Escolzia: proprietà, impieghi in fitoterapia e controindicazioni


L’ escolzia è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Papaveraceae. Conosciuta per le sue proprietà sedative, è utile contro mal di testa e stati di nervosismo. Scopriamola meglio.

Proprietà dell’escolzia

Le parti aeree (stelo e fiore) dell’escolzia, contengono alcaloidi (0,5%), fitosteroli, carotenoidi e flavonoidi che donano alla pianta proprietà sedative e ipnoinducenti, ovvero che inducono il sonno. Gli alcaloidi agiscono sulla funzionalità cardiaca, abbassando la pressione e rilassando il sistema nervoso centrale. Questi principi attivi aiutano quindi a ridurre l’attività delle cellule della corteccia cerebrale, in quanto rilassano la muscolatura, favorendo il sonno. L’ azione della pianta diminuisce durante il sonno, producendone una buona qualità, evitando risvegli improvvisi, tipici di chi soffre di insonnia. Questi effetti sono dovuti alla presenza di un’ alcaloide la protopina. L’ impiego dell’escolzia è quindi utile in caso di ansia, stress, insonnia, somatizzazioni, irritabilità e disturbi del tono dell’umore.

Modo d’uso

L’ escolzia è facilmente reperibile in erboristeria, dove la si può trovare in erba per la preparazione di tisane, gocce (tintura madre) e capsule mono pianta. La tisana è tuttavia poco utilizzata, in quanto rappresenta l’estrazione di principi attivi blandi.  La forme più utilizzate sono:

  • La soluzione idroalcolica che si assume nella misura di 20-30 gocce fino a tre volte al giorno, di cui 30 prima di coricarsi;
  • Le capsule mono pianta, il cui dosaggio ottimale sarebbe di 500-1500 mg, che corrispondono a circa 4/5 capsule giornaliere, di cui 2 mezz’ora prima di coricarsi.

Controindicazioni dell’escolzia

L’escolzia è controindicata in gravidanza, durante il periodo dell’allattamento e nei bambini al di sotto dei 6 anni di età. Meglio evitarne l’uso in caso di bradicardia (rallentamento del battito cardiaco in cui le pulsazioni scendono al di sotto dei 60 battiti al minuto) e ipotensione. L’ escolzia potrebbe infatti agire sui parametri cardiaci abbassando pressione del sangue e battiti. E’ bene prestare attenzione in caso di uso concomitante di antistaminici, benzodiazepine e farmaci ad azione ipnotica, in quanto potrebbe potenziarne gli effetti.

Descrizione della pianta

Pianta erbacea perenne coltivata come annuale. Ha fusti prostrati che si allargano fino a formare cespugli alti 40-50 cm, di color verde. Le foglie sono alterne, picciolate e frastagliate, di color verde-cenere. I fiori singoli, hanno 4 petali obovati, di colore bianco, giallo o arancio, con varietà che tendono al rosso vivo. I semi sono piccoli e numerosi, racchiusi in un baccello lungo 4-5 cm. Chiamata anche “Papavero della California”, è originaria dell’Arizona, ma si coltiva anche in Messico, California e Oregon. Cresce preferibilmente lungo le coste, in prossimità del mare, in terreni soffici, misti a sabbia, purchè ben drenati. Attualmente è coltivata anche in zone con clima temperato, ma non fredde.

Escolzia: composizione della droga

La droga è contenuta nelle sommità fiorite ed è costituita da diversi alcaloidi tra cui:

  • Escholinina che possiede attività calmante;
  • Escholtzina;
  • Californidina;
  • Lauteranina;
  • Glucina: dotata di un’azione bechica e narcotica;
  • Berberina che possiede un’azione sedativa sul sistema nervoso centrale, coleretica e ossitocinante.
    Le sommità sono inoltre ricche di flavonoidi, fitosteroli e caroteni (che conferiscono ai petali il caratteristico colore giallo acceso).
    Anche le radici vengono utilizzate a scopo terapeutico e sono le più ricche in assoluto di alcaloidi tra cui:
  • Protopina con azione calmante sul battito cardiaco e spasmolitica.
  • Criptopina con azione ossitocinica
  • Chelidonina con attività spasmolitica, colagoga, coleretica, analgesica, anti-batterica                    

Paola Chiraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.