L’Issopo, il cui nome botanico è Hyssopus officinalis, è una pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, utile contro asma, raffreddore, tosse e cistite. Scopriamola meglio.

Proprietà dell’Issopo
Le sommità fiorite dell’issopo sono ricche di flavonoidi, tannini e sostanze amare, tra cui spicca la marrubina e un gradevole olio essenziale, a cui di devono gran parte delle proprietà balsamiche ed espettoranti sulle vie respiratorie. In fitoterapia, si utilizza per placare la tosse e gli attacchi di asma, perché fluidifica e aiuta ad eliminare il catarro, soprattutto a livello dei bronchi e dei polmoni. Sempre grazie all’olio essenziale, vanta proprietà digestive: stimola infatti la secrezione dei succhi gastrici, favorendo la digestione e contribuendo all’eliminazione di gas e gonfiori addominali. La presenza dei flavonoidi conferisce all’isopo un’azione diuretica e antisettica sulle vie urinarie, in grado di incrementare la diuresi e disinfettare il tratto genito-urinario, mantenendolo libero da batteri e infiammazioni. Pertanto, possiamo affermare che l’issopo è una pianta officinale utile per il trattamento della cistite.
Composizione della droga
Modo d’uso
USO INTERNO
INFUSO: in 150 ml d’acqua bollente versare un cucchiaio di sommità di Issopo e lasciare coperto in infusione per 10 minuti. Filtrare l’infuso, e berlo in caso di meteorismo, tosse e in presenza di disturbi digestivi.
USO ESTERNO
Per uso esterno, si posso fare impacchi di garze sterile imbevute di infuso, in caso di occhi stanchi ed affaticati, per purificare la pelle in caso di acne e pelle impura e per cicatrizzare piccole ferite. I gargarismi con l’infuso dell’Issopo sono utili in caso di infiammazioni alla gola.
Controindicazioni dell’Issopo
Per l’Issopo non esistono particolari controindicazioni o interazioni indesiderate con farmaci, salvo un‘ipersensibilità verso i componenti. Se ne sconsiglia tuttavia l’uso in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento.
Descrizione della pianta
Pianta aromatica perenne a portamento cespuglioso, formata da fusti eretti ed esili, alti fino a 60 cm. E’ forse tra le piante aromatiche più ricche di olio essenziale. Le foglie sono piccole, oblunghe e strette di 2-5 cm, di colore verde intenso, con nervature in rilievo. I fiori, sono piccoli e di colore blu, uniti in spighe unilaterali. Il frutto è un tetrachenio, che contiene un solo seme rugoso e nero. L’issopo è originario del sud Europa e dell’Asia del Nord, dove cresce spontaneamente , in prevalenza in zone montane anche del Nord Italia, fino a 1200 metri di altezza.
Cenni storici
Il nome botanico “Issopo” deriva con tutta probabilità sia dal greco hyssopos che vuol dire “a forma di freccia” che dall’ebraico che significa “erba sacra”. La pianta era utilizzata insieme al legno cedro dal Re salomone, per suffumigi e fumigazioni rivolte a purificare l’aria e prevenire la lebbra. Come da tradizione, infatti, la pianta dell’issopo si utilizzava in rametti riuniti per purificazioni. Sempre nell’Antico Testamento, si usava come pennello per segnare con il sangue dell’agnello le porte delle famiglie israelitiche, che l’angelo avrebbe dovuto risparmiare in occasione dall’esodo dall’Egitto. Nel Nuovo Testamento (Giovanni 19,29) si narra che una spugna impregnata di aceto fu fissata su legno di issopo e offerta da bere a Gesù in croce, come atto di pietà.
In passato, a questa pianta, sono state attribuite proprietà magiche, frutto di credenze e superstizioni. Gli moderni studi medico-scientifici hanno dimostrato tutti i benefici che questa pianta officinale apporta. In virtù del suo sapore, molto simile alla menta, si utilizza per preparare acque aromatiche o in cucina, per dare sapore a insalate o minestre.
Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”- Corso Acqui, 133 – Alessandria