Cenni storici
Composizione della droga
La droga, intesa come principio attivo, è contenuta nella foglia che contiene flavoni fino al 3%, i cui principali sono iperoside, quercetina, mirecitina. Sono inoltre presenti tannini di cui lo 0,5% è acido ascorbico, acidi fenolcarbossilici (acido clorogenico e acido caffeico), resine dall’entità ancora sconosciuta, e alcooli trieterpenici.
Impieghi della betulla
Le foglie della betulla si impiegano come diuretico, per ottenere una diuresi caratterizzata dall’aumento dell’escrezione di acqua ma non di sali. Molto utilizzato è l’infuso di foglie di betulla, usato come stimolante della diuresi, per combattere i sintomi legati all’eccesso di acido urico e gotta.
L’infuso di foglie di betulla, inoltre, viene utilizzato come disinfettante delle vie urinarie, per combattere le affezioni di origine batterica, flogistica e spastica come pielonefriti, ureteriti, cistiti.
Modalità di preparazione dell’infuso di betulla
Versare in 150 ml. di acqua bollente un cucchiaio raso di foglie di betulla. Lasciare in infusione 15 minuti coperto. Filtrare. Edulcorare a piacere con miele. Berne 2-3 tazze al giorno di cui una il mattino a digiuno e una a metà pomeriggio.
Perché la betulla è un efficace diuretico
La salutistica azione diuretica di questa pianta è dovuta soprattutto alla presenza dei flavonoidi, in particolar modo all’iperoside.
L’incremento della diuresi, previene anche la formazione di renella nei reni e nella vescica. Oltre ad all’azione diuretica la betulla ha anche un’azione depurativa. Queste due attività sono strettamente correlate tra loro. L’incremento nell’emissione di urina, facilita l’eliminazione dell’acqua e delle scorie in eccesso che si sono accumulate nell’organismo, quali eccesso di lipidi (colesterolo) e acidi urico, responsabili questi ultimi di attacchi di gotta e acidi urici. E’ proprio per questo motivo che la betulla si impiega con buoni risultati contro l’ipertensione e per combattere la ritenzione idrica. L’effetto diuretico agisce anche in maniera preventiva contro la cistite, disinfettando il tratto genito-urinario, contrastando la formazione di renella. La pianta, inoltre, è il rimedio per eccellenza contro la cellulite, in quanto aiuta nell’eliminazione dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo anti-estetico processo cutaneo.
La linfa di betulla
La linfa di betulla, conosciuta con il nome di Betulla Verrucosa Linfa, da cui si estrae l’omonimo gemmoderivato, contiene due principi attivi in grado di liberare per via enzimatica salicilato di mentile, dalla spiccata azione antinfiammatoria. Questo rimedio gemmoterapico si utilizza in fitoterapia per esercitare un’azione drenante mirata al sistema linfatico, migliorare la microcircolazione nelle zone interessate da edemi o cellulite. Il suo impiego è particolarmente utile in caso di ritenzione idrica marcata è accumulo di tossine, anche date all’assunzione di cortisone, squilibri ormonali e ipercolesterolemia.
Gli usi nella medicina popolare
Nella medicina popolare le foglie di betulla vengono anche usate contro la gotta ed i reumatismi, come depurative, per combattere la caduta dei capelli e gli esantemi.
Controindicazioni
La betulla, generalmente è ben tollerata. Occorre tuttavia prestare assunzione durante l’assunzione di farmaci diuretici, situazione in cui l’azione farmacologia del medicamenti potrebbe essere potenziata. I soggetti allergici alle Betulaceae dovrebbero evitarne l’assunzione.
Paola Chiaraluce “Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria