Partenio: proprietà, benefici e controindicazioni di un analgesico naturale

Il partenio è una pianta officinale, utilizzata nella moderna fitoterapia come analgesico naturale, dotato di una spiccata azione antalgica. E’ utile nella prevenzione dell’emicrania e contro i dolori mestruali. Scopriamolo meglio.

Descrizione della pianta

Il partenio o Taneceto Partenio (Chrysantemum partenium) è un pianta aromatica, alta circa 50 cm., originaria della nord-est dell’Europa e dell’America del Sud, appartenente alla famiglia delle Compositae. Le foglie sono lunghe, ovali con margini dentati ed i fiori a margherita, sono bianchi e ricordano molto quelli della camomilla romana (Anthemis nobilis), con cui viene spesso confuso. Nel gergo comune, questa pianta è conosciuto con i nome di amarella, amareggiola, erba marga, maresina e marisale. Il partenio possiede un fusto eretto, che può arrivare a 70 cm di altezza. Le foglie sono dotate di picciolo, i fiori sono piccoli e simili a minuscole margheritine. Si tratta di un’erba perenna, poco coltivata, ma molto presente nei campi. E’ alta quasi 80 cm, e possiede un’odore penetrante e sgradevole.

Partenio: composizione della droga

La droga è contenuta nelle sommità fiorite della pianta, ed è costituita principalmente da un olio essenziale, in cui sono presenti terpeni tra cui:

  • borneolo;
  • canfora;
  • composti sequiterpenici, tra cui partenolide;
  • flavonoidi.

Proprietà del partenio

Il partenio possiede un’azione inibitrice nei confronti dell’aggregazione piastrinica ed è dotato di una spiccata attività antinfiammatoria (azione inibitiva sulla ciclossigenasi e fosfolipasi. I partenolidi, i suoi principi attivi, servono per sintetizzare le prostaglandine. Le prostaglandine sono sostanze simili ad ormoni, derivate dagli acidi grassi essenziali, dotate di azione analgesica, vasodilatatrice e ipocolesterolemizzante. Pertanto, questa pianta si impiega in fitoterapia come febbrifugo, analgesico, spasmolitico ed antinfiammatorio. E’ utile nelle infiammazioni di lieve entità che colpiscono l’apparato osteoarticolare e la muscolatura liscia. Costituisce inoltre un rimedio efficace contro le varie forme di cefalee, in particolare quelle muscolo-tensive, vasomotorie e contro la dismenorrea.

Gli usi del partenio nella tradizione popolare

Nella medicina popolare, il partenio, si utilizzava internamente come stomachico e vermifugo ed esternamente, per impacchi curativi contro edemi, contusioni ed ecchimosi. Chiamato comunemente “camomilla bastarda” e “fewer fall” in lingua inglese, si utilizzava e si utilizza tutt’oggi, in virtù delle sue spiccate proprietà analgesiche, blandamente  sedative. La sua assunzione è infatti utile nel lenire il dolore acuto, causato da infiammazioni di vario genere e come antipiretico, in caso di febbre e dolori muscolari tipici dell’influenza.

Precisazione

Il Tanaceto partenio non va confuso con il Tanaceto Volgare (Tanacetum balsamita o Chrysantemum balsamita). Quest’ultimo è conosciuto nell’antica tradizione popolare erboristica, dove a piccole dosi, si utilizza come anti-elmintico (vermifugo). In realtà si tratta solo di un uso popolare, dal momento che è dotato di attività neurotossica, per l’altissimo contenuto di tujone. L’ uso del tanaceto volgare è infatti solo esterno. E’ quindi frequente il suo impiego in agricoltura, dove ha apprezzate qualità anticrittogamiche naturali.

Modalità d’uso

Il partenio è reperibile in erboristeria dove si può trovare l’erba sfusa (fiori) per la preparazione della tisana, oppure la tintura madre. La tisana si prepara versando in 200 ml di acqua bollente 1 cucchiaio fi fiori e lasciando in infusione 10-15 minuti. Si consiglia di assumerne 1-2 tazze al giorno, edulcorate a piacere con miele.  La tintura madre invece si assume nella misura di 30 gocce 2-3 volte al dì ai pasti.

Cenni storici

Il partenio è una pianta conosciuta fin da epoche antiche. Dioscoride, nel I secolo a.C., lo prescriveva per molti disturbi, soprattutto quelli caratterizzati da “calore” (infiammazione). Plinio il Vecchio, nel 79 d.C., lo consigliava per curare le vertigini. Nella medicina tradizionale popolare, il partenio si utilizzava per espellere la placenta. I rametti di partenio, venivano messi nelle bare dei defunti, per garantire l’immortalità dell’anima.

Controindicazioni

Il partenio e i suoi preparati non vanno somministrati in gravidanza e durante l’allattamento. Evitare in caso di gastrite acuta, ulcera. In seguito alla sua assunzione, in soggetti predisposti alle dermatiti, potrebbero comparire eruzioni cutanee. Non somministrare in caso di trattamento con anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici. Prestare attenzione in caso di allergia alle composite.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria 

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.