Il nome “tè bianco” deriva dalla sottilissima peluria color bianco argenteo sui germogli ancora chiusi della pianta. Al contrario, la bevanda non è bianca, bensì trasparente, color giallo chiaro quasi incolore e leggerissima sia all’olfatto, sia al gusto.
Composizione chimica
In modo diverso rispetto a tè verde, tè nero, tè oolong tè rosso, anche il tè bianco contiene vari polifenoli, insieme di sostanze responsabili dei vari benefici salutistici tra cui l’alto potere antiossidanti.
Grazie al minor lavorazione, questo tè contiene il maggior numero principi fitoterapici attivi, facilmente deperibili col calore.
Lavorazione
Proprietà organolettiche del tè bianco
La preparazione si effettua portando l’acqua ad una temperatura compresa di 60-70C° ed immergendo le foglie secche in infusione per 12-15 minuti.
Andrebbe bevuto, possibilmente, in una tazza di vetro e senza l’aggiunta di latte.
Cenni storici
Si tratta di una bevanda abbastanza recente, non più vecchia di un paio di secoli.
Questa qualità di tè, è spesso presente in commercio con la dicitura “Silvery Tip Pekoe”, una variazione del suo nome tradizionale, oppure con la dicitura di “Pai Mu Tan”.
Proprietà
Questo tè è ricco di fenoli, pertanto possiede spiccate proprietà antiossidanti, finalizzato a combattere lo stress ossidativo cellulare e a combattere gli effetti negativi dei radicali liberi, ma non solo. Svolgendo una spiccata azione depurativa, rappresenta un completamento sicuro ed efficace per coadiuvare la perdita di peso corporeo durante una dieta ipocalorica. La presenza di steroli, aiuta ad abbassare il tasso di colesterolo nel sangue, giova alla pelle, aiuta a mantenere giovani, migliora la densità del tessuto osseo e protegge la funzionalità del sistema immunitario.