi influenzali.
Essendo una pianta con proprietà antalgiche, è impiegata con successo in tutte le forme di dolore che colpiscono sia l’apparato uro-genitale, che quello gastrico.
Va precisato che la tisana, è poco utilizzata, anche perché si tratta di un preparato finalizzato all’estrazione di un principio attivo minimo.
L’angelica è spesso presente come ingrediente di molti preparati in gocce o capsule utili in caso di sindrome premestruale, menopausa o turbe digestive.
Controindicazioni dell’angelica di Boemia
L’angelica è sempre controindicata in caso di gravidanza e allattamento.
Si sconsiglia anche l’assunzione quando ci si espone alla luce solare, dal momento che contengono furanocumarine, delle sostanze foto-tossiche e foto-sensibilizzanti.
In caso di ipersensibilità ai suoi componenti, si possono verificare anche sanguinamenti, effetti lassativi e febbre.
Descrizione della pianta
L’angelica di Boemia, il cui nome botanico è Angelica Archangelica, è un’ombrellifera di grosse dimensioni che può raggiungere l’altezza di 1,5 metri,. E’ dotata di un fusto glabro, robusto, ramificato, dotato di striature rossastre. Le foglie sono ovate, larghe dentate, verdi e più chiare nella pagina inferiore. I fiori sono bianchi o giallo-verdastri disposti in ombrelle rade alla sommità della pianta. Diffusa in Europa nord-orientale, in Italia è piuttosto rara. Cresce nelle valli di montagna fino a quote anche molto alte, lungo ruscelli e nei luoghi umidi.

Cenni storici

Già Dioscoride,  medico del I secolo A.C., consigliava l’angelica di Boemia per liberare i polmoni da grumi di catarro. Su di lei nacquero leggende ispirate alla sua efficacia terapeutica.
Una di queste leggende è infatti legata al suo nome e all’attributo.  Si  narra  che, a portarla sulla Terra sia stato l’Arcangelo Raffaele, perché fosse consentito agli umani di apprezzarne le virtù miracolose.
In lingua ebraica significa “medicina di Dio” e dunque l’Angelica divenuta Arcangelica, può a ragione essere definita “medicina divina”.
 
Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”- Corso Acqui, 133-Alessandria
 

 

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.