Rosmarino: cenni storici proprietà, benefici e controindicazioni

Rosmarino: caratteristiche generali

Il rosmarino è un arbusto che può superare i metri d’altezza, spontaneo in tutta la costa mediterranea. Possiede fusti di colore chiaro che protendono verso l’alto e ramificano molto; le foglie sono lunghe massimo 3 cm e sono opposte, di forma lanceolata, di colore verde scuro lucido; i fiori sono piccoli, raccolti a grappolo, di color azzurro-viola con sfumature di lilla. Fiorisce fra marzo ed ottobre. Per le preparazioni erboristiche, del rosmarino si usano le foglie, i fiori ed i giovani rametti.

Cenni storici

Questo suo nome particolare deriva da “Ramerino”, traduzione italiana del latino “Rosaemaris” (rosa del mare) anche se, in base ad altre fonti, in realtà deriverebbe da “RosMarinus”, ovvero rugiada marina. Secondo la leggenda i fiori, inizialmente bianchi, diventarono azzurro-viola per aver assorbito il colore del manto di Maria che vi si nascose durante la fuga in Egitto. Nel Medio Evo, il rosmarino veniva utilizzato per la costruzione di amuleti magici per scacciare i demoni e pettini contro la calvizie, inoltre lo si usava per allontanare le tarme. Successivamente si iniziò a bruciarlo per purificare le stanze dei malati di peste e  prenderlo in considerazione per curare mal di testa e depressione. L’ olio di rosmarino fu scoperto nel 1370 quando un viandante ne fece dono ad Isabella d’Ungheria, che lo usava per curare i reumatismi. Scoperte le sue proprietà antisettiche, si usò per marinare la carne e per insaporirla. Ancora oggi è una pianta aromatica preziosa, dotata di proprietà antiossidanti in grado di neutralizzare gli effetti negativi dei benzopireni della brace e del barbecue.

Rosmarino: composizione della droga

Non solo una pianta aromatica dall’intenso profumo, ma un’erba dalle mille proprietà, ricca di principi attivi. Tra i principali componenti del rosmarino vanno ricordati  pinene,  borneolo, canfora, cineolo, canfene, saponine, acido rosmarinico, flavonoidi,  tannini. Sono inoltre presenti alcuni diterterpeni e triterpeni tra cui eucaliptolo, canforene, limonene, acidi fenolici, acido carnosico e vitamina C.

Benefici

Antiossidante: il rosmarino rallenta l’ossidazione cellulare, contrastando la formazione dei radicali liberi, grazie all’azione dei flavonoidi. Ricostituente: è di aiuto per chi è debilitato e depresso ed è utile anche nei cali di pressione. Protegge il fegato aiutandolo e a svolgere le sue regolari funzioni. Tonificante e digestivo: è un ottimo tonico per tutto l’organismo, soprattutto per la pelle. La sua assunzione è infatti indicata nei periodi di maggior stress. Antispastico: aiuta a combatte i dolori addominali e i gonfiori grazie all’effetto del borneolo. Antisettico: combatte gli attacchi batterici e i sintomi dell’influenza. Astringente: i suoi tannini hanno un potere antidiarroico e aiutano a regolare il flusso mestruale. Digestivo: la pianta ha proprietà digestive, è un ottimo rimedio contro il reflusso gastroesofageo e la digestione lenta e difficoltosa con sonnolenza dopo i pasti. Stimolante: aiuta a risvegliare la libido in ambo i sessi. Stimola la diuresi, ma anche la crescita dei capelli e dona vigore a corpo e mente. Antiparassitario: aiuta a combattere le parassitosi intestinali come tenia e ascaridi ed è efficace contro i pidocchi. Antinfiammatorio e antidolorifico: è alleato contro mal di testa e dolori reumatici.

Rosmarino: uso e rimedi naturali 

Esistono vari preparati a base di rosmarino: infuso, olio essenziale , oleolito  liquore.

Infuso di rosmarino

Bollire un litro d’acqua, spegnere il fuoco e versare dentro 20 grammi di foglie essiccate (pari a 2 cucchiai da tavola) da lasciar riposare una decina di minuti. Filtrare, edulcorare a piacere con miele e berne 1-2 tazze al giorno. Questo infuso può essere anche usato come collutorio, per bagni, impacchi e sciacqui e come tonico per il viso. L’ infuso di rosmarino è ideale per:

  • depurare il fegato;
  • abbassare il colesterolo;
  • stimolare la diuresi;
  • combattere spasmi e coliche addominali;
  • contrastare i cali di pressione;
  • lenire il mal di denti;
  • placare la diarrea.

Olio essenziale

L’ olio essenziale di rosmarino si acquista in erboristeria e va diluito con un olio base, olio di mandorle dolci o jojoba. Si utilizza per massaggi nei punti doloranti, ma anche per combattere la cellulite. Oppure lo si può utilizzare in un diffusore d’ essenze per l’aromaterapia. In olio essenziale, il rosmarino è utile per:

  • debellare i parassiti (pidocchi); 
  • contrastare il cattivo umore e favorire la concentrazione se inalato o diffuso negli ambienti;
  • contro la caduta dei capelli, frizionando qualche goccia sul cuoio capelluto;
  • lenire il mal di testa, massaggiando due gocce sulle tempie e una dietro la nuca;
  • alleviare i disturbi articolari e reumatici, massaggiando qualche goccia diluita in olio di mandorla dolce nelle zone colpite dal dolore.

oleolito di rosmarino

In casa si può fare l’oleolito, utile soprattutto per le maschere rinforzanti per i capelli. Occorrono 200 gr di foglie di rosmarino (meglio secche così l’olio si mantiene di più e 400 gr di olio meglio se di oliva). Si lascia il tutto a macerare per una quarantina di giorni, agitando spesso il barattolo. Se il rosmarino è fresco, l’acqua che tira fuori potrebbe irrancidire l’olio, quindi in quel caso l’oleolito va usato nel più breve tempo possibile.

Liquore

Con il rosmarino si può preparare anche un liquore digestivo. Servono 300 ml di alcol a 95°, circa 100 grammi di foglie di rosmarino fresche e ben lavate, 400 ml di acqua, 300 gr di zucchero, cannella e la buccia di un limone biologico. Mettete la buccia di limone, il rosmarino e la cannella in un vaso di vetro, aggiungete l’alcol e lasciate macerare per 48 ore. Trascorso il tempo, portate l’acqua al punto di ebollizione, aggiungete lo zucchero, mescolate bene, fate bollire per circa cinque minuti poi lasciate raffreddare. Aggiungete questo sciroppo al contenuto del vaso di vetro, mescolate e poi filtrate il liquore in una bottiglia di vetro.

Rosmarino: controindicazioni ed effetti collaterali

Tutti i preparati a base di rosmarino, non vanno mai usati in dosi elevate per non risultare tossici. Non può essere assunto dai bambini, dalle donne in gravidanza e da soggetti affetti da epilessia. A dosi eccessive si possono manifestare: convulsioni, irritazioni, vomito, disturbi gastrointestinali, ipertensione e difficoltà respiratorie.

Paola Chiaraluce -Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133- Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.