Il maqui chiamato comunemente “mirtillo della Patagonia”, è uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura. Scopriamolo meglio.
Cenni botanici
Il maqui, il cui nome botanico è Aristotelia Chinensis, è una pianta originaria delle zone piovose, umide e a clima rigido del Cile e dell’Argentina, appartenente alla famiglia delle Elaocarpaceae. La pianta del maqui è alta fino a 5 metri, dioica, ovvero dotata di organi riproduttivi maschili e femminili. Per fruttificare, la pianta maschio deve quindi donare i propri gameti alla femmina, mediante impollinazione. La parte impiegata della pianta sono i frutti, simili al nostro mirtillo nero del diametro di 5-6 mm., dal caratteristico colore bluastro, simili al nostro mirtillo, che vengono raccolti a mano da marzo a dicembre.
Maqui: proprietà
Questa preziosa bacca ha proprietà vitaminiche, antiossidanti, efficaci contro i danni causati dai radicali liberi, grazie alla capacità di neutralizzare l’ossigeno (Ros). E’ inoltre febbrifuga, capillar-protettive, anti-asteniche, ipogligemizzanti, ipocolesterolemizzati e vaso-toniche. Ros è la sigla di Reactive oxygen species, usata per indicare i composti di ossigeno a elevata reattività ossidante e con spiccata tendenza a fornire ossigeno ad altre sostanze. Le antocianine del maqui, infatti, riescono a sottrarre ossigeno che potrebbe causare nuovi radicali liberi e ad aumentare lo smaltimento dei grassi. Quest’ultima caratteristica fa del maqui, un ottimo rimedio ma mantenere in salute l’apparato cardiovascolare, diminuendo così le lesioni degenerative di natura aterosclerotica.
La forza antiossidante delle antocianine e della vitamina C
I suoi costituenti principali sono le antocianine, pigmenti vegetali, contenuti nei fiori e foglie ma soprattutto frutto, che appartengono alla famiglia dei flavonoidi a sua volta rientranti nel gruppo dei polifenoli. Le antocianine servono alla pianta per proteggersi dai raggi nocivi del sole, dagli agenti patogeni e per attirare insetti ed animali. La principale antocianina contenuta nel maqui è la delfinidina. E’ inoltre presente un buon quantitativo di vitamina C che gli conferisce proprietà immunomodulanti, finalizzate a proteggere la funzionalità del sistema immunitario, e proteggere la pelle. Ricordiamo che tra le numerose funzioni svolte dalla vitamina C , c’è anche quella di favorire la sintesi del collagene e di preservare la pelle dall’invecchiamento cellulare, contribuendo a mantenerla sana, giovane, tonica ed elastica.
Calorie e valori nutrizionali
Il maqui è poco calorico, contiene infatti 50 Kcal ogni 100 grammi. Inoltre 100 grammi di prodotto contengono:
- grassi 0 g;
- colesterolo 0 g;
- sodio 11 mg;
- carboidrati 10,7 g;
- fibre 2,5 g;
- zucchero 3,5 g
Tra le popolazioni autoctone, soprattutto da quelle cilene, la bacca del maqui è parte integrante dell’alimentazione quotidiana, tant’è vero che si consuma fresco e rappresenta l’ingrediente principale di molte bibite commerciali consumate in Cile, ad azione vitaminica e antiossidante. Gli indigeni della Patagonia la utilizzano inoltre in caso di febbre e infiammazioni di diverso genere. Il colore viola della bacca ci dice già che la principale ricchezza del frutto sono gli antociani che, oltre a fungere da pigmenti, sono potenti antiossidanti che mantengono in salute anche la pelle. In virtù di quest’ultima caratteristica, il maqui, rientra anche come ingrediente nella preparazione di cosmetici ad azione “anti-aging” e rinnovatrice del derma.
Controindicazioni
Anche se tutti gli studi medico-scientifici confermano l’azione benefica del maqui, in quanto rientra come le bacche di açai e goji, nelle “superberries”(super bacche), se ne sono sconsiglia l’uso in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento. Si raccomanda inoltre, di non superare le dosi consigliate e di usare sempre con moderazione. In caso di trattamento con anticoagulanti (warfarina), consultare sempre il proprio medico curante, data l’azione fluidificante sul sangue e inibitiva dell’aggregazione piastrinica.
Paola Chiaraluce -Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria
