Origine della pianta
Costituenti chimici
La droga, intesa come principio attivo, è contenuta nei boccioli essiccati ed è costituita da:
– Tannini; – Flavonoidi; – Polifenoli; – Olio essenziale, costituito per il 90% da eugenolo. Proprietà dell’olio essenziale di chiodi di garofano
Chiodi di garofano in erboristeria: proprietà
Attività biologica
A questa spezia, sono ascritte numerose proprietà. Tra queste, spiccano quelle analgesiche e antinfiammatorie, che sono dovute all’eugenolo, un mono terpene contenuto nell’olio essenziale L’azione antinfiammatoria è stata avallata da alcune ricerche e pare si svolga attraverso differenti meccanismi. Il primo è quello di inibire l’infiltrazione e la migrazione leucocitaria, verso i tessuti infiammati, attraverso l’inibizione l’attività dell’enzima ciclossigenasi. Va ricordato che, la ciclossigenasi, è l’enzima responsabile della sintesi delle prostaglandine, sostanze dotate di attività pro-infiammatoria. Allo stesso modo, è stata confermata anche l’azione antisettica, attribuita all’olio essenziale di chiodi di garofano. Da diversi studi condotti in vitro, infatti, è emerso che l’eugenolo, possiede una spiccata attività antibatterica, nei confronti di batteri Gram positivi (compresi ceppi di Staphylococcus Aures) e Gram negativi (Escherichia coli). Inoltre, diversi composti presenti in questa spezia, hanno dimostrato di inibire la crescita dei batteri responsabili dell’insorgenza di carie dentaria e di disturbi gengivali.
Azione dell’eugenina dei chiodi di garofano
Chiodi di garofano contro dolore e infiammazione dei denti e del cavo orofaringeo
In virtù delle sue spiccate proprietà antinfiammatorie, l’olio essenziale di chiodi di garofano, ha ottenuto l’approvazione ufficiale da parte della Farmacopea Europea. Nella Farmacopea Europea, si usa per il trattamento dell’infiammazione, del mal di denti e infiammazione della mucosa orofaringea.
Per il trattamento delle infiammazioni della mucosa orofaringea, l’olio essenziale si impiega all’interno di soluzioni acquose (in concentrazioni dell’1-5%), utilizzate poi, per fare sciacqui e gargarismi.
In caso di dolore ai denti o infiammazione alle gengive (gengiviti) invece, si applica direttamente sulla zona interessata.
Chiodi di garofano: gli usi nella tradizione popolare
Nella medicina popolare, l’olio essenziale chiodi di garofano viene impiegato internamente per il trattamento delle ulcere gastrica. Nella tradizione popolare erboristica, è utilizzato esternamente, sotto forma di olio essenziale, in caso di raffreddore e mal di testa. Inoltre, è impiegato come rimedio analgesico locale e come antisettico a livello dentale.
Nella medicina popolare, è una prassi diffusa quella di collocare un chiodo di garofano in corrispondenza della carie dentale, in modo da lenire il dolore.
Nella medicina indiana, invece, sono utilizzati per il trattamento di disturbi, quali: coliche, flatulenze, gastralgie.
Effetti collaterali
Controindicazioni
Si sconsiglia l’uso dei chiodi di garofano e relativo olio essenziale caso di ulcera peptica. Per uso topico, l’olio essenziale non si utilizza in presenza di dermatiti o ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Interazioni farmacologiche
I chiodi di garofano e il loro olio essenziale potrebbero interagire in caso di utilizzo concomitante di:
- farmaci anticoagulanti;
- eparine a basso peso molecolare;
- antiaggreganti piastrinici.
Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Alessandria