La gemmoterapia utilizza il gemmoderivato di tilia tormentosa contro insonnia, stati di tensione, nervosismo ed insonnia. Il tiglio ha la capacità di influenzare positivamente il sistema neurovegetativo, il cuore e l’apparato vascolare arterioso, esercitando un’azione ansiolitica, antispasmodica e sedativa.

Il disturbo dell’insonnia e le sue conseguenze

L’insonnia è un disturbo molto diffuso che colpisce circa il 10% della popolazione. Consiste nell’impossibilità di dormire le ore necessarie ad assicurare a ciascuno di noi il benessere fisico e mentale. L’ insonnnia può essere indotta da fattori di natura fisiologica, ambientale, neurologica e psicologica.

Le cause dell’insonnia

A causare l’insonnia la maggior parte delle volte è lo stress, gli stati ansiosi, le sindromi depressive. Anche l’abuso di sostanze eccitanti (caffeina, teina), un’eccessiva stimolazione luminosa provocata dagli schermi di computer e televisori sono causa di insonnia. Infine, il russare abituale, associato alla presenza di apnee notturne, provoca insonnia. Va precisato che un sonno sufficiente e ristoratore, in termini di qualità e quantità, è necessario al benessere psicofisico dell’individuo. Un insufficiente riposo notturno, infatti, può provocare stanchezza, abbassamento della soglia del dolore, astenia, tachicardia, tensioni muscolari fino all’insorgenza di un malessere fisico generale.

I tre tipi di insonnia

Si distinguono tre tipi di insonnia, a seconda di quando si manifesta nel ciclo del sonno.

• Iniziale: se si fa fatica ad addormentarsi.
• Centrale: quando il sonno è intervallato da risvegli continui, anche piuttosto prolungati.
• Tardiva: se ci si sveglia durante la notte e non si riesce più a riprendere sonno.
• Condizionata: caratterizzata dal timore costante di non riuscire a dormire.  Una sorta di circolo vizioso, in forza del quale la paura di non dormire si traduce in effettiva insonnia. Tale condizione è causata prima da un evento disturbante, poi dall’insinuarsi della paura di passare un’altra notte insonne. Si tratta di un’attivazione emotiva riflessa, che porta il soggetto ad addormentarsi più facilmente quando non si forza di farlo, ad esempio quando è davanti al televisore.                                                                                                                                  

Il gemmoderivato di tilia tormentosa nel trattamento dell’insonnia

In caso di insonnia, il gemodervato di tilia tormentosa l’insonnia, risulta essere il rimedio naturale più utilizzato contro l’insonnia. La fitoterapia, utilizza da sempre il tiglio (soprattutto in infuso) per il suo contenuto di flavonoidi, cumarine, oli essenziali, mucillaggini, tannini e polisaccaridi presenti nelle foglie e nei fiori. Questo pool di principi attivi, aiuta a combattere i disturbi del sonno, il nervosismo e l’ ansia, perché svolgono azione rilassante sul sistema circolatorio, provocandone un abbassamento dei valori pressori.

La tilia tormentosa: una perla della gemmoterapia

La gemmoterapia, invece, utilizzando le gemme, i tessuti in fase di crescita, usufruisce delle proprietà di tutta la pianta, cioè anche quelle dei principi attivi contenuti nelle altre parti della pianta.  Il macerato glicerinato di Tilia tomentosa non possiede perciò solo le virtù sedative dei fiori e delle foglie, ma anche l’azione diuretica e drenante dell’alburno.  L’alburno è la parte legnosa più giovane del tronco, sotto la corteccia, dove scorre la linfa grezza. Per questa ragione, la Tilia tomentosa è impiegata con successo per la sua azione ipnoinducente e ansiolitica sul sistema neurovegetativo, in grado di migliorare la qualità del sonno. L’attività ipotensiva, esercitata sul sistema cardiocircolatorio è efficace contro l’ ipertensione arteriosa soprattutto in soggetti stressati e nervosi. Infine, la proprietà antispasmodica, è impiegata come cura della sindrome delle gambe senza riposo, coliti spastiche, colica gassosa del neonato e nel trattamento della sindrome del colon irritabile.

Dosaggi del gemmoderivato di tilia tormentosa

Come tutti i gemmoderivati, anche il macerato glicerinato di tiglio si può utilizzare serenamente nei bambini, in gravidanza e in allattamento, grazie alla sua sicurezza e innocuità. Di norma se ne assumono 30-50 gocce per 2-3 volte al giorno, ontano dai pasti, versate in due dita d’acqua. Si trattengono un minuto sotto la lingua e quindi si deglutiscono, a stomaco vuoto. Nei bambini al di sotto dell’anno di età si può assumere nella misura di 1 goccia per kg di peso del bambino fino a 3 volte al giorno.

Paola Chiaraluce -Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”- Corso Acqui, 133 -Alessandria