Epilobio: un valido aiuto contro prostatiti e ipertrofia prostatica benigna

L’ Epilobio è una pianta officinale utile per coadiuvare il trattamento dei disturbi della prostata, anche in virtù delle sue proprietà antinfiammatorie. Scopriamolo meglio.

Descrizione e habitat della pianta

L’epilobio, il cui nome botanico è Epilobio Parviflorum e tutte le sue varietà che comprendonio l’E. Anagallidifloglium e l’E. Montano, sono arbusti originari dell’Europa Centrale, dell’ex Jugloslavia e della Romania, appartenenti alla famiglia delle Oenotheraceae.
Chiamato anche garofanino di bosco, è una pianta erbacea perenne che può raggiungere l’altezza massima di 2 metri. Le foglie sono lanceolate e allungate, disposte a spiga e caratterizzate da nervature circolari che non terminano sui bordi. I fiori di colore va dal porpora al magenta, sono disposti in grappoli e crescono sul baccello del seme. Quando si apre, infatti, il baccello rilascia numerosi semi, favorendo così l’inseminazione. L’ epilobio si riproduce anche attraverso le radici. Il suo habitat naturale sono i pascoli e i campi, caratterizzati da terra bruciata. Non a caso in inglese è chiamato “fireweed”, ovvero terra di fuoco, dal momento che tende a crescere nei boschi nei periodi successivi ad un incendio.

Cenni storici

Nell’antichità, i nativi americani, raccoglievano i giovani germogli dell’epilobio che erano soliti aggiungere alla verdura cruda e consumati come pasto principale. Prelevati precocemente, nelle prime fasi del loro ciclo vitale, i fiori di epilobio sono infatti ricchi di vitamina C e pro-vitamina A. Il gambo, invece, era comunemente impiegato per preparare un unguento che si applicava su tagli e ferite, facendo prima uscire il pus infetto, per poi favorirne la cicatrizzazione.

Composizione della droga 

La droga è costituita dai pezzetti di fusti, da frammenti di foglie, poche parti di fiori e contiene:

  • flavonoidi tra cui quercetina e miceritina;
  • derivati del kaempferolo;
  • steroli;
  • elevate quantità di acido gallico.

Le proprietà

L’ epilobio è conosciuto ed impiegato nella medicina popolare nel trattamento nell’adenoma benigno della prostata e nei disturbi della minzione ad esso associati.
L’ acido gallico e i bioflavonoidi naturalmente contenuti nella droga, esercitano una potente azione anti-edemigena ed antinfiammatoria con un’azione inibitrice sulle prostaglandine.

Cosa sono le prostaglandine 

Le prostaglandine sono delle sostanze simili ad ormoni, naturalmente presenti nel corpo umano, derivate dagli acidi grassi essenziali linoleico e linolenico, composte da 20 atomi di carbonio, che rappresentano la chiave di numerose funzioni biologiche. Svolgono un ruolo importantissimo nella regolazione dei processi flogistici, aumentano la sensibilità del corpo umano al dolore e alla temperatura corporea.
Inibire le prostaglandine, significa in parole semplici, ridurre la percezione del dolore e stimolare l’organismo produrre endorfine (sostanze simili ad oppioidi dotate di proprietà analgesica) e ridurre l’infiammazione.

Perché è efficace nel trattamento dei disturbi prostatici

Questa pianta è particolarmente efficace nel trattamento dei disturbi prostatici, proprio per  l’elevato numero di tannini.
La sua assunzione, inoltre, aiuta anche a combattere le infezione e a ridurre le emorragie, soprattutto in caso di ciclo mestruale abbondante.
Questi componenti aiutano a drenare le secrezioni in eccesso, a distendere i tessuti molli e a riparare quelli danneggiati, da cui la sua utilità in caso di affezioni come la diarrea e le irritazioni cutanee (eczemi compresi).

Gli altri usi dell’epilobio

 Gli altri usi derivanti dall’utilizzo di epilobio sono:
– turbe gastrointestinali caratterizzate da diarrea o stitichezza;
– come tonico del sistema cardiovascolare;
– Infiammazioni del tratto genito-urinario;
– cura locale di ustioni e ferite;
– ulcere gastriche;
– irritazioni cutanee.

La tisana di epilobio

In fitoterapia la tisana di epilobio è molto utilizzata come coadiuvante nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna e dell’ adenoma prostatico benigno. E’ altresì consigliata, nelle prostatiti e nelle infezioni del tratto genito-urinario sia maschile che femminile.
Inoltre, il consumo di questa tisana è utile come emostatico in caso di emorragie, legate a cicli mestruali abbondanti.

Come si prepara la tisana di epilobio

Per preparare l’infuso di epilobio, basta versare 1 un cucchiaio di sommità taglio tisana in 150 ml. di acqua bollente. Spegnere e lasciare infondere 15 minuti coperto. Filtrare, edulcorare a piacere con miele e berne 2-3 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

Controindicazioni dell’epilobio

L’epilobio è ben tollerato e non presenta controindicazioni nella sua somministrazione. Non va tuttavia utilizzato in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di ipersensibilità accertata nei confronti della droga.
Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”- Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.