Nopal in fitoterapia: proprietà, benefici e controindicazioni

Il nopal in fitoterapia si utilizza in molti integratori utili per l’equilibrio del peso corporeo. Scopriamolo meglio.

Cos’ è il nopal?

La storia del nopal è fortemente legata a quella del Messico, luogo della diversità per specie cactacee, con la presenza di oltre 120 specie di Opuntia.                                                Il nopal, una di queste specie, affianca infatti altri elementi naturali alla composizione grafica dello stemma del Paese.            Nopal, è quindi anche il nome di una fibra estratta dalle pale (cladodi) dell’ Opuntia streptacantha, una cactacea originaria del Messico, ma diffusa anche nel bacino del Mediterraneo.

Un po’ di storia

Si pensa che migliaia di anni fa, le prime popolazioni insediatesi nel territorio messicano avessero scoperto diverse varietà di cactus, tra cui il nopal.                    Si narra che i Maya che abitavano nella regione sud-orientale del Messico, si cibassero dei frutti e dei germogli di questa specie.                                                                La sua introduzione in Europa avvenne grazie al primo viaggio di ritorno di Colombo a Lisbona nel 1493 e che i suoi deliziosi frutti furono molto apprezzato dagli europei nel XV secolo.                                                            Il frutto del nopal che è il fico d’India, è tutt’ oggi considerato un’ autentica prelibatezza, nonchè una ricca fonte di preziosi nutrienti.  Questo frutto, è infatti ricco di fibre, vitamina C, calcio e polifenoli ad azione antiossidante.

Costituenti chimici

I principali costuenti chimici del nopal sono:

▪Fibre solubili: fibre, il cui legame non viene scisso neppure dai succhi gastrici, che si comportano come il glucomannano, ovvero si gonfiano dando il senso di sazietà;                      ▪Polissacaridi ad alto peso molecolare: opuntiamannano, arabinosio, mannosio e acido galatturonico;                                                            ▪Pectine;                                                                ▪Mucillagini;                                                          ▪Fitosteroli.

Nopal in fitoterpia: proprietà dell’ Opuntia indica

Gli estratti di Opuntia rallentano l’assorbimento di glucidi (zuccheri) e lipidi (grassi).          Quindi, il suo impiego è utile sopratutto ai diabetici con tassi elevati di lipidi nel sangue e agli obesi.                                                              Occorre tuttavia precisare che, nel corso della sua patologia, il diabetico può avere picchi glicemici fluttuanti.                                    Pertanto, la somministrazione dei preparati con nopal deve avvenire sotto controllo medico.

Attività biologica dell’opuntia

Come accennato, il nopal è in grado di influenzare negativamente l’assorbimento di grassi e zuccheri.                                                    In virtù di questa proprietà, non è raro che la pianta rientri nella composizione di molti integratori alimentari impiegati come coadiuvanti nelle diete dimagranti.
Alcuni studi condotti su animali, sono stati in grado di confermare le proprietà ipoglicemizzanti, tradizionalmente attribuite alla pianta.
Secondo questi studi, infatti, l’opuntia è capace di esercitare un controllo sulla glicemia mediante il blocco del rilascio di glucosio da parte del fegato, soprattutto a digiuno.
Al nopal, inoltre, vengono ascritte proprietà lassative, imputabili alle fibre solubili e alle mucillagini, proprie della stessa pianta.
Infine, un altro studio condotto in vivo ha messo in luce le interessanti proprietà antivirali degli estratti di opuntia.                                                    L’ azione antivirale sembra essere esercitata nei confronti di una grande varietà di virus, sia a DNA che ad RNA.

Nopal in fitoterpia: azione coadiuvante nel diabete 

Le proprietà del nopal sono note già da molto tempo alla medicina popolare messicana, che la utilizza proprio per il trattamento del diabete mellito di tipo II (non insulino dipendente).        Inoltre, costituisce un rimedio naturale per il controllo del peso corporeo in caso di obesità e iperlipidemie (tassi elevati di colesterolo e trigliceridi).

Precisazione

L’utilizzo dell’opuntia per il trattamento dei suddetti disturbi non sono supportate da sufficienti verifiche sperimentali.              Pertanto, non sostiituiscono i medicamenti prescritti dal medico curante, ma costuitiscono un’integrazione, laddove il medico stesso, abbia dato un parere favorevole.

Nopal ampolle acquose di Ligne de Plantes: 2000 mg di cladodi di Opuntia indica, consigliato in caso di iperglicemia e come coadiuvante nella riduzione del peso corporeo

Controindicazioni

I preparati a base di Opuntia non vanno assunti in gravidanza, durante il periodo dell’allattamento e con l’uso concomitante di alcuni farmaci.                                                            E’ infatti possibile che si verifichi una riduzione dell’assorbimento di farmaci assunti contemporaneamente per via orale.                    In seguito a trattamenti prolungati con fibre, sono possibili riduzioni dell’assorbimento di vitamine e minerali.                                                  E’ inoltre possibile un’ interazione negativa con farmaci ipoglicemizzanti.                                      In questo caso si potrebbe aumentare il rischio che si verifichino episodi di ipoglicemia.

Paola ChiaraluceErboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.