Il marrubio é una pianta officinale note per le sue proprietà disintossivanti e depurative. Giova al fegato ed aiuta il lavoro dei reni. Scopriamola meglio.
Descrizione della pianta
Il marrubio, il cui nome botanico è Marrubium vulgare L. è una pianta perenne, alta fino a 30-60 cm di origine mediterranea. E’ diffusa soprattutto nell’Europa Settentrionale e Meridionale è appartiene alla famiglia delle Labiatae. Chiamato volgarmente “robbio”, possiede un fogliame di color verde, opposte è picciolate, un fusto dell’altezza di quasi un metro e fiori di color bianco.
Marrubio: composizione della droga
La droga importata per lo più dal Marocco ed dal Sud-est Europa, è contenuta nella foglia. essiccata e finemente sminuzzata. Tra i componenti principali vi sono dei composti amari diterpenici, di cui il principale è un lattone, la marrubina. Sono inoltre presenti acido caffeico e modeste quantità di olio essenziale e tannini tipici delle Labiateae.
Impieghi
Il marrubio si impiega come depurativo nei disturbi digestivi e biliari. E’ utile in caso di flatulenza e possiede proprietà coleretiche amaro-toniche. Inoltre, è blandamente espettorante, pertanto trova impiego nelle tossi di origine bronchiale.
Le proprietà anti-dispeptiche, colagoghe e digestive sono da attribuire alla marrubina.
Nella medicina popolare, il marrubio si utilizza esternamente per cataplasmi in caso di lesioni cutanee, ulcere e ferite.
La tradizione erboristica italiana gli attribuisce anche proprietà anti-aritmiche e blandamente ipotensive.
Gli usi del marrubio
Il marrubio si usa sotto forma di erba per la preparazione di tisane ad azione depurativa, diuretica è coadiuvante dei disturbi legati alla digestione.
L’ infuso di marrubio si prepara versando un cucchiaio di droga in 150 ml d’acqua bollente e lasciando in infusione 10 minuti.
Il suo sapore è amaro e leggermente piccante.
E’ consigliabile berne 2 tazze al giorno preferibilmente prima dei pasti. In alternativa si può utilizzare la tintura madre (soluzione idroalcoolica) che si assume nella misura di 30 gocce diluire in poca acqua, 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti. Spesso, è presente in associazione con altre piante officinali come il tarassaco e il cardo mariano, dove agisce in sinergia vedendo aumentate la sue proprietà disintossivanti.
Controindicazioni
Il marsupio è controindicato in gravidanza, durante il periodo dell’allattamento è in caso di grave ostruzione delle vie biliari.
Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 -Alessandria