Premessa
Come si ottiene il miele di manuka
Questo miele del sapore delicato e dal retrogusto lievemente balsamico, è ottenuto dai fiori di un arbusto nativo della Nuova Zelanda, il Leptospermum Scoparium.
Chi lo scoprì
I primi a soprire i benefici del miele di manuka furono i Maori, che lo utilizzavano sia come alimento che come antidoto naturale contro ferite, ulcere e bruciature. E’ prodotto dalle api che si nutrono del nettare dei fiori dell’albero della manuka, arbusto che cresce e vive solo in Nuova Zelanda, fino alla fine degli anni ’80, era considerato un miele di serie B. Era considerato talmente di bassa qualità, tanto da essere addirittura dato al bestiame, finchè non sono venute alla luce le sue proprietà antibatteriche.
Miele di manuka: proprietà
Il segreto di questo miele è racchiuso nel suo principio attivo, il metilgliossale (methylgloxal), abbreviato con la sigla MGO.
Il metilgliossale è una sostanza zuccherina che, non solo è in grado di interferire con la crescita dei batteri bloccandone la proliferazione, ma svolge anche un’azione antibiotica.
Questo prezioso miele vanta numerose proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Il suo costo sul mercato, però, è elevatissimo perchè se ne produce poco durante l’anno e solo ed esclusivamente in Nuova Zelanda.
Gli studi medico-scientifici
Moderni studi medico-scientifici, pubblicati da PLOS-ONE – I Three Institute, hanno confermato l’efficacia di questo miele nella cicatrizzazione delle ferite croniche e nel contrastare la replicazione delle cellule tumorali .http://apitherapy.blogspot.com/2013/02/intravenous-manuka-honey-inhibits-tumor.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+ApitherapyNews+(Apitherapy+News)&m=1
Tale proprietà è avvalorata dall’incapacità dei batteri di adattarsi a resistere all’azione curativa del miele. Questo è sicuramente un risultato che potrebbe aprire la strada ad una vera svolta in ambito farmaceutico, dato che la maggior parte dei virus e dei batteri noti, dimostrano a volte resistenza nei confronti degli antibiotici.
Le altre proprietà del miele di manuka
Oltre alle proprietà antisettiche attribuite al perossido di idrogeno (acqua ossigenata), il miele di manuka ha una spiccata attività antibiotica, che genera una sinergia tra metigliossale con altri principi antibaterici che ne potenziano l’efficacia. Va precisato che, potenzialmente, tutti i mieli potrebbero avere un’attività antibatterica.
Il perossido di idrogeno, però, è una sostanza attiva solo in vitro e non in vivo, perchè a contatto con il calore dei liquidi comporei diventa inattiva.
Il miele di manuka: un antibiotico naturale
Durante uno studio condotto da ricercatori neozelandesi, è stata dimostrata l’efficacia del miele di manuka, nel bloccare la crescita di ceppi batterici notoriamente immuni all’azione degli antibiotici. E’ il caso ad esempio, dello Staphylococcus aureus, dove il miele di manuka, svolge la sua attvità antibiotica, senza generare fenomeni di antibiotico-resistenza.
Non tutti i mieli di manuka sono uguali
Va sottolineato che, non tutti i mieli di manuka possiedono qualità significative di MGO. Quindi, risulatano efficaci contro la cura di ulcere ferite e ustioni di lieve entità, gengiviti, disturbi alla bocca (afte), ulcera gastrica, reflusso gastroesofageo. Grazie alle sue proprietà immunomodulanti, questo miele, è in grado di proteggere l’organismo dall’agrressione di eventuali agenti patogeni (virus, batteri, miceti). Il dosaggio varia da 100 a 500 ml. di metigliossale per kg e determina l’effetto antibiotico e antibaterico del miele stesso.
Dosi consigliate
La dose consigliata è di un cucchiaino da caffè fino a 3 volte al giorno, prima dei pasti. Occorre sempre prestare la massima attenzione all’origine del prodotto che deve avere una provenienza tracciata e certificata, oltre che alla quantità di metilgliossale. Più alto sarà lo Unique Manuka Factor (UMF) simbolo a cui segue un numero contrassegnato dal segno + ad esempio (UMF 15+, più elevato sarà il contenuto di metilgliossale e, più elevata sarà l’attività antibiotica del miele stesso.
Miele di manuka per il benessere dell’apparato gastrointestinale
L’attività antinfiammatoria e antibatterica del miele di manuka, lo rendono un prodotto utile nel coadiuvare la risoluzione di problemi gastrointestinali. La sua assunzione è spesso consigliata in caso di gastrite, ulcera gastrica, reflusso oro-faringeo e sindrome dell’intestino irritabile. Inoltre, la sua assunzione, è efficace contro l’Helicobacter Pylori, (il batterio che può essere la causa dell’ulcera peptica, del tumore allo stomaco e della gastrite cronica) e l’Escherichia coli. L’Escherichia coli è un batterio che si annida nell’intestino, causando dissenterie ripetute e problemi al tratto urinario. Studi in vitro hanno evidenziato la sua utilità nella cura della rettocolite ulcerosa, una patologia autoimmune, mentre altri studi ne hanno dimostrato l’efficacia contro il refusso gastro-esofageo correlato a chemioterapia.
Miele di manuka per potenziare il sistema immunitario
Il miele di manuka stimola positivamente il nostro sistema immunitario e aiuta a dare energia all’organismo. E’ particolarmente efficace, a differenza degli altri mieli, per donare sollievo alla gola irritata, in caso di tosse e problemi legati all’apparato respiratorio.
Miele di manuka: dove si acquista?
Questo miele è facilmente reperibile in erboristeria o nei negozi specializzati di alimentazione biologica. ’E’molto costoso, ovunque venga acquistato Infatti, basta pensare che, sono 1700 le tonnellate confezionate ogni anno, contro le 10000 in commercio in tutto il mondo.
Precisazione
Il miele di manuka è un miele a tutti gli effetti e, come tale, è costituito da fruttosio ad alto indice glicemico, per cui non può essere utilizzato da chi è diabetico. Il fruttosio, infatti, è un monosaccaride, isomero del glucosio, dotato della medesima formula molecolare (C6H1206), ma con struttura chimica differente.
Conclusioni
Detto ciò, anche se il suo costo non è proprio accessibile a tutti, vale la pena di fare qualche piccolo sacrificio, al fine di testarne l’efficacia. La nostra salute vale più dell’oro: meglio prevenire che curare!
Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 -Alessandria
