Tè bianco: cenni botanici, proprietà e benefici per la salute

Il tè bianco è una pregiata varietà di Camelia sinensis, il cui infuso è apprezzato per le sue proprietà antiossidanti e coadiuvanti nell’equilibrio del peso corporeo. Scopriamolo meglio.

Cos’è il tè bianco?

Il tè bianco è una bevanda che si ottiene dall’infusione delle foglie essiccate del tè, la Camelia siniensis, una pianta erbacea nativa della Cina e dell’Estremo Oriente, appartenente alla Famiglia Theaceae, genere Camelia, specie Theanensis. Si tratta di una bevanda che non ha una vera e propria definizione. A livello internazionale, infatti, esistono alcune differenze che continuano ad ostacolare la definizione di tè bianco.

.Tè Bianco Alcune fonti sostengono che il tè bianco rappresenti il frutto di una lavorazione minima, costituita semplicemente dall’essicazione delle foglie, senza alcuna fermentazione o altre procedure. Altre affermano che il tè bianco deve essere costituito esclusivamente dalle foglie giovani e dai germogli della pianta, eventualmente trattati vapore per inattivare l’enzima polifenolo-ossidasi, e poi essiccati. L’essiccazione del tè bianco è spesso naturale, ovvero all’aria aperta, ma si utilizza anche quella meccanica (aria forzata o altre). 

Un tè non fermentato   

Occorre sottolineare che, mentre per i vari tipi di tè ad essiccazione naturale si sfrutta l’azione dei raggi solari, nei tè bianchi più pregiati questa avviene nelle ore notturne; ovviamente, si tratta di una raffinatezza che dipende dal clima del luogo di produzione. I germogli e le foglie giovani del tè bianco si raccolgono soprattutto in Cina, principalmente nella provincia del Fujian. Di recente, la produzione è stata avviata con successo anche in Nepal orientale, Taiwan, Thailandia del Nord, Sri Lanka meridionale ed India.

Perché il tè bianco si chiama così?

Il nome “tè bianco” deriva dalla sottilissima peluria color bianco argenteo sui germogli ancora chiusi della pianta. Al contrario, la bevanda non è bianca, bensì trasparente, color giallo chiaro quasi incolore e leggerissima sia all’olfatto, sia al gusto.

Composizione chimica

Come già accennato, anche il tè bianco è una bevanda che si ottiene dalla Camelia sinensis, la pianta del tè.
In modo diverso rispetto a tè verde, tè nero, tè oolong  tè rosso, anche il tè bianco contiene vari polifenoli, insieme di sostanze responsabili dei vari benefici salutistici tra cui l’alto potere antiossidanti.
Grazie al minor lavorazione, questo tè contiene il maggior numero principi fitoterapici attivi, facilmente deperibili col calore.
La quantità ed il rapporto dei composti fenolici del tè, varia notevolmente da un tipo all’altro poiché, come abbiamo visto tra le generalità della bevanda, non esiste una sola tecnica di produzione.
Nonostante tutti i tipi di tè vengano ricavati dalla stessa pianta, è necessario ricordare che della medesima pianta ne esistono molti ceppi, simili, ma non uguali.
Dal punto di vista nutrizionale, la bevanda più simile al tè bianco è quello verde.

Lavorazione

Il processo di base per la produzione del tè bianco è il seguente:
– Raccolta delle foglie fresche o dei germogli;
– Appassimento;
– Asciugatura (naturale ai raggi solari o meccanica);
– Prodotto finito.           

                                          

Questa varietà di tè appartiene ad un gruppo di tè che non necessita di tostatura, arrotolamento o rimescolamento e fermentazione.  Tuttavia, la scelta della materia prima è molto rigorosa; la scelta delle foglie, talvolta chiamata “spiumatura”, deve prediligere solo i germogli più giovani e provvisti di peluria (anche detti “flowery orange pekoe”). La percentuale di questi ultimi, nel prodotto, è completata dalla presenza delle foglie: orange pekoe, pekoe e pekoe souchong, è responsabile della qualità finale del tè bianco.

Proprietà organolettiche del tè bianco

Il tè bianco ha un gusto dolce e sentori di freschezza piuttosto sviluppati.
I cinesi sono soliti aggiungervi petali essiccati di rosa o crisantemo.
La preparazione si effettua portando l’acqua ad una temperatura compresa di 60-70C° ed immergendo le foglie secche in infusione per 12-15 minuti.
Andrebbe bevuto, possibilmente, in una tazza di vetro e senza l’aggiunta di latte.

Cenni storici

Non tutti gli studiosi ed i commercianti concordano sulle origini del tè bianco così come lo conosciamo in epoca contemporanea.
Si tratta di una bevanda abbastanza recente, non più vecchia di un paio di secoli.
E’ ipotizzabile che le prime tracce storiche di questa varietà di tè, siano riconducibili ad una pubblicazione inglese nel 1876, dov’era classificato come tè nero, perché inizialmente i germogli venivano trattati al calore (per disattivarne gli enzimi e i microrganismi).
Questa qualità di tè, è spesso presente in commercio con la dicitura “Silvery Tip Pekoe”, una variazione del suo nome tradizionale, oppure con la dicitura di “Pai Mu Tan”.

Proprietà

Questo tè è ricco di fenoli, pertanto possiede spiccate proprietà antiossidanti, finalizzato a combattere lo stress ossidativo cellulare e a combattere gli effetti negativi dei radicali liberi, ma non solo.  Svolgendo una spiccata azione depurativa, rappresenta un completamento sicuro ed efficace per coadiuvare la perdita di peso corporeo durante una dieta ipocalorica.      La presenza di steroli, aiuta ad abbassare il tasso di colesterolo nel sangue, giova alla pelle, aiuta a mantenere giovani, migliora la densità del tessuto osseo e protegge la funzionalità del sistema immunitario.

Paola ChiaraluceErboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133Alessandria 

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.