Semi di lino: caratteristiche, proprietà e benefici per la salute

I semi di lino, in quanto fonte di omega 3, sono alleati della nostra salute. Scopriamo insieme tutte le proprietà e i benefici derivanti dalla loro assunzione.

Descrizione della pianta

Il lino, il cui nome botanico è Linum usitatissium, è una pianta annuale, alta sino ad un metro, appartenente alla famiglia delle Linaceae. I fiori hanno una corolla di cinque petali azzurri che si apre soltanto alla luce, le foglie lineari e glabre sono percorse da tre nervature. I frutti sono capsule, con numerosi semi. Da secoli, i semi di lino, sono apprezzati in tutto il mondo per le loro proprietà benefiche. Rientrano tra le coltivazioni più antiche e ne conosciamo di due tipi i semi di lino scuri, quelli dorati (essiccati per bloccare l’umidità) che, dal punto divista nutrizionale si possono considerare identici.
Il lino è una della piante più coltivate in tutto il mondo per la produzione di fibre tessili ed olio e per ottenere i semi che vengono appunto utilizzati in virtù delle loro proprietà benefiche.

Composizione della droga

La droga, importata per lo più da Marocco, Turchia e Argentina è contenuta nel seme. Tra i principali componenti troviamo le mucillagini (per circa il 3-6%) localizzate nella “pelle” del tegumento seminale.  Le mucillagini sono a loro volta costituite da un componente neutro e da due componenti acidi che, per idrolisi danno dei polisaccaridi tra cui galattosio, arabinosio e xilosio.
Il seme è costituito da:

  • dal 30-45% circa da olio grasso, costituito prevalentemente da trigliceridi, con acido linoleico ed oleico,
  • dal 25% da proteine,
  • dallo 0,7% da fosfati e steroli.

Impieghi dei semi di lino

I semi di lino interi o tritati, sono un blando lassativo di massa, che agisce ciò grazie alla sua proprietà di rigonfiarsi d’acqua. Il loro utilizzo è quindi utile per combattere la stitichezza, soprattutto in presenza di emorroidi o ragadi anali, oppure ogni qualvolta sia necessario mantenere le feci molli.
La sua azione lassativa è dovuta alla mucillagine, localizzata sulla superficie dei semi e al contenuto di fibre grezze (cellulosa) ottenuta nel tegumento del seme.
L’ aumento di volume intestinale, determinato dalla presenza di materiale digeribile e dal suo rigonfiarsi, stimola la peristalsi soprattutto a livello dell’intestino crasso. Il transito intestinale risulta inoltre agevolato dalla mucillagine, che forma uno strato scivoloso.
I semi di lino sono una ricchissima fonte di acidi grassi polinsaturi omega 3, pertanto sono un valido aiuto per tenere sotto controllo colesterolo e trigliceridi. Pochi sanno che i semi di lin contengono lignani, sostanze ad alto potere antiossidante, utili nella prevenzione del cancro. Migliorano i livelli di glucosio nel sangue, grazie alla presenza di fibre. Abbassano la pressione arteriosa, riducendo il rischio cardiovascolare. Riducono il senso di fame, pertanto sono utili in caso di sovrappeso.

Valori nutrizionali

I semi di lino un notevole valore calorico. 100 grammi forniscono 470 Kcal. I soggetti obesi potrebbero usufruire delle loro proprietà benefiche, deglutendoli interi senza masticarli, in modo che escano intatti nell’ intestino senza aver rilasciato i grassi.

Modo d’uso

I semi di lino possono essere masticati tal quali, oppure aggiunti al proprio yogurt ad esempio. I proibitivi dello yogurt unito alle mucillagini dello yogurt, aiuta a contrastare gonfiori addominali, regolarizzando l’intestino. Per combattere la stitichezza la dose è di 1-2 cucchiai al giorno (10-20 grammi). In alternativa, si possono mettere in ammollo in un bicchiere d’acqua e lasciare in ammollo tutta la sera. Il mattino seguente, si filtrano e si possono consumare bevendo un bicchiere d’acqua. L’ acqua dell’ammollo si può fare scaldare e addizionare con un cucchiaino di miele. Questo procedimento consentirà di sfruttarne appieno le proprietà, in più il miele, unito all’elevato contenuto di mucillagini rilasciate dall’ immersione, leniscono infatti l’infiammazione favorendo l’evacuazione.
Nella medicina popolare sono usati internamente, come emollienti mucillaginosi per catarri, gastriti acute o croniche.
E’ molto diffuso anche l’uso esterno dei semi di lino sotto forma di cataplasmi contro il catarro, le foruncolosi e altre ulcerazioni della cute.

I semi di lino in cucina

I semi di lino non hanno un gusto particolar, tuttavia per usufruire delle loro proprietà benefiche, si possono aggiungere alle insalatone, oppure all’ impanatura, per conferire una maggiore croccantezza. Se li lasciamo in ammollo in acqua, rilasceranno i loro preziosi nutrienti. Se macinati si prestano alla preparazione di pane, focacce, biscotti, zuppe o minestre. Alcuni studi hanno rivelato nei semi di lino la presenza di determinate molecole che se macinate, danno origine a derivati del cianuro, una sostanza tossica. Tuttavia, secondo l’ EFSA (Autorità Europea per la sicurezza alimentare), non risultano dannosi se la salute, se vengono assunti in quantità adeguate.

Semi di lino: effetti collaterali

I semi di lino non presentano effetti collaterali ed interazioni con farmaci in genere ed il loro uso. Il loro utilizzo è consentito anche in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento. L’ unica controindicazione rimane, come l’ipersensibilità accertata verso i suoi componenti.


Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.