Lapacho: proprietà, benefici e controindicazioni

Il Lapacho,  è una pianta amazzonica nota per le sue proprietà anti-funginee e immunostimolanti. Scopriamolo meglio.

Lapacho: cenni storici

Chiiamato anche “Pau d’arcu, il lapacho è  ritenuto dagli indigeni del sud America, un albero miracoloso, proprio in virtù delle sue proprietà benefiche.

Già molti secoli fa, gli Indios erano soliti, raccogliere semi, foglie e la corteccia della pianta per utilizzarla contro febbre, dolori, parassitosi intestinali e stanchezza.

Con il suo legno, costruivano gli archi ed è proprio per questo motivo che, accanto al suo nome botanico, le é stato dato il nome “pau d’arcu”, che significa legno d’arco.

Il lapacho è una pianta ad alto fusto, che può vivere fino a cent’anni, originaria di tutta l’America Latina, della Foresta Amazzonica, appartenente alla famiglia della Bignoniaceae.

Proprietà del lapacho

La droga è contenuta nella corteccia che contiene numerosi oligoelementi, tra cui: calcio, fosforo, magnesio, manganese, silicio, zinco e bario e tannini.
Gli studi su questa pianta sono sempre più numerosi e trovano convalida nei testi medico-scientifici e nella clinica.
Il Lapacho, considerato quasi una panacea universale dagli indigeni dell’America latina, possiede proprietà immunostimolanti immunomodulanti, antifunginee, battericide, antivirali e disinfettanti del tratto genito-urinario; infatti, è molto usata nel trattamento delle candidosi vaginali, delle leucorree, delle cistiti, uretriti e delle prostatiti.

E’ inoltre blandamente ipotensivo, ipoglicemizzante,
fortemente depurativo e antinfiammatorio.
Il Lapacho possiede anche una blanda azione snellente, dovuta alla presenza nella corteccia della pianta di tracce di cromo, che riuscirebbe parzialmente a bloccare la glucosidasi (enzima imputato nell’assorbimento degli zuccheri) e a dimunuire il fattore di resistenza dell’insulina, aumentando la ricettività delle cellule beta del pancreas a questo ormone.
Gli studi clinici hanno evidenziato che, dopo un mese di trattamento con infuso di lapacho (bevuto nella misura di due tazze al giorno da 200 ml.), la concentrazione nel sangue di globuli rossi e globuli bianchi aumenta sensibilmente ed è per questo motivo che viene molto utilizzata per combattere gli effetti indesiderati delle cure chemioterapiche. L’attivazione dei linfociti T (cellule serial killer) e dei mastociti cellulari è quasi immediata, tant’è vero che, l’utilizzo della pianta, è per lo più finalizzato ad aumentare le difese organiche e proteggere il sistema immunitario.
Il lapacho rientra come ingrediente primario in molti integratori fitoterapici ad azione antivirale, antinfiammatoria e immunomodulante.

Lapacho: controindicazioni

Alle dosi raccomandate, il lapacho non presenta effetti indesiderati.

A dosaggi superiori a quelli prescritti potrebbero comparirs, nausea, disturbi intestinali o gastrici.

Ilsuo utilizzo non è incompatibile con l’uso concomitante di farmaci e non presenta effetti indesiderati.

Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento.
Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” Corso Acqui, 133- Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.