Peperoncino: cenni botanici, proprietà impieghi e controindicazioni

Il peperoncino, conosciuto per la sua piccantezza e per il sapore caratteristico che dona a molti piatti, è ricco di proprietà benefiche per la salute. Scopriamolo meglio.

Cenni botanici

Il nome botanico del peperoncino è CapsicumAnnum ed è una pianta perenne originaria delle Americhe, ma ormai coltivata in tutto il mondo, appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
Il nome latino della pianta “capsicum”, secondo alcuni, deriva dalla parola “capsa” che significa scatola . Il peperoncino dovrebbe quindi il nome alla particolare forma del frutto (una bacca) che ricorda una scatola con dentro i semi.
Secondo altri, invece, il nome, deriva dal greco “kapto”, che significa mordere, in riferimento al suo gusto piccante, che “morde” la lingua quando lo si mangia.

Descrizione della pianta

Il capsico è una pianta perenne a vita breve che, in presenza di clima sfavorevole, viene coltivata come annuale. Le piante si presentano sotto forma di cespugli alti fino a 80 cm, con foglie di colore verde chiaro e fiori piccoli di color giallo tenue.
Il peperoncino può essere coltivato anche in appositi vasi, sui balconi di casa propria e, al contrario di quando si pensa, non ha bisogno di molta acqua.
Per favorire la maturazione dei frutti, si può aumentare il tenore di solfato di potassio nel terreno e, per incrementare il gusto piccante dei frutti, è sufficiente diminuire le innaffiature, anche azzerandole nelle 42-78 ore precedenti la raccolta.
La raccolta avviene generalmente da giugno a settembre quando le bacche sono completamente mature, con apposite cesoie per non danneggiare la pianta.
La riproduzione della pianta avviene per mezzo del seme anche se può essere effettuata per talee.

Peperoncino: composizione della droga

La droga è contenuta nei frutti maturi ed essiccati.
La sostanza responsabile della piccantezza è un alcaloide chiamato capsaicina, insieme ad altre sostanze naturale chiamate capsacinoidi. Ogni capsaicinoide ha piccantezza e sapore variabili da palato a palato.

Proprietà del capisco

La capsaicina possiede proprietà antinfiammatorie soprattutto in caso di artrosi e artriti, analgesiche, anestetiche, capillarprotettive e stomachiche. Questo alcaloide interagisce semplicemente con alcuni termo-recettori presenti presenti nella bocca, nello stomaco e nell’ano che trasmettono al cervello un segnale, come se la nostra bocca ed il nostro stomaco bruciassero.
Da sempre, il peperoncino è un condimento molto popolare, nel nostro Paese, soprattutto nel Sud Italia, e rappresenta un aroma molto ricercato, capace di donate gusto, sapore e raffinatezza a molti piatti della tradizione mediterranea. E’ ricco di vitamina C, flavonoidi che insieme alla capsaicina ed ai capsacinoidi, hanno un effetto antibatterico. Questo spiega perchè i cibi cotti con il peperoncino si conservino a lungo.
L’elevata presenza di vitamina C svolge un’azione antiossidante.Il peperoncino si è dimostrato efficace nel mantenere efficiente la funzionalità del nostro sistema immunitario e nell’aiutare a combattere malattie da raffreddamento come sinusiti, bronchiti, raffreddori.
La capsaicina, inoltre, possiede proprietà mucolitiche ed espettoranti ed è in grado di aumentare la produzione di succhi gastrici, nonchè la peristalsi, il transito intestinale E’ vasodilatatrice, protegge la permeabilità dei vasi sanguigni e diminuisce la pressione sanguigna.

Gli usi del peperoncino

Inutile ricordare che il peperoncino è ampiamente utilizzato in cucina, dove porta piccantezza e gusto a molte pietanze. Può essere utilizzato essiccato o fresco, e viene spesso usato per la preparazione di numerose salse miscelato ad altre erbe fresche come timo, origano e aglio. Moderni studi medico-scientifici, hanno dimostrato che il peperoncino possiede un’azione lipolitica ovvero “bruciagrassi”. Infatti, aiuta ad aumentare il metabolismo basale, portando ad una riduzione dell’insulina e del suo fattore di resistenza.
Attualmente il peperoncino è inserito nel contesto di molte pomate fitoterapiche ad azione antinfiammatoria sull’apparato osteoarticolare In cosmetica, rientra nella preparazione di fanghi e creme anticellulite ad azione termogenica.

Peperoncino: controindicazioni

A dosi moderate, il peperoncino possiede tutte le proprietà salutistiche sopra menzionate. A dosi eccessive è irritante per la mucosa gastrica ed intestinale. Gli effetti collaterali sono sempre legati ad un un uso smoderato, e sono caratterizzati da sbalzi di pressione, accompagnati da picchi ipertensivi e da tachicardia e aritmie. Si sconsiglia il consumo in caso di emorroidi e ulcera gastrica. In caso di uno di anticoagulanti (warfarina) chiedere il parere  del medico curante

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.