Olio essenziale di cipresso: proprietà, impieghi e controindicazioni

L’olio essenziale di cipresso è conosciuto per le sue proprietà espettoranti e stimolanti della microcircolazione. Scopriamolo meglio.

Proprietà e benefici dell’olio essenziale di cipresso

  • Vasocostrittore in caso di uso esterno. E’ consigliato a chi ha problemi di circolazione venosa, in caso di cellulite, a chi soffre di ritenzione idrica, emorroidi, fragilità capillare.
  • Antidepressivo: se inalato, ha un’azione equilibrante sul sistema nervoso, aiuta a contrastare irritabilità e sbalzi di un’ora.
  • Espettorante in caso di uso interno, indicato in presenza di tosse, pertosse, tracheite e bronchite.

Descrizione della pianta

Il cipresso, il cui nome botanico è Cupressus sempervirens, è un albero di grandi dimensioni, snello, con chiama generalmente affusolata a piramide, molto ramificata. Le foglie sono di colore verde scuro, ridotte a squame, addossate le une alle altre o divaricate all’apice, su rametti cilindrici. I fiori, poco appariscenti sono riuniti in infiorescenze bisessuali. I frutti, chiamato “galbuli” sono del con legnosi, tondeggianti, divisi in un certo numero di squame che si separano a maturità.

Come si ottiene l’olio essenziale di cipresso

L’olio essenziale di cipresso si ottiene per distillazione a vapore dei rametti della pianta.

Cenni storici

Il cipresso è un albero originario del bacino del mediterraneo. E’ l’albero tipico che circonda i viali dei cimiteri, perché le sue radici, come quello di altri alberi, hanno estensione e sviluppo corrispondente ai rami che compongono la chioma in superficie. Quindi, del caso specifico del cipresso, le radici, scendendo a fuso nella terra, in profondità verticale, non interferiscono con le sepolture circostanti. Questa pianta è associata al fumo del morti sin da epoche antiche e rappresenta il simbolo della vita eterna. In Persia era considerato un albero sacro. Per i Greci era legato al lutto, ovvero al dolore che si prova per la perdita di una persona amata, tanto da essere ricordato del molto di Ciparissio.

Il cipresso e il mito di Ciparissio

Ciparissio era un principe leggiadro, di grande bellezza, molto caro al dio del sole Apollo, il quale gli aveva insegnato la musica, il tiro con l’arco, e gli aveva dato in custodia un animale caro: il cervo dalle corna d’oro. Un giorno, durante una battuta di caccia, Ciparissio lo uccise per errore, e cadette in una profonda prostrazione. Apollo, mosso dalla compassione, gli chiese se avesse potuto alleviare in qualche modo, le sue pene. L’uomo, in preda alla sconsolazione più profonda, rispose che l’unica cosa che lo avrebbe consolato, era diventare immortale, per poter piangere in eterno il suo amato cervo. Così Apollo, lo avvolse stretto nel suo mantello verde; le lacrime che scorrevano senza tregua dal suoi occhi, divennero piccole foglie di color verde cupo e, in breve tempo riempirono il viso e il mantello del giovane Ciparissio. I suoi piedi si indurirono e affondarono nel terreno, e lì dove piangeva, svettò nell’aria un elegante cipresso.

L’olio essenziale di cipresso: i suoi usi tra le popolazioni antichi

I Romani e gli Etruschi, come i Greci, lo ritenevano un albero sacro, legato al lutto e al funerale, oltre che utilizzarlo insieme all’olivo è al cedro a scopi ornamentali.

Composizione dell’olio essenziale di cipresso

I principali componenti di questo olio essenziale sono: pinene, canfene, silvestrene, cimene, sabinolo.

Proprietà

L’olio essenziale di cipresso ha proprietà: astringenti, vasocostrittrici, toniche della vescica, balsamiche, tossifughe, antisettiche e deodoranti.

Usi dell’olio essenziale di cipresso

L’olio essenziale di cipresso si presta ad un uso sia interno che esterno. Uso interno: 2-3 gocce in un cucchiaino di miele o una zolletta di zucchero fino a 3 volte al giorno.

Uso esterno

  • In pomate per varici ed emorroidi.
    Si può preparare in casa con un vasetto di crema neutra da 50 ml in cui si aggiungono 5 gocce di olio essenziale.
  • Alcune gocce su un fazzoletto per inalazioni a secco contro pertosse e tossi convulsive e stizzose.
  • Per un pediluvio caldo, in caso di traspirazione eccessiva e cattivo odore, 5-6 gocce in un cucchiaio di olio vettore (mandorla dolce o jojoba) da sciogliere in acqua. Prolungare il trattamento per 15 minuti.
  • Diffuso nell’ambiente, per creare un’atmosfera rilassante, meditativa e contrastare tristezza e malumore.

Il delicato profumo dell’olio essenziale di cipresso

L’olio essenziale di cipresso ha un piacevole aroma, misto tra il balsamico e il resinoso. Quest’olio essenziale ha proprietà balsamiche, espettoranti ed è utile in caso di asma, bronchite o tosse spasmodica.
Possiede inoltre, proprietà astringenti, vasocostrittrici e anti- infiammatorie. Si usa nel trattamento di varici ed emorroidi, per tonificare la muscolatura della vescica ed impedire l ‘incontinenza, soprattutto notturna.
E’ utile in caso di cellulite, crampi muscolari, edemi, insufficienza circolatoria, reumatismi, mestruo abbondante (ipermenorrea) e turbe della menopausa.

Il cipresso ad uso esterno: gli impieghi

Per uso topico, viene utilizzato in pomate contro le varici, le emorroidi e la cellulite, in lavande ed irrigazioni cagionati contro la leucorrea. Si usa per inalazioni contro tossi stizzose e pertosse.
E’ utile in caso di pelle untuosa e comedogenica, eccessiva traspirazione e come insetto repellente. Abbinato all’olio essenziale di lavanda, soprattutto nell’ambito della diffusione negli ambienti domestici o nel massaggio, aiuta a combattere tristezza e melanconia, defatica il corpo e calma l’animo.

Controindicazioni dell’olio essenziale di cipresso

Si consiglia di non utilizzare  l’olio essenziale di cipresso, soprattutto per uso interno in gravidanza, durante il periodo allattamento. E’ altresì sconsigliato in caso di ipertensione, in donne affette da iperestrogenismo e nei ragazzi al di sotto dei 12 anni di età.

Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.