Anice stellato: proprietà, benefici e controindicazioni del “vero anice”

Spesso, l’anice stellato, è confuso con l’anice comune o anice verde.                                                      Seppur dotati più o meno delle stesse proprietà, si tratta in realtà di due piante diverse. Pochi sanno che l’anice stellato è il vero anice, quello con un’aroma unico misto tra la liquirizia e il finocchio e da sempre utilizzato nell’industria liquoristica e dolciaria. Scopriamolo meglio.                                                                    Il nome dell’anice stellato è da attribuirsi alla forma del frutto che ricorda una stella con 8 punte legnose all’interno delle quali c’è un seme marrone oleoso. Per poter essere utilizzato il frutto viene prima lasciato seccare.                                                                                                                                                            Il suo gusto ricorda un po’ quello della liquirizia ed è molto deciso quindi basta usarne piccole quantità per insaporire pietanze e tisane.

Anice stellato: proprietà

L’anice stellato è un frutto decisamente calorico: per 100 grammi di prodotto si contano oltre 330 calorie e 16 grammi di grassi. Non contiene colesterolo, ma molte proteine, circa 18 grammi su 100. Ricco di ferro e calcio ha un’alta percentuale di vitamina e di fibre. I componenti dell’anice stellato donano proprietà capaci di scongiurare diverse tipi di infezioni.

  • Combatte l’herpes: per essere precisi l’azione dell’anice stellato non è quella di sconfiggere l’herpes labiale, ma di evitare che si riproduca diventando virale.
  • E’ efficace contro l’influenza:  lo stesso principio specificato per l’herpes, è utilizzabile per aiutare a sconfiggere il virus dell’influenza.
  • Vanta proprietà antibatteriche: dall’anice stellato viene estratto anche l’anetolo che ha proprietà antibatteriche e conferisce al frutto la capacità di combattere molte forme batteriche tra cui vomito e diarrea.
  • E’ antinfiammatorio:  grazie sempre all’anetolo, lenisce l’infiammazione.
  • Diuretico: questa spezia è un forte diuretico quindi viene sconsigliato l’uso in caso di problemi renali.
  • Aiuta l’apparato digerente:  ha proprietà capaci di alleviare il dolore addominale. Si consiglia di mescolare una goccia di olio essenziale di anice con un cucchiaio di miele per favorire la digestione e contrastare gonfiore addominale e meteorismo.
  • Alleato contro la tosse: aggiungendo una goccia di anice stellato a un normale sciroppo per la tosse si accentua la capacità espettorante e aiuta l’eliminazione del muco.
  • Favorisce l’allattamento.

Impieghi

Questa spezia viene usata in cucina per insaporire dolci e pietanze in genere, bisogna però avere alcune piccole accortezze prima di utilizzarlo: bisogna lasciar bollire in acqua i baccelli e poi macinarli con un mortaio fino ad ottenere una polvere fine.                                                                                                                A questo punto è possibile aggiungerli al cibo per dare un sapore deciso. Particolarmente indicato anche nelle verdure stufate.                                                                                                                                            Sotto forma di olio essenziale, è ottimo anche per il benessere della pelle.                                                    Le sue applicazioni, aiutano a combattere l’acne. L’unica accortezza da usare è diluire l’olio essenziale di anice stellato (ad esempio con olio di mandorle) prima di frizionarlo sulla parte da curare con l’aiuto di una garza sterile. Può essere applicato anche sulla cute per allontanare i pidocchi.

Una tisana depurativa del fegato con l’anice stellato

Per disintossicare il fegato, è possibile preparare una tisana a base di anice stellato e altre erbe officinali. In 200 ml d’acqua bollente, far bollire per 10 minuti un cucchiaio di mix (che possiamo far preparare in qualsiasi erboristeria) composto dalle seguenti erbe:

  • 20 grammi di tarassaco
  • 30 grammi di cardo mariano
  • 15 grammi di curcuma (anche in polvere)
  • 20 grammi di menta dolce
  • 15 grammi di anice stellato.

Trascorsi i 10 minuti, filtrare e bere. Si consiglia di assumere questa tisana lontano dai pasti, preferibilmente lontano dai pasti (metà mattina e primo pomeriggio).

Cenni botanici

L’anice stellato, il cui nome botanico è Illicium Verum Hook, è un piccolo albero sempreverde, con foglie allungate, appuntite a margine intero, originario della Cina Meridionale del Vietnam del Nord, appartenente alla famiglia delle Illiaceae (ex famiglia delle Magnoliaceae).                                                                                    I fiori di questo albero, sono bianchi e rotondi, costituiti da 10 tepali rossicci, incurvati e di solito 8 carpelli che, alla maturazione, danno origine a follicoli aperti a stella (da qui il nome stellato), ciascuno contenente in 1 seme.

Composizione della droga

Il suo principio attivo è costituito dal frutto impropriamente chiamato seme, ed è costituito dal suo olio essenziale, (localizzato nel pericarpo) che contiene:

  • transanetolo (80-90%)
  • idrocarburi monoterpenici  (circa il 5%)tra cui: limonene, alfa-pinenene, linalolo che sono praticamente assenti nell’olio essenziale dell’anice verde.                                                                            La droga contiene inoltre olio grasso (soprattutto nel seme) e tannini. I frutti, vengono impiegati prevalentemente, come aromatico e come spezia, in modo analogo come avviene nell’anice verde.      In campo farmaceutico e nell’industria alimentare, l’olio essenziale di anice stellato, viene aggiunta a bevande alcoliche, liquidi, dentifrici, dolci, preparati farmaceutici (come colluttori ad esempio). Talvolta è addizionato come profumo ai saponi, al posto dell’olio essenziale dell’anice verde, molto più cara e non disponibile in quantità sufficienti da soddisfare le esigenze del mercato.

Impieghi in fitoterapia

In fitoterapia, l’anice stellato viene per lo più impiegato sotto forma di decotto dei semi interi (stelle),  disponibili anche nella versione taglio tisana).                                                                                                          Tale decotto è usato per attenuare i disturbi dispeptici, per lenire gli spasmi che colpiscono il colon e i disturbi fermentativi del tratto gastroenterico, in modo analogo come avviene con l’anice verde. In virtù del l’elevato contenuto di transanetolo, il decotto di frutti di anice stellato, è utile come espettorante e secretolitico nelle tossi di origine bronchiale.
Il decotto di frutti contusi di anice stellato, ha un odore di anice ed un sapore bruciante, speziato e dolce.

Anice stellato: controindicazioni

Questa varietà di anice non presenta effetti collaterali ed interazioni indesiderate con farmaci in genere.      Si sconsiglia  tuttavia l’utilizzo del suo olio essenziale in gravidanza, durante l’allattamento e nei ragazzi al di sotto dei 12 anni di età.                                                                                                                                                  Non superare le dosi consigliate. In caso di sovradosaggio potrebbero manifestarsi, nausea, vomito e, nei casi più gravi, anche convulsioni.

Precisazione

Esiste una varietà di anice stellato non commestibile perchè potenzialmente velenosa ed epatotossica. Si tratta di una varietà giapponese di questa pianta chiamata Illicium Anisatum.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” –  Corso Acqui, 133 -Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.