Proprietà della corteccia d’olmo
I principi attivi della corteccia d’olmo
Modo d’uso
L’uso della corteccia d’olmo è prevalentemente interno. Generalmente si assumono decotti mucillaginosi di corteccia di olmo o estratti mono pianta in capsule grado di donare sollievo alla gola irritata, in caso di colite ed irregolarità intestinali, grazie alla proprietà lenitiva e lubrificante sulle mucose.
USO ESTERNO: le mucillagini dell’olmo, ricche di tannini, sono ottime da applicare anche come gel su piccole ferite, abrasioni e punture: grazie al potere cicatrizzante e antinfiammatorio, il corpo ne trarrà giovamento. Inoltre, il decotto può essere utilizzato per impacchi esterni sempre a scopo di aiutare la guarigione della pelle in caso di eczemi, dermatiti ed herpes.
Controindicazioni della corteccia d’olmo
Nessuna particolare controindicazione è legata all’utilizzo dei prodotti a base di olmo. Si raccomanda, a scopo del tutto precauzionale, di astenersi dal suo utilizzo durante il periodo della gravidanza.
Descrizione della pianta
Esistono due varietà di olmo utilizzati a scopo officinale: l’olmo americano (Ulmus americano e Ulmus rubra) e l’Ulmus campestris detto anche Ulmus minor, più facilmente reperibile anche sul territorio italiano. L’ olmo è un albero maestoso e longevo, in grado di raggiungere anche i 30 metri di altezza e con un ciclo vitale di oltre 50 anni. La forma della chioma è a cono, solitamente arrotondata. La corteccia è scura e molto rugosa, percorsa in tutte le direzioni da incisioni. I suoi rami hanno un aspetto particolare: da pelosi nei primi due anni di crescita, diventano lisci da adulti. Le foglie sono ovoidali con margine seghettato e solitamente hanno la base della foglia asimmetrica. I fiori sono ermafroditi, riuniti in mazzi, di colore rosse che fioriscono da febbraio ad aprile. Il frutto è una samara ovvero un frutto secco monospermo, di colore giallo che, quando cade ruota come un elica sino a terra. L’odore è quasi impercettibile e il sapore è aspro.
Habitat dell’olmo
L’olmo campestre e l’olmo rosso sono diffusi in Europa, nel Caucaso, in Asia centrale e in Nord America, nei boschi e negli incolti dal livello del mare fino ai 1500 metri, grazie alla sua capacità di resistere al freddo e ai venti.
Curiosità
Le sue proprietà e, in particolare la capacità di cicatrizzare le ferite, è conosciuta sin nell’antichità sia in occidente che in Oriente. Vi sono testimonianze del uso dell’olmo con proprietà curative dagli sciamani americani e veniva decantato persino da Plinio il Vecchio. Nel Medioevo era molto in uso proprio per aiutare la guarigione delle ferite di soldati e cavalieri colpiti in battaglia. Negli ultimi anni in Europa gli olmi stanno sempre più morendo a causa di una malattia che si propaga molto rapidamente. Gli studiosi e gli scienziati sono in cerca di una cura efficacie contro tale malattia.
Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria