Il beta carotene: perchè è importante per la salute di pelle e occhi

Il beta carotene è una vitamina liposolubile, appartenente alla classe dei caroteni di rilevante importanza per la salute del nostro organismo. Scopriamolo meglio.

Cos’è il beta carotene

Il beta carotene fa parte della categoria dei carotenoidi, ovvero pigmenti vegetali precursori della vitamina A (retinolo).
L’importanza nutrizionale del beta carotene non è solo quella di essere precursore di questa vitamina, ma va ben oltre. Infatti, tra i centinaia di carotenoidi, esso ha conquistato una sua indipendenza.
L’origine del termine “beta carotene” è curiosa e ci collega inevitabilmente alle carote.
Questa vitamina fu chiamata così dallo scienziato Wackenroder, che riuscì ad isolare il composto dalla radice della carota.
Come si è accennato, i carotenoidi sono delle sostanze pigmentanti, il cui colore varia dal rosso all’arancione, liposolubili, sensibili a luce e calore.
Gli alfa e gamma carotenoidi sono altre forme di vitamina A, ma il beta carotene, ha un’importanza nutrizionale perché ha proprietà antiossidanti che contrastano la formazione dei radicali liberi ed è la principale fonte di vitamina A per i vegetariani.
Infatti, in caso di necessità, viene convertito dall’organismo in Vitamina A, che è coinvolta in ruoli molto importanti tra cui la sintesi delle glicoproteine.
Il beta carotene, inoltre, è convertito in retinolo indispensabile per la corretta funzionalità visiva, che a sua volta viene convertito in acido retinoico, essenziale per la crescita ed il differenziamento della cellula. Infatti, se non si forma la vitamina A, il corpo è in situazione di carenza, con conseguenze infauste per la salute. Le ossa non si sviluppano correttamente e possono insorgere fenomeni di secchezza della cornea oculare e, addirittura disturbi della riproduzione.


Fonti di beta carotene

I carotenoidi sono delle sostanze altamente pigmentate, il cui colore varia dal rosso all’arancione, liposolubili (non si solubilizzano nell’acqua) e sensibili alla luce e al calore.
Il beta carotene si trova in molti frutti, nei cereali, negli oli e nelle verdure a foglia verde.
Sono inoltre conto di beta carotene le patate dolci,  la zucca, gli spinaci, le albicocche e i peperoni e, naturalmente, le carote.
Nel mondo animale, le principali fonti di questa vitamina, sono rappresentate dalle uova, dal burro, dalle carni bianche (pollo e coniglio) , da alcuni tipi di pesce (trota e salmone) e dai latticini freschi.

Proprietà del betacarotene

Alfa e gamma carotenoidi sono altre forme di pro-vitamina A, ma come anticipato, il beta carotene riveste sicuramente la maggior importanza nutrizionale, in quanto:
  • è la principale fonte di vitamina A per i vegetariani;
  • è convertito in retinolo (indispensabile per la visione), che a sua volta viene convertito in acido retinoico;
  • essenziale per la crescita ed il differenziamento delle cellule;
  • vanta proprietà antiossidanti e aiuta a contrastare l’insorgere dei radicali liberi.

In caso di necessità, il beta carotene viene convertito dall’organismo in vitamina A, coinvolta in funzioni biologiche molto importanti (per esempio la sintesi di glicoproteine). Infatti, se non si forma vitamina A, l’organismo si trova in carenza, con la conseguente crescita anomala delle ossa, secchezza della cornea oculare (xeroftalemia) e disturbi della riproduzione. La sua potenziale utilità contro la comparsa del cancro e malattie a carico dell’apparato cardiovascolare,  è in via di sperimentazione. Per accertare questo possibile effetto si dovranno attendere studi più approfonditi. Il beta carotene è presente in commercio all’interno di molte formulazioni di integratori; può essere prodotto in laboratorio o può essere estratto da funghi e alghe.

L’intossicazione da beta carotene, esiste?

A parte rarissimi episodi di carotenosi, si può affermare che un’intossicazione cronica di beta carotene è assolutamente improbabile nel contesto di un’alimentazione corretta. Tanto per fare un esempio pratico, una persona può tranquillamente assumere anche 20.000 UI di vitamina A derivata da carotenoidi, senza andare incontro a nessun pericolo.

Fonti notevoli di beta caroteni si trovano:

  • nel fegato bovino (30.000-50.000 UI per 100 g a seconda della cottura);
  • nel burro;
  • nella margarina (3.000 UI per 100 g);
  • nelle uova (1.800 UI per 100 g);
  • nel formaggio grasso (1.000 UI per 100 g).

Attraverso l’assunzione dei sopra menzionati alimenti, anche se presente a dosaggi considerevoli, non si  riscontrano problemi nell’organismo, in quanto stiamo parlando di vitamina A immediatamente attiva e disponibile.

Dosaggi indicativi

Se la dose giornaliera consigliata di beta carotene va da 2 a 4 mg, nei fumatori l’integrazione che, teoricamente è utile nel contrastare l’aumentato stress ossidativo legato al vizio del fumo, potrebbe, in realtà, essere controindicata. Infatti, sono stati condotti degli studi sui fumatori che non assumevano supplementi di beta carotene confrontandoli con quelli che non li assumevano. A dispetto delle aspettative, si è registrata un’incidenza più elevata di cancro ai poloni nel gruppo che assumeva l’integratore.
In altri studi, è stato provato che l’eccessiva integrazione, di beta carotene può aumentare il rischio di cancro alla prostata,  ma non solo. Problemi cardiovascolari ed emorragia intracerebrale sono possibili conseguenze di un eccesso di beta carotene nei fumatori e nelle persone che si sono esposte ad amianto.

Eccesso e carenza

Un altro possibile effetto collaterale derivante da un consumo eccessivo di beta carotene è quello di bloccare la capacità di recupero di vitamine liposolubili dal fegato, come la vitamina D, impedendo la formazione di una riserva di queste vitamine. Questo effetto collaterale può diventare particolarmente importante nei paesi lontani dall’Equatore, dove il deposito della vitamina D è fondamentale per fronteggiare la scarsità di luce invernale. Non sono stati registrati sintomi da carenza di beta carotene, salvo che non vi sia anche una sottostante carenza di retinolo. In tal caso i sintomi comprendono disturbi della visione, problemi cutanei e predisposizione alle infezioni. Una generosa assunzione di beta carotene sarebbe opportuna nelle persone che si espongono al sole per lunghi periodi, negli anziani, contro la maculopatia  degenerativa senile, e in chi assume alcool. L’ etanolo, infatti, distrugge le riserve di vitamina A nel fegato. Visti i potenziali effetti collaterali, si consiglia, comunque, di consultare preventivamente il proprio medico prima di assumere integratori di beta carotene.

Per intenderci, 2 mg di beta carotene (dose giornaliera) sono contenuti in ognuna delle seguenti porzioni:

  • 25 g di carote,
  • 40 g di bietole,
  • 45 g di formentino,
  • 50 g di spinaci,
  • 55 g di peperone rosso,
  • 65 g di mango,
  • 110 g di melone,
  • 130 g di albicocche,
  • 140 g di cachi.

Effetti positivi del beta carotene

  • Il betacarotene sembra essere particolarmente efficace per le donne che sono ad alto rischio di ammalarsi di cancro al seno.
  • Può prevenire le scottature solari nei soggetti con pelli sensibili, chiare o atopiche.
  • Prevenire bronchiti e difficoltà respiratorie nei fumatori.
  • Può potenzialmente ridurre il rischio di carcinoma ovarico nelle donne dopo la menopausa, anche se non ci sono ancora delle certezze.
  • Riduce il rischio di morte associato alla gravidanza.
  • Previene la cecità notturna.
  • Può migliorare la leucoplachia (lesioni bianche) orale.
  • Migliorare le prestazioni fisiche negli anziani.

Considerazioni

Da quanto esposto nel corso di questo dell’articolo, si deduce per l’ennesima volta l’importanza di una corretta, varia e sana alimentazione, piuttosto che il ricorso smodato agli integratori, spinto dall’eccessivo entusiasmo verso tali pratiche. In effetti, se all’interno di una dieta equilibrata ed assunto attraverso gli alimenti che ne sono ricchi, il beta carotene dimostra tutti i suoi potenziali benefici, l’isolamento di questa provitamina e la sua somministrazione ad alte dosi, hanno spesso prodotto effetti contrari a quelli sperati. In molti casi, infatti, aumenta addirittura il rischio per lo sviluppo di patologie verso le quali si ipotizzava un’azione preventiva. Da qui l’importanza di ottimizzare prima di tutto la propria alimentazione e lo stile di vita, per poi eventualmente consultare un medico o un esperto in nutrizione, per accertare l’effettiva necessità di un apporto supplementare di beta carotene o altri nutrienti.

Paola Chiaraluce  – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.