L’hennè: cos’è e come utilizzarlo per tingere naturalmente i capelli

Con il termine hennè si intende una polvere naturale, che si estrae dalle foglie di alcune specie vegetali, appartenenti al genere Lawsonia inermis, Cassia obovata, Zyzipus e Indogofera tinctoria            Rappresenta un modo sano e del tutto naturale per tingere i capelli. Scopriamolo meglio.

Cos’è l’hennè?

L’ hennè rappresenta uno dei prodotti base della fitocosmesi, Si ricava dalle foglie essiccate e polverizzate di un arbusto originario di Egitto, India e Medio Oriente, la Lawsonia inermis L., appartenente alla famiglia della Lythraceae. Comunemente chiamato “henna”, è conosciuto ed utilizzato da migliaia di anni nei paesi africani ed indiani.
Ancor oggi, l’hennè, viene impiegato come colorante per tessuti, unghie, pelle (tatuaggi) e capelli.

Le tipologie commercializzate

In commercio si trovano essenzialmente tre tipi di droga polverizzata: Henné neutro (chiara, non colorante), Henné naturale o rosso (rossa) ed Henné nero (più scura).
Va precisato che l’henné propriamente detto è l’henné naturale o rosso naturale o normale, ottenuto dalle foglie di Lawsonia inermis.
In commercio, esistono altre tre varietà di rosso che si ottengono aggiungendo in porzione variabile che va dall’1 al 3% del sodio picramato, un agente che funge da fissante del colore.

Hennè rosso

L’hennè rosso normale, ovvero la polvere  delle foglie di Lawsonia Inermis, tinge di rosso solo i capelli castani o bruni, di rosso carota i capelli bianchi, biondo chiari o biondi ossigenati.
Sui capelli castano scuro o bruni, produce solo riflessi rossi, mentre non ha effetto su quelli neri.

Hennè neutro

L’ hennè neutro, si ottiene da un’altra pianta, la Cassia obovata (anche conosciuta con il nome di Senna italica) e dalla Zyzipus.
Questa polvere non colora, ma serve soltanto per rinforzare, lucidare e sebo-normalizzare i capelli e per smorzare l’effetto di molte altri toni di hennè colorato come il rosso.

Hennè nero

L’henné nero, invece, si ottiene dalle foglie della pianta Indigofera tinctoria (conosciuta anche come “Indaco dei tintori ” e dalla quale si ottiene il noto colorante vegetale “indaco”). Questo hennè tinge di nero i capelli neri o castano scuro.

Hennè castano

Quello che viene chiamato hennè castano, è una polvere che si ottiene dalle foglie della Cassia Obovata, a cui si aggiungono estratti caffè, rabarbaro, mallo di noce e curcuma. Questo tipo di hennè tinge di castano i capelli castano naturale o castano chiaro

Hennè biondo

L’hennè biondo si ottiene dalle foglie della Cassia obovata, a cui si miscelano estratti di camomilla, ibisco, iperico e mallo di noce. Questo tipo di hennè, tinge di biondo oro i capelli biondi naturali, bianchi e dona riflessi biondo rame i capelli biondi cenere o castano chiaro.

Un modo del tutto naturale per tingere i capelli

L’assenza di sostanze chimiche come l’ammoniaca e la resorcina, insieme all’avvento di una sana moda ecologistica, hanno reso l’henné un ingrediente piuttosto comune e ricercato nelle tinture per capelli.
Tuttavia, dal momento che propone una gamma molto limitata di colorazioni, la droga viene spesso addizionata di altri coloranti, per lo più di estrazione vegetale.

Proprietà dell’hennè

La colorazione conferita dall’henné dipende dalla presenza nelle foglie di Lawsonia inermis, di glicosidi che, per idrolisi liberano un pigmento giallognolo, rossastro all’aria.
Si tratta del lawsone un naftochinone dalle proprietà coloranti e riflessanti.
Una volta posto in soluzione acquosa, questo pigmento caratteristico fornisce una colorazione rossa, il che permette, ad esempio, di conferire riflessi rossastri più o meno marcati ai capelli.
Sempre in ambito tricologico, questa “magica polvere “gode di azioni riequilibranti sul cuoio capelluto, utili per combattere eccesso di sebo alla cute e forfora grassa.
Tale caratteristica è legata alla presenza di tannini e ad un olio essenziale dalle proprietà astringenti e dermopurificanti.

Come colorare i capelli con l’hennè

Quando si parla di henné e tinture per capelli, non mancano, naturalmente, le ricette fai da te.
Ne vorrei riportare alcune, quelle utilizzate in fito tricocosmesi e dermatologia e tricologia estetica.

I consigli per ottimizzare la tintura all’hennè

Sciogliere in acqua bollente 50-100 grammi di polvere di hennè, in modo da ottenere un impasto denso da applicare direttamente sui capelli appena lavati ed ancora umidi.Una volta applicato, il capo deve essere ricoperto con una cuffietta di plastica e la pappetta ancora calda.
Il tutto, andrà lasciato in posa per un tempo variabile da una a tre ore, tenendo ben presente che il colore ottenuto sarà tanto più intenso quanto maggiore sarà il tempo di permanenza dell’impasto di henné sui capelli.         
Trascorso questo periodo di permanenza, la poltiglia colorante va rimossa con un generoso lavaggio con acqua tiepida, senza più procedere con lo shampoo, sia per evitare la dispersione dei pigmenti, sia perché l’hennè è di per sé stesso dotato di proprietà detergenti.

Precisazione

In caso di  capelli secchi all’impasto può essere aggiunto un cucchiaino di olio di mandorle dolci oppure olio di jojoba e 3 gocce di olio essenziale di lavanda.
Viceversa, in caso di capelli grassi, all’impasto può essere aggiunto un cucchiaino di aceto e 3 gocce di olio essenziale di rosmarino.

VARIANTI

Di seguito sono riportate alcune varianti della sopra citata “ricetta”, necessarie per ottenere colorazioni differenti dal classico rosso henné.

Colorazione bruno chiara o bruno scura

Preparare un impasto a base di 30 grammi di polvere di hennè e 30 grammi di polvere di Indigofera tinctoria. Fare sempre riferimento alle modalità sopra descritte, tenendo presente che l’intensità del bruno è proporzionale al tempo di permanenza sui capelli della tintura.

Colorazione castano fulvo

Preparare un impasto a base di 30 grammi di polvere di henné, 20 grammi di foglie di Indigofera tinctoria e 15 g di polvere di mallo di noce. Fare sempre riferimento alle modalità sopradescritte.

Colorazione rosso tiziano

La nuance “rosso tiziano” si ottiene aggiungendo all’hennè rosso normale (Lawsonia inermis), 30 grammi di hennè castano e 10 grammi di neutro. Il procedimento di applicazione è sempre quello sopra citato.

Osservazione

Variando le percentuali di erbe tintorie utilizzate si possono ottenere differenti tipi di colorazioni.  Va sempre ricordato che la colorazione finale ottenuta può variare in funzione del tempo di permanenza dell’impasto sui capelli e in funzione del colore di base sul quale la miscela tintoria viene applicata.

Consiglio dettato dalla mia ventennale sperienza ventennale nel settore erboristico

Al fine di fissare maggiormente i pigmenti rossi della Lawsonia inermis, sostituire alla comune acqua per l’impasto della polvere, un uguale quantità di infuso di foglie di tè nero. I tannini del tè nero esalteranno e prolungheranno i pigmenti rossi della Lawsonia.

Risultati

I risultati ottenibili con l’henné possono variare anche di molto da soggetto a soggetto.
Infatti, i capelli di ciascun individuo possiedono una propria capacità di assorbimento che può essere più o meno elevata.
L’effetto dell’henné, inoltre, è influenzato dalla colorazione base dei capelli sui quali viene applicata: a quelli decolorati, biondi o ingrigiti, per esempio, l’henné conferisce una colorazione arancione, simile alle scorze di arancio, mentre ai capelli neri conferisce una sfumatura ramata assai apprezzabile sul piano estetico.
Oltre a tutto ciò, il colore finale ottenuto con l’henné può essere influenzato anche dal tempo di posa sui capelli. Generalmente, si consiglia un tempo di posa che può variare da un’ora, fino ad un massimo di quattro ore. Tempi di posa più lunghi, infatti, potrebbero provocare sensibilizzazione e irritazione del cuoio capelluto.
Inoltre, l’hennè, non permette di schiarire in alcun modo i capelli scuri, sui quali è possibile ottenere al massimo riflessi dorati o rossastri, a seconda delle miscele di erbe tintorie che si utilizzano.
Infine, è bene ricordare che solo l’henné propriamente detto, quindi, solo l’hennè naturale o rosso è in grado di coprire completamente i capelli bianchi, conferendo loro una colorazione tipicamente arancione o rosso rame.

Svantaggi

Fra i principali svantaggi derivanti dall’uso dell’henné per colorare i capelli ritroviamo certamente la scarsa durata dei suoi effetti.
La colorazione con henné, infatti, non è permanente come una colorazione sintetica, ma è solo temporanea.
Ad ogni lavaggio, i capelli scaricano un certo quantitativo di colore e ciò causa la progressiva perdita della tonalità inizialmente ottenuta.
Indicativamente, gli effetti ottenuti con l’henné scompaiono dopo uno o due mesi, trascorsi i quali sarà necessario effettuare nuove applicazioni.
Inoltre, va ricordato che il continuo scarico di colore ogniqualvolta i capelli vengono bagnati può costituire un forte limite all’uso dell’henné durante i mesi estivi, al fine di evitare spiacevoli episodi durante e dopo i bagni al mare o in piscina.
Infine, un altro svantaggio dell’henné può essere costituito dal suo odore.
Questo colorante naturale, infatti, è caratterizzato da un odore tipicamente erbaceo che potrebbe risultare sgradito a molte persone.

Controindicazioni

Malgrado l’henné sia una sostanza naturale solitamente ben tollerata, il suo utilizzo è controindicato in alcuni casi.
Più nel dettaglio, il suo utilizzo per colorare i capelli è controindicato a scopo precauzionale nelle persone affette da favismo. Fra i vari componenti chimici dell’henné, infatti, ritroviamo un particolare composto chimico (il 2-idrossi-1,4-naftochinone) che potrebbe essere potenzialmente in grado di indurre l’emolisi in pazienti affetti da favismo, peggiorandone pertanto il quadro clinico e mettendo a serio rischio la salute.

Consigli per tingere i capelli con l’hennè

Per tingere i capelli con l’henné occorre mescolare una sufficiente quantità di polvere con acqua tiepida per ottenere una miscela omogenea. All’impasto, inoltre,  si può aggiungere yogurt, latte, succo di limone o vino rosso, al fine di favorire l’azione dei tannini ed ottenere particolari toni bronzei. Successivamente, si applica anche a capello sporco e tiene in posa per circa 45-60 minuti: quindi si risciacqua fino a quando l’acqua non diventa chiara e si applica un buon balsamo districante. L’impasto va sempre applicato caldo per mantendere attivi i pigmenti tintori.

Paola Chiaraluce -Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.