La camomilla: un aiuto contro le gastriti sub-acide e il colon irritabile

Camomilla

La camomilla è una pianta officinale, nota per i suoi effetti benefici contro i sintomi dell’intestino irritabile.  Dietro l’infuso più consumato e apprezzato da grandi e piccini, vi sono molte proprietà salutistiche. Scopriamola meglio.

Cenni botanici

La camomilla è una pianta erbacea annuale, originaria del Nord e dell’Est Europa, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Di camomilla ne esistono due diverse varietà: la Romana (Anthemis Nobilis) e la Camomilla Matricaria, chiamata anche “Tedesca” o “Ungherese” (Recuita Matricaria).  La varietà Romana, il cui infuso è più amarognolo, rispetto a quello della Matricaria, si è dimostrata più efficace nel trattamento delle infiammazioni della gola, come laringiti, faringiti e tracheiti, per la sua azione protettiva nei confronti delle mucose orofaringee.

Composizione della droga

La droga è contenuta nei fiori, in cui è presente un olio essenziale, costituito per lo più da alfa-bisabolo, guiazulene, camazulene, farnesene.
Nella droga, sono inoltre presenti composti flavonici tra cui apigenina, quercetina, apiina, luteolina, lattoni sesquiterpenici e, per la precisione matricina, des-acetil-matricarina.

Le due camomille: matricaria e romana

Le proprietà delle due varietà di camomilla sono più o meno analoghe.                                      Anche se l’infuso della varietà Romana ha un gusto decisamente più amarognolo e possiede un effetto fortemente spasmolitico, mentre quello della Matricaria ha un sapore più dolce, piacevole e possiede un’azione più sedativa.
Il potere antinfiammatorio della camomilla, sia essa romana che matricaria, si deve per lo più ai costituenti del suo olio essenziale, è stato paragonato a quello del cortisone, mentre sono proprio le cumarine a conferirle proprietà digestive e spasmolitiche.
In un infuso di camomilla c’è un concentrato di benessere.
Le proprietà delle due varietà sono simili e più specificatamente: sedative, blandamente ipnotiche, stomachiche, eupeptiche, digestive, sedative dei dolori mestruali, delle sciatalgie, dei reumatismi e delle coliche gassose (soprattutto in età pediatrica). 

Gli impieghi della camomilla

La camomilla è una pianta officinale che costituisce l’ingrediente base per la preparazione di tantissime tisane, per alleviare diversi disturbi quali il nervosismo, l’irritabilità, le gastriti, la dismenorrea, i reumatismi, le coliti spastiche e l’emicrania.
Per uso locale, è molto utilizzata per cataplasmi e per disinfiammare congiuntive e palpebre arrossate ed irritate.
In campo cosmetico, trova impiego come ingrediente principale per la produzione di shampoo, creme e balsami ad azione lenitiva, decongestionante e schiarente eudermica.
La lozione di camomilla è molto usata per ravvivare il colore delle affascinanti chiome bionde.

Camomilla: controindicazioni 

La camomilla non presenta controindicazioni e interazioni con farmaci. Occorre però prestare attenzione in caso di reazione allergica alle Compositae.                                                              Il suo uso è pertanto, indicato a tutti, e in modo particolare, a chi è teso, nervoso, in caso di cattiva digestione, colon irritabile, gastrite e dolori nevralgici.

Cenni storici

Camomilla deriva dal greco “chamaimelon”, parola formata da “chamai” che significa terreno e “mèlon che vuol dire mela, per il suo odore somigliante a quello della mela nana.          Questa derivazione vi è anche nel suo nome spagnolo “manzanilla”, che deriva da “manzana”, che significa mela. Il nome del genere Matricaria, invece, proviene dal latino “matrix”, che vuol dire utero, con riferimento alla sua azione calmante nei dolori mestruali.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.