Lespedeza capitata: un buon drenante del sistema linfatico

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La Lespedeza capitata è una pianta officinale dalle proprietà drenanti e depurative. E’ diuretica ed esercita un’azione disinfettante sulle vie urinare. Scopriamola meglio.

Generalità 

La lespedeza è una pianta spontanea, originaria di tutta la parte occidentale degli USA. Cresce nei boschi radi, nelle zone sabbiose e nelle praterie e appartine alla famiglia delle Fabaceae (Luguminose). Originaria delle vaste contrade dell’Illinois è una papillonacea, che vanta circa un centinaio di specie. I fiori variano dal bianco al lilla e, proprio per la sua generosa fioritura, meriterebbe di essere più frequente nei giardini. Della vasta famiglia, di cui si contano numerose varietà, solo la Lespedeza capitata è quella utilizzata in fitoterapia, in virtù delle sue numerose varietà.

Una pianta officinale di uso recente

Conosciuta dagli autoctoni già nel secolo passato, è stata studiata solo a partire dagli anni ’50. Durante questi anni, si iniziò infatti al somministrare il suo estratto e si notò un miglioramento nei soggetti affetti da nefrite. Nel corso degli anni si valutò la difficoltà di andare ad agire sulle cause che portano dalla nefrite cronica alla nefrosclerosi, e si arrivò a concludere che l’assunzione costante di lespedeza capitata, può tardarne lo sviluppo. I Nativi Americani per lungo tempo, utilizzarono le foglie di  lespedeza sotto forma di infuso, come antidoto contro il veleno dei serpenti. I gambi, invece, li utilizzavano sotto forma di decotto contro i dolori articolari.

Lespedeza capitata: principi attivi

I principi attivi della Lespedeza capitata sono presenti è nelle foglie e nelle sommità fiorite della pianta ed è costituita da:

  • flavonoidi (circa 1%) tra cui lespedina e kempferitrina;
  • composti di tipo glucosidico (polisaccaridi);
  • tannini catechinici;
  • catecoli

Gli impieghi in fitoterapia

La lespedeza si utilizza in fitoterapia nel trattamento di gotta e iperazotemia, proprietà che sono da attribuirsi alla sua frazione flavonoica e, per la precisione alla lespedina e alla kempferitrina. Questi due composti conferiscono alla pianta proprietà diuretiche e antiossidanti. Occorre sottolineare che, a differenza di molte altre piante ad azione diuretica, la lespedeza capitata mostra una più ampia e duratura azione drenante, senza alterare l’equilibrio elettrolitico.
Moderni studi medico-scientifici, hanno dimostrato che la somministrazione di 3 tazze al giorno di infuso di lespedeza, ogni 8 ore, porta all’eliminazione progressiva ogni 8 ore circa, delle scorie azotate attraverso i reni.
Questa pianta esercita un’azione positiva sul rene e sono proprio i flavonoidi a determinare la totale azione depurativa. La lespedeza, aiuta quindi nel drenaggio del sistema linfatico e nell’eliminazione di scorie e tossine attraverso la diuresi.

La Lespedeza capitata nella prevenzione di gotta e nefropatie

L’ effetto favorevole sull’equilibrio idrosalino che esercita questa pianta è scientificamente dimostrato.
Sia in soggetti sani e con insufficienza renale, la lespedeza determina una diminuzione della resistenza vascolare ed un aumento del filtrato glomerurale (capillari arteriosi deputati al filtraggio del sangue. Nelle nefropatie
 sub-croniche, favorisce l’eliminazione dell’urea e dei cloruri e la diminuzione dell’azotemia. La pianta riesce infatti a ridurre la concentrazione di azoto nell’organismo derivante dall’acido urico, dagli aminoacidi, dalla creatinina e dall’urea. Tutte queste sostanze sono il prodotto di scarto proveniente dalla degradazione delle proteine che vengono convogliate al rene ed eliminate con l’urina. In virtù della sua proprietà blandamente disinfettante e di sciacquo nei confronti dell’apparato urinario, la lespedeza è pertanto utile nella prevenzione di gotta e nefropatie. Nei soggetti affetti da nefrite, aiuta a prevenire l’insorgenza della nefrosclerosi. In virtù della sua azione di controllo dell’azotemia è anche utile nella prevenzione dei calcoli renali.

Un aiuto per circolazione ed eccesso di colestetolo

La rutina, un altro suo composto flavonoico, aiuta a migliorare la resistenza dei vasi capillari, rinforzando il tono venoso. Il suo utilizzo è pertanto consigliato in caso di insufficienza venosa accompagnata da edema e sostegno di liquidi.
La pianta è inoltre dotata di una blanda azione ipotensiva. E’ capillar protettiva e aiuta in caso di cellulite. La sua azione benefica è quindi attiva anche contro gonfiori e pesantezza agli arti inferiori, dovuti anche ad una cattiva microcircolazione. Grazie alla presenza di steroli, aiuta a mantenere sotto controllo i tassi di colesterolo nel sangue. L’uso di questa pianta è anche consigliato ai soggetti diabetici. La Lespedeza li aiuta infatti nel prevenire l’insorgenza della neuropatia periferica, tipica proprio della patologia diabetica.

Lespedeza capitata: controindicazioni 

La lespedeza capitata è ben tollerata e non presenta effetti collaterali o interazioni con farmaci. La sua assunzione andrebbe tuttavia evitata in caso di insufficienza renale cronica.

Paola ChiaraluceErboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.