Olio essenziale di tuia: proprietà, impieghi e controindicazioni

Una panoramica sull’olio essenziale di tuia, con proprietà, usi e controindicazioni. Si tratta di un olio essenziale poco conosciuto, ma non per questo meno importante.

Come si ottiene l’olio essenziale di tuia

L’olio essenziale di tuia è ottenuto per distillazione a corrente di vapore alternata delle foglie della Thuya Occidentalis, una conifera originaria del Nord America, Alaska e Canada.

Cenni botanici

Il nome tuia deriva dal greco e significa “profumare con sacrificio”, proprio perché nell’antichità veniva bruciata per il suo intenso profumo durante i riti sacrileghi. Gli antichi egizi la utilizzavano durante l’imbalsamazione dei defunti e gli indiani d’America erano soliti preparare con le foglie e i rametti un decotto che utilizzavano contro dolori, reumatismi e malaria.

Descrizione della pianta

La tuia, il cui nome botanico è Thuya Occidentalis, è una pianta originaria del Nord America e del Canada, appartenente alla famiglia delle Cupressaceae. E’ un albero dal portamento molto elegante, di cui ne esistono diverse specie. Questo maestoso albero, ha una chioma rossastra e un’altezza che può raggiungere i 20 metri. Le foglie verdi che in autunno diventano gialle, ricordano vagamente quelle del cipresso e, se strofinate, hanno un odore molto intenso, simile a quello della mela. Le infruttescenze sono tondeggianti di colore bluastro, tendente al nero, con un odore molto forte, quasi balsamico. Questa pianta, potenzialmente epatotossica e neurotossica, è utilizzata in fitoterapia solo per uso esterno, sotto forma di olio essenziale. L’ olio essenziale che si utilizza diluito, costituisce l’ingrediente di molte creme, pomate, unguenti ad azione balsamica, antidolorifica e antinfiammatoria. Chiamata anche “cedro bianco”, la tuia è l’ingrediente di molti medicinali omeopatici usati contro febbri, dolori articolari, turbe del sonno e dolori mestruali.

Precisazione

In fitoterapia la tuia e il suo olio essenziale sono impiegati solo per uso esterno, data la neurotossicità della pianta, ricca di tujone. Il tuione è un chetone, dall’odore di mentolo, contenuto in abbondante quantità anche nell’assenzio e nel tanaceto, e in misura minore nella salvia.

Composizione dell’olio essenziale di tuia 

I componenti principali dell’olio essenziale di tuia sono: il tujone (60%), il fencone, la canfora, il sabinene e il pinene.

Proprietà 

Quest’olio essenziale ha proprietà espettoranti, antireumatiche, antivirali, astringenti, emmenagoghe. Il suo utilizzo è solo esterno ed è impiegato principalmente per:

  • Frizioni ed applicazioni in olio vegetale al 5% contro reumatismi e infiammazioni neuro-muscolari;
  • In soluzione al 10% per irrigazioni locali;
  • 1-2 gocce di olio essenziale su un cotton-fioc per toccature contro l’herpes simplex (herpes al labbro).

L’ olio essenziale di tuia possiede proprietà stimolanti sulla psiche. Rilassa, aiuta a migliorare la concentrazione l’attenzione. Vanta inoltre proprietà antireumatiche, antisettiche, espettoranti. Per uso topico, si utilizza nel trattamento di verruche, condilomi ed escrescenze e per frizioni nel trattamento dei reumatismi e malattie da raffreddamento.
Grazie al contenuto di tannini, dotati un’azione astringente, antivirale, vasocostrittrice ed analgesica locale, è molto utile contro ll’herpes simplex. Si usa infatti anche per gargarismi contro le infiammazioni del cavo orofaringeo.

Controindicazioni dell’olio essenziale di tuia

L’olio essenziale di tuia non deve essere usato in gravidanza (perchè abortivo), durante l’allattamento per l’effetto teratogeno dovuto alla massiccia presenza di tujone.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.