Cos’è la mannite
Dal punto di vista chimico, la mannite, appartiene alla famiglia dei polioli. I polioli sono carboidrati idrogenati presenti anche in molte varietà di frutta, usati come sostuti dello zucchero, dotati di un basso indice glicemico e poveri di calorie. Questo zucchero può essere sintetizzato industrialmente a partire dal saccarosio., oppure può essere estratta in natura da alcune specie vegetali. La fonte naturale per eccellenza di mannite è rappresentata dalla manna, una secrezione zuccherina che sgorga naturalmente dal fusto del Frassino (Frassino Ornus) in seguito ad incisioni effettuate dall’uomo o alle punture di alcuni insetti. Il succo condensato contiene un elevato tenore di mannite (dal 50 al 70%).
Mannite: proprietà
La mannite possiede un’azione blandamente purgante, delicata e non irritante adatta anche ai bambini in età pediatrica, alle donne in gravidanza e in allattamento ed ai soggetti affetti da intestino irritabile. Siccome la mannite è uno zucchero che non viene assorbito dell’organismo umano, si comporta come un lassativo osmotico, richiamando acqua all’intestino retto. La ritenzione di liquidi a livello enterico, aumenta infatti il volume delle feci, stimolando meccanicamente il transito intestinale. Sciolta in acqua calda o latte, ad un dosaggio compreso tra i 10 e i 30 grammi al giorno, è consigliata come blando lassativo per la terza età e per l’infanzia (naturalmente in dosaggi inferiori compresi tra i 2 e i 15 grammi in base all’età).
La mannite è inodore, possiede un sapore lievemente dolce e molto gradevole, che lo rende un valido sostituto dello zucchero per diabetici ed i prodotti ad essi destinati.
Controindicazioni
Alle dosi consigliate, è ben tollerata, non dà disturbi come nausea, coliche e crampi addominali. A dosi eccessive, può provocare flatulenza e coliche addominali. Va ricordato che dovrebbe essere assunta lontano dall’assunzione di farmaci per via orale (almeno 2-3 ore dopo l’assunzione del medicamento) poichè potrebbe limitarne l’assorbimento. E’ controindicata, come del resto tutti i lassativi, in presenza di occlusioni intestinali ed in caso di ipersensibilità accertata al mannitolo e suoi derivati. L’effetto lassativo della mannite non è estemporaneo ma si manifesta nell’arco delle 8-10 ore dalla sua assunzione e talvolta dopo due giorni. Il prodotto consigliato https://iuppaindustriale.it/
Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria