Salvia officinale: proprietà benefiche e controindicazioni

La salvia officinale è una pianta officinale nota fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche. Scopriamo meglio i suoi benefici e le eventuali controindicazioni.

Cenni botanici 

La salvia officinale, il cui nome botanico è Salvia officinalis, è una pianta perenne alta fino a 50 cm, originaria di alcune zone del Mediterraneo, ma molto diffusa anche in Grecia e Cipro, appartenente alla famiglia delle Labiatae (Lamiceae).

Descrizione della pianta

Questa deliziosa pianta aromatica, usata spesso a scopo decorativo, possiede lunghe foglie ovali di loro verde-grigio, pelose soprattutto nella loro parte inferiore, picciolate, dal caratteristico profumo speziato-aromatico.

I fiori sono lunghi circa 2 cm, con corolla solitamente blu violacea, disposti in verticilli a mo’ di spighe.

Composizione della droga

La droga, contenuta nelle foglie, viene importata per lo più dalla Yugoslavia e dell’Albania  nelle foglie, che contengono dall’1 al 2,5 % di olio essenziale (http://erbagliantichirimedi.altervista.org/olio-essenziale-di-salvia-proprieta-e-controindicazioni/) .

L’olio essenziale è composto circa dal 35-60% da tujone,  per circa il 20% da altri monoterpeni, in particolare da cineolo.

Sono inoltre presenti tannini nella percentuale del 3-7%, tra cui acido rosmarinico, sostanze amare di tipo diterpenico (carnosolo o picrosalvina) e flavonoidi.

Salvia Officinale : proprietà

La salvia officinale è conosciuta da tempo per le sue proprietà benefiche, ed il suo nome spiega quanto il suo utilizzo sia benefico. Salvia deriva infatti dal latino “salvus”, che significa sano.

I Galli ritenevano che questa pianta possedesse il dono di curare tutte le malattie, e che agisse facilmente in caso di febbre persistente e tosse. Alcuni ritenevano avesse addirittura la proprietà di far resuscitare i defunti e, per questo, veniva utilizzata durante i riti magici.

I romani la consideravano una pianta sacra, tanto che esisteva un vero e proprio rito per la sua raccolta, che era riservata solo agli eletti, i quali dovevano indossare anche un abbigliamento consono dopo aver compiuto sacrifici.

I cinesi erano convinti che la salvia fosse in grado di assicurare la longevità: nel XVII secolo, un cesto di salvia veniva veniva scambiata nei mercatini olandesi in cambio di tre cesti di tè. Nel Medioevo, come nell’attuale medicina popolare, veniva impiegata sulle ferite allo scopo di disinfettarle e favorirne la cicatrizzazione.

Salvia: impieghi

La salvia viene generalmente impiegata per uso esterno per gargarismi in caso di infiammazione  orofaringea (gengiviti e stomatiti) .

Per uso interno, é impiegata sotto forma di tisane per combattere i disturbi digestivi, l’alitosi il mal di gola, le flatulenze, in caso di infiammazioni delle mucose intestinali, nelle candidosi e per calmare le diarree.

L’infuso di salvia

L’uso più comune della salvia è legata al suo infuso.

L’infuso di salvia si prepara versando in 150 ml di acqua bollente un cucchiaio raso di foglie di salvia. Si lascia in infondere per 15 minuti coperto. Si filtra e se ne bevono 2 tazze al giorno.

La salvia è molto utile sotto forma di infuso per alleviare l’iperidosi notturna, sia di natura psicosomatica, sia in soggetti affetti da tubercolosi.

L’infuso di foglie di salvia, infuso, aiuta infatti ad attenuare le vampate di calore e l’eccessiva sudorazione tipiche della menopausa e i dolori mestruali in caso di dismenorrea.

Nella medicina popolare, viene utilizzata per facilitare lo svezzamento, a causa della sua azione galattofuga.

Il suo utilizzo, rende infatti il gusto del latte materno più sgradevole e ne diminuisce la produzione.

La tintura madre di salvia

La tintura madre di salvia è generalmente utilizzata per attenuare le vampate di calore,  l’eccessiva sudorazione, gli sbalzi d’amore, tipici del periodo della menopausa.

La dose consigliata e di 30 gocce 3 volte al giorno, lontano dai pasti.

Alla salvia, vengono inoltre attribuite proprietà ipoglicemizzanti ed emmenagoghe che, però, devono ancora essere dimostrate.

La tradizione popolare erboristica italiana attribuisce alla salvia officinale  anche proprietà vulnerarie e “anti-eczema”.

Infatti, secondo la tradizione erboristica popolare, frizioni al cuio capelluto in parti uguali di tintura di salvia e di rum, stimolerebbero la crescita del capello.

Salvia Officinale: controindicazioni 

La salvia, sotto forma di infuso è un rimedio blando, finalizzato all’estrazione di una minima parte dei principi attivi e, alle dosi prestabilite è ben tollarata e non presenta effetti secondari.

Il sup utilizzo é sconsigliato in gravidanza, per la sue proprietà emmenagoghe, durante l’allattamento per la sua azione galattofuga e in presenza di epilessia, per il contenuto di tujone.

PAOLA CHIARALUCE (Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”- Corso Acqui, 133 – Alessandria)

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.