L’artiglio del diavolo: un anti-artrosico al verde

L’ artiglio del diavolo è una pianta officinale nota per le sue proprietà anti-artrosiche e antinfiammatorie naturali. Scopriamolo meglio.

Descrizione della pianta

Il nome botanico dell’artiglio del diavolo è Harpagophytum procubens DC.
Si tratta di un arbusto erbaceo originario della Namibia e del deserto del Kalahari, appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae.

La pianta dell’artiglio del diavolo, è strisciante con getti lunghi sino a 1,5 metri, prostrati al terreno
Le foglie sono picciolate e lobate. I fiori, appariscenti e solitari, di colore rosso-violacei, hanno un diametro di 5-6 cm.
Questa pianta è da sempre utilizzata dagli autoctoni, come anti artrosico e antinfiammatorio di ossa, muscoli, tendini.
I frutti, legnosi,  grandi sino a 15 cm, sono provvisti da tutte le parti di propaggini ad uncino: ed è da qui che deriva il suo nome.

Artiglio del diavolo: composizione della droga 

La droga, intesa come principio attivo è contenuta nelle radici secondarie. Quest’ultime sono spesse sino a 6 cm, lunghe sino a 20 cm, coperte da un sughero di colore che varia dal bruno chiaro al bruno rosso.
Tra i principali componenti delle radici secondarie vi sono per lo più composti glucosidici. Sono inoltre presenti composti iridiodi, arapgoside, procumbide, apargide (dato dalla decomposizione dell’arpagoside) e acido cinnamico in forma libera.
Sono proprio gli arpagosidi a conferirgli spiccate proprietà anti-artrosiche attive su tu tutti  i processi infiammatori di lieve e media entità che colpiscono l’apparato muscolo scheletrico.
Il decotto di radici di artiglio del diavolo si  impiega come stomachico, colagogo, grazie alla presenza di principi amari (arpagoside in particolare).
La sintomatologia che colpisce l’intestino tenue superiore, associate alla produzione di bile e alle sue secrezioni migliora, dopo l’assunzione di un dedotto di radice di artiglio del diavolo.

L’ efficacia terapeutica dell’artiglio del diavolo

Oltre che nelle infiammazioni muscolo-scheletriche, l’efficacia terapeutica dell’ artiglio del diavolo, si estende all’apparato gastroenterico. Il decotto della radice è infatti risultato efficace nelle enteriti, associate a diverticoli duodenali.
E’ stato inoltre osservato che, la somministrazione di decotto di radici di artiglio del diavolo, per un periodo di almeno 15-20 giorni consecutivi, ha riportato nella norma, valori alterati di bilirubina,. Questa condizione patologica si riscontra nell’insufficienza biliare associata a disturbi pancreatici dell’intestino tenue.

Cenni storici

Nella medicina popolare delle tribù indigene del Deserto del Kalahari, è impiegato come stomachico, febbrifugo, analgesico, spasmolitico, anche nei disturbi gravidici. Un aspetto curioso della pianta è la capacità dei frutti, dotati di spine uncinate, di intrappolare piccoli animali che, in alcuni casi, muoiono di fame e di sete. Il nome volgare della pianta, pare derivi dai movimenti frenetici computi dagli animali quando calpestano i frutti, a causa del forte dolore causato dagli uncini. In Europa, le indicazioni della medicina popolare sono orientate verso disturbi metabolici, le forme artritiche, le epatopatie, le affezioni biliari e le nefropatie.

Dove acquistarlo

L’artiglio del diavolo è facilmente reperibile in erboristeria dove si può trovare sotto diverse forme: in gocce, in capsule, compresse mono pianta o in estratto acquoso.In commercio e più precisamente in erboristeria, sono presenti molti integratori a base di questo efficace antinfiammatorio naturale. Capsule mono pianta, gocce, estratti acquosi sono infatti finalizzati al trattamento di artrosi, nevralgie, mialgie. L’ artiglio , inoltre, è l’ingrediente di molte pomate, unguenti e ad uso topico, utili per donare sollievo in caso di tendinite, borsisti e artrosi.

Controindicazioni dell’artiglio del diavolo

I preparati a base di artiglio del diavolo sono controindicati in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento.
In caso di uso con antinfiammatori di sintesi, i preparati a base di artiglio, ne amplificano la durata.

Paola ChiaraluceErboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.