Senna: proprietà, impieghi e controindicazioni

La senna è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae, nota per le sue proprietà lassative. Scopriamola più approfonditamente.

Premessa

Tra le tante malattie del nostro secolo, vi è senza dubbio la stitichezza. La stitichezza, infatti solo in Italia, colpisce oltre 13 milioni di persone, in prevalenza le donne rispetto agli uomini. Le cause di questa patologie sono molteplici e vanno dallo stress, all’alimentazione raffinata, povera di fibre e ricca di grassi, tipica della società occidentale, fino ad alcune patologie come diabete e ipotiroidismo e a lesioni della mucosa intestinale. Un buon rimedio naturale è rappresentato dalla Cassia angustifolia, comunemente chiamata senna. La senna, infatti è in grado di regolarizzare la funzione intestinale, esercitando così una vera e propria rieducazione sull’intestino pigro, grazie alla presenza di particolari principi attivi, i glucosidi antrachinonici, che agiscono a irritando lievemente la mucosa intestinale e permettendo così l’evacuazione.

Proprietà della senna

Le principali proprietà della senna sono: forte lassativo, antielmintico (vermifugo), febbrifugo. La droga è contenuta nelle foglie e nei follicoli della pianta ed è consigliata in tutti i casi di stipsi sua occasionale che cronica e ogniqualvolta le feci devono essere molli, come ad esempio in presenza di emorroidi o ragazzi anali. L’ impiego della senna è altresì utile per l’eliminazione di mezzi di contrasto usato per esami diagnostici radiologici.

Modo d’uso

La droga può essere utilizzata sotto forma di infuso singolarmente o in abbinamento ad altre piante officinali, sempre dotate di effetto lassativi come frangula e rabarbaro. In commercio, sul mercato erboristico, sono facilmente reperibili preparati in sciroppo o compresse, in cui la senna agisce in sinergia con altre erbe officinali come finocchio, malva, cicoria, dotate di azione emolliente. Le preparazioni a base di senna sono efficaci dopo circa sei ore dalla loro assunzione.

Modalità di preparazione della tisana alla senna

Versare in 200 ml di acqua bollente, 1 cucchiaio raso di foglie di senna. Lasciare in infusione coperto 4-7 minuti coperto. Filtrare e bere dopo il pasto serale o prima di caricarsi. E’ possibile, inoltre, preparare una bevanda lasciando macerare per 10-12 ore un cucchiaio raso di senna in 200 ml di acqua a temperatura ambiente. Tale preparazione risulta più efficace e meno irritante rispetto all’infuso.

Controindicazioni della senna

Le preparazioni a base di senna non vanno utilizzate in gravidanza, durante l’allattamento e nei ragazzi al di sotto dei 10 anni di età. Si sconsiglia inoltre l’uso in presenza di sindrome dell’intestino irritabile, occlusione intestinale, irritazioni della mucosa gastrointestinale, Morbo di Chron, appendicite, rettocolite ulcerosa. Trattandosi di un lassativo antrachinoico, evitare l’uso prolungato e utilizzare occasionalmente.

Descrizione della pianta

Il nome volgare con cui viene chiamata la Cassia angustifolia, senna, deriva dall’arabo e vuol dire “sanare”, ma anche dalla regione della Nubia Sennàr. La senna è una pianta di origine medio orientale, molto diffusa sia India che in Egitto, di cui ne esistono molte specie. E’ un piccolo arbusto, che però può raggiungere il metro e mezzo di altezza, con foglie giallo-verdi allungate, fiori gialli, riuniti in piccole infiorescenze e frutti neri, appiattiti e allungati. Appartiene alla famiglia delle Leguminosae (Fabaceae) e predilige i boschi e i terreni incolti. Per ricavare la droga, vengono sottoposti ad essiccazione le foglie e i frutti, ricchi entrambi di glucosidi idrossiantracenici, chiamati sennosidi A e B. Il prodotto consigliato https://www.biosline.it/prodotto/buonerbe-forte-sciroppo/

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133- Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.