La damiana è una pianta officinale, nota per le sue proprietà toniche e afrodisiache. Migliora il tono dell’umore, il desiderio sessuale in ambo i sessi e placa ansia e nervosismo. Scopriamola meglio.
Descrizione della pianta
La Damiana, il cui nome botanico è Turnera diffusa, è una pianta appartenente alla famiglia delle Turneraceae. La pianta è un piccolo arbusto alto fino a 90 cm. Le foglie sono ovali, lanceolate con picciolo corto e due ghiandole alla base, con margini curvi e seghettati; la superficie superiore è liscia, di color verde chiaro, con pochi peli nella parte inferiore. I fiori sono gialli, solitari, riuniti in ascelle. Il frutto è una piccola capsula tondeggiante, aromatica e resinosa. Questa pianta è originaria del Messico e dell’America tropicale. Cresce spontanea lungo le rive dei fiumi amazzonici ed è diffusa in tutta la foresta del Rio delle Amazzoni.
Cenni storici
Il nome botanico Turnera deriva dallo scienziato inglese William Turner che la classificò per primo. La damiana, nota con il nome di “tè messicano”, era già conosciuta dai Maya che la usavano come diuretico e lassativo. Le donne messicane solite bere un infuso di damiana due ore prima di coricarsi, per dedurre e creare eccitazione al proprio partner. In Massico si impiega per curare l’asma, il diabete e la dissenteria, oltre che emicrania e turbe digestive. La damiana è inserita nel formulario nazionale degli USA, come afrodisiaco e come rimedio contro impotenza e frigidità. E’ inoltre inserita nella Farmacopea britannica, dove è menzionata per la sua azione positiva contro esaurimento psico-fisico e calo della libido in ambo i sessi.
Composizione della droga
La droga è contenuta nelle sommità della pianta ed è composta da:
- Tannini;
- Resine;
- Olio essenziale costituito da cineolo e monoterpeni;
- Composti amari (damianina);
- Glicosidi cianogenetici e idrochinonici (arbutina).
Meccanismo d’azione della droga
L’efficacia terapeutica della damiana è data dalla sinergia dei suoi componenti, anche se il merito della sua azione afrodisiaca e stimolante del desiderio sessuale, sia nell’uomo che nella donna, sarebbe data dalla damianina. La damianina, il suo composto amaro, infatti, agirebbe secondo un meccanismo non ancora ben noto, sul sistema nervoso parasimpatico, determinando contemporaneamente sia un effetto rilassante che tonico.
Damiana: usi
Questa pianta amazzonica, viene impiegata in caso di calo della libido in ambo i sessi, stanchezza psicofisica, difficoltà di concentrazione, cali di memoria, lievi stati depressivi caratterizzati da rallentamento psicomotorio e ipersonnia.
Nella tradizione popolare erboristica dei Paesi dell’America Latina, è utilizzata con successo per trattare stati di apatia accompagnati anche da ansia, gastriti sub-acide che comportano un rallentamento della motilità gastrica, disfunzioni sessuali in ambo i sessi e parassitosi intestinali.
Proprietà della damiana
Le foglie della damiana contiene un glicoside cianogeno, oltre che resine, un olio essenziale, tannini e una sostanza amara chiamata damianina, la cui struttura non è stata ancora determinata. La pianta ha sia un’azione anti-depressiva e che un’attività tonico-stimolante. Queste proprietà sono sfruttate contro affaticamento psico-fisico, stanchezza, stress, ma anche ansia, insonnia e nervosismo. La damiana possiede anche un’azione afrodisiaca che ne fa un valido aiuto in caso di astenia sessuale e impotenza maschile di origine psicologica. All’azione positiva sul tono dell’umore, si accompagna la stimolazione di alcuni centri nervosi spinali che controllano la funzionalità degli organi sessuali. In particolare, sembra che la pianta agisca sul centro dell’erezione localizzato a livello del sistema nervoso parasimpatico pelvico-sacrale dell’uomo. Rafforza l’apparato riproduttivo femminile e protegge il sistema ormonale della donna, alleviando i disturbi del ciclo mestruale. La presenza dell’olio essenziale ne fa un’alleata contro asma e tosse; l’arbutina, invece la rende utile in caso di cistite e infiammazioni urogenitali.
Gli studi medico-scientifici
Studi di laboratorio, hanno evidenziato che la damiana, possiede un’azione gastro-protettiva nei confronti dei danni provocati alla mucosa dello stomaco da farmaci antinfiammatori appartenenti alla classe dei FANS e, in particolare, dell’indometacina.
La pianta possiede anche una discreta azione ipoglicemizzante, rivolta a normalizzare valori i valori della glicemia alterati da un’alimentazione scorretta.
Dove acquistarla
La damiana è facilmente reperibile in erboristeria, dove è presente sotto forma di estratto secco monoincapsulato e soluzione idroalcoolica (tintura madre di pianta).
Capsule monopianta: dosaggio
Il dosaggio della damiana è di circa 400-600 mg al giorno, che equivalgono a 2-4 capsule, da suddividersi in due assunzioni, metà mattina e metà pomeriggio.
Tintura madre di damiana: dosaggio
La soluzione idroalcolica, invece si assume nella dose di 30 gocce due volte al giorno, metà mattino e metà pomeriggio.
La sinergia della damiana con altre piante
Nella moderna fitoterapia, la damiana è molto utilizzata in sinergia con altre piante ad azione tonica e stimolante come catuaba, muira puama e la pfaffia, per combattere calo della libido, impotenza e frigidità.
Controindicazioni
Alle dosi prescritte, la damiana è ben tollerata e non presenta effetti secondari. Ad alte dosi potrebbe provocare sensazione di dolore nella regione prostatica.
Paola Chiaraluce-Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 -Alessandria
