Liquirizia: proprietà, benefici per la salute e controindicazioni

La liquirizia, nota per costituire l’ingrediente goloso di molte caramelle e dolciumi, ha numerosi benefici per la salute. Lenisce il mal di stomaco, calma la tosse e migliora la digestione. Scopriamola meglio.

Descrizione della pianta

La liquirizia, il cui nome botanico è Glycyrrhiza glabra L. è una pianta perenne, alta oltre un metro, appartenente alla famiglia delle Leguminosae. E’ originaria dell’area del Mediterraneo, della Russia Centrale e Meridionale, dell’Asia Minore e della Persia, dove esistono anche numerose coltivazioni. Attualmente, si coltiva nell’Italia del Sud, soprattutto in Calabria e in Sardegna.
La pianta possiede foglie imparipennate con peli ghiandolari attaccaticci; dall’ascella si protraggono delle foglie e prendono forma ramoscelli diritti, i fiori di color lilla pallido.
La radice di liquirizia si commercializza sotto forma di bastoncini da masticare, tagliuzzata per la preparazione di tisane, in confetti preparati con l’estratto oppure ridotta in polvere e in succo. Il nome liquirizia deriva da due parole greche “glykys” e “rhyza” che vuol dire “radice”.


Un po’ di storia sulla liquirizia

La proprietà che ha reso celebre la liquirizia, è quella dissetante. Gli Sciti, antica popolazione nomade di origine iraniana, che era solita cibarsi di formaggi caprini molto salati, usava la radice di questa pianta per dissetarsi durante le lunghe traversate nel deserto.                                                                                  Conosciuta in Asia da oltre 5.000 anni per le sue proprietà curative, era citata da Ippocrate. Napoleone la usava per placare il mal di stomaco. Resti di liquirizia vennero trovati nel corredo funebre di Tutankamon. Negli ospedali francesi si utilizzava insieme all’orzo per preparare tisane salutari.

La liquirizia: un ingrediente ricercato

Gli effetti benefici di questa radice, ne fecero un ingrediente ricercato e conteso, soprattutto dalle farmacie. In Europa fu portata nel XVI secolo e fu solo nel 1930 che, in Italia trovò impiego impiego nel mercato dolciario. Dal quel momento, infatti, la liquirizia fu acquistabile in pasticceria o tabaccheria, proprio in virtù delle sue proprietà emollienti ed espettoranti. L’essenza di liquirizia, insieme al cacao costituisce ancor oggi l’additivo con cui si preparano le sigarette.

Principi attivi della pianta

La droga, intesa come principio attivo è contenuta nelle radici. Tra i principi attivi, sono presenti:

  • saponine triterpeniche (nella percentuale del 2-15%) tra cui la glicirrizina, che hanno un potere edulcorante da 50 a 100 volte maggiore rispetto allo zucchero grezzo;
  • altre saponine triterpepiniche di cui sono noti gli agliconi come ad esempio la glabramina A e B, il glicerritolo ed il glabroide;
  •  flavonoidi e isoflavonoidi  tra cui liquiritina e liquiritigenina.

Proprietà della liquirizia

Menzionata nel primo Erbario della medicina tradizionale cinese, la liquirizia si usa in Asia da oltre 5.000 anni per la cura della tosse, contro le intossicazioni alimentari e nei disturbi del fegato. In Europa, invece la sua introduzione risale al XV secolo, dai frati domenicani.  La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante. Lenisce la tosse, placa i bruciori di stomaco, favorisce l’espulsione del catarro. E’ inoltre utile in caso di stitichezza e infiammazioni alla cervicale. L’ acido glicirrizico, le conferisce un’azione batteriostatica e antivirale. L’ azione antivirale deriva probabilmente dall’induzione e stimolazione di interferone. La radice di liquirizia, si impiega inoltre in virtù delle sue proprietà e spasmolitiche. Migliora i sintomi dell’ulcera gastrica e della gastrite e nella prevenzione di quest’ultima.

I vantaggi derivanti dalla sua assunzione

Gli ipotesi possono trarre beneficio dell’assunzione di liquirizia. La glicirrizina, suo principale componente, infatti stimola la produzione di aldosterone. L’ aldosterone è un ormone che regola la pressione del sangue, dotato di effetto tonico e ipertensivo. Gli antiossidanti contenuti nella radice (flavonoidi e isoflavonoidi) agiscono positivamente regolando la funzione degli enzimi epatici. Abbassando le transaminasi e i tassi di trigliceridi.
Inoltre, la liquirizia, è digestiva e colagoga e possiede una blanda azione epato-lassativa rivolta a regolarizzare la funzione intestinale.
Pochi sanno che il profumo della liquirizia è afrodisiaco. Il suo aroma è infatti in grado di stimolare la libido femminile. Il decotto della radice aiuta a combattere l’insonnia, dal momento che aiuta a diminuire la sintesi del glicogeno epatico e riduce la fame notturna, soprattutto nei soggetti insulino-resistenti.

Gli usi

  • Per combattere tosse e catarro: un infuso che si prepara facendo bollire per alcuni minuti in 200 ml d’acqua bollente, un cucchiaino di radice, sarà il rimedio ideale. Bevetene 2 tazze al giorno, una al mattino ed una alla sera.
  • Per facilitare la digestione e combattere i gonfiori, assumere 1 cucchiaino di tintura che potrete preparare a casa, lasciando macerare per 2 settimane 20 grammi di radice (anche in taglio tisana) in 100 ml di alcool a 20°.
  • Contro alitosi, mal di gola o infiammazione alle gengive, masticare un bastoncino di radice.

Un’alleata delle pelli sensibili

Le proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti della liquirizia, la rendono un ottimo rimedio naturale per le infiammazioni cutanee quali eczemi, pruriti, arrossamenti. E’ proprio per questo motivo che in commercio si possono trovare molti cosmetici a base di liquirizia, ad azione lenitiva, indicati anche per pelli sensibili. La liquirizia ha anche proprietà schiarenti eudermiche. E’ frequente trovarla come ingrediente in numerose creme per combattere couperose e macchie brune della pelle.

Calorie e valori nutrizionali

100 grammi di liquirizia contengono 375 Kcal e:

  • Proteine 0 grammi
  • Carboidrati 93,55 grammi
  • Zuccheri 70 grammi
  • Grassi 0,05 grammi
  • Fibre 0,2 grammi
  • Sodio 50 mg
  • Potassio 37 mg

Il liquore calabrese di liquirizia

Il liquore di liquirizia è un preparato goloso e ricercato, la cui produzione avviene per lo più nell’Italia del Sud e, per esattezza, in Calabria, sua patria per eccellenza. Per preparare questo liquore a casa servono:

  • 200 grammi di radice di liquirizia depolverizzata
  • 1,5 litri di acqua
  • 1 litro di alcool a 90°
  • 1/2 kg di zucchero

Preparazione: far bollire l’acqua, aggiungere zucchero e polvere di liquirizia, lentamente aiutandosi con un cucchiaio di legno. Far raffreddare lo sciroppo così ottenuto ed unirlo all’alcol amalgamando i due liquidi e imbottigliare. Il liquore sarà pronto da bere dopo un mese, avendo l’accortezza di scuotere di tanto in tanto la bottiglia.

Controindicazioni della liquirizia

La liquirizia è controindicata in gravidanza e in caso di ipertensione arteriosa.. Occorre prestare molta attenzione in caso di carenze di potassio (ipokaliemia), epatopatie colestatiche e cirrosi epatica. Occorre inoltre evitare l’assunzione prolungata di liquirizia con l’uso concomitante di diuretici. Le donne che fanno uso di pillola anticoncezionale, dovrebbero limitarne il consumo. Durante l’assunzione di contraccettivi orali e liquirizia, potrebbero aumentare i rischi di ipertensione e ipopotassemia. L’ abuso di liquirizia può provocare effetti nocivi. In caso di assunzione di dosi eccessive, possono comparire mal di testa, gonfiore a viso e caviglie e ritenzione idrica. E’ controindicata in caso di insufficienza renale. In caso di terapia con cortisonici, potrebbe amplificare gli effetti antinfiammatori.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.