Composizione della droga
Come già accennato, la droga è contenuta nelle sommità ed è composta da:
- Olio essenziale, ricco di estragolo (sino all’85%), linalolo, canfora, cinnamato di metile, acetato di linalile, eugenolo (in relazione ai vari chemiotipi);
- Flavonoidi;
- Acido caffeico e suoi derivati.
Basilico in erboristeria: proprietà
Impacchi locali con foglie fresche di questa pianta, applicati sulla zona arrossata, placano le irritazioni cutanee.
Attività biologica
Benché il suo utilizzo non abbia ottenuto l’approvazione ufficiale per alcun tipo di applicazione terapeutica, a questa pianta vengono attribuite numerose proprietà.
Più nel dettaglio, a questa pianta, si attribuiscono proprietà antispasmodiche, antinfiammatorie, stimolanti, stomachiche (utili in caso di inappetenza), carminative e diuretiche.
Inoltre, l’olio essenziale di basilico ha mostrato di possedere attività antibatterica in vitro, da imputarsi, con molta probabilità, al linalolo in esso contenuto. A tal proposito, un interessante studio condotto in vitro su colture di Staphylococcus Aureus, ha dimostrato che l’olio essenziale di basilico, somministrato in associazione ad imipenem (un antibiotico beta-lattamico) è in grado di esercitare un effetto sinergico, incrementando in questo modo l’attività antibiotica.
Una possibile attività anti-tumorale del basilico
Un altro studio, invece, ha indagato la potenziale attività antitumorale dell’estratto di foglie di basilico. Da tale studio è emerso che l’estratto di basilico possiede attività antiossidante ed è in grado di esercitare un’azione citotossica in diversi tipi di cellule tumorali, attraverso un meccanismo d’induzione dei processi che provocano la morte delle cellule tumorali.
I risultati finora ottenuti sono sicuramente incoraggianti, ma prima di poter approvare questi impieghi terapeutici del basilico sono necessari studi clinici più approfonditi.
Il basilico nella medicina popolare
Da sempre, il basilico è utilizzato nella medicina popolare per contrastare i disturbi gastrointestinali, quali gonfiore addominale, flatulenza e per favorire la digestione, stimolare la diuresi e l’appetito. Inoltre, la medicina popolare attribuisce a questa pianta anche presunte proprietà galattogoghe.
L’olio essenziale di basilico, invece, viene impiegato nella medicina tradizionale per il trattamento di dolori reumatici, osteoarticolari, ferite, raffreddore e perfino per trattare le sindromi depressive.
Nella medicina cinese, è usato per trattare le disfunzioni renali e i crampi allo stomaco.
Nella medicina indiana, invece, è utilizzato per trattare una grande varietà di disturbi, quali anoressia, artrite reumatoide, mal di orecchie, affezioni cutanee, amenorrea, dismenorrea, stati febbrili e vertigini.
Controindicazioni
Evitare l’assunzione di basilico in caso d’ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Inoltre, l’estragolo contenuto nell’olio essenziale della pianta ha dimostrato di possedere attività mutagena e cancerogena in vitro. Per tale ragione il suo utilizzo è controindicato anche in gravidanza, durante l’allattamento e in età pediatrica.
Avvertenze
Per la presenza di elevate quantità di estragolo, che ha mostrato di possedere una potenziale attività cancerogena , si deve procedere con estrema cautela nell’uso dell’olio essenziale di basilico . In qualsiasi caso, l’utilizzo del suddetto olio è circoscritto solo ad uso esterno.
Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 -Alessandria