Tè nero e tè verde: due infusi ricchi di proprietà benefiche

Il tè nero e il tè verde sono due gradevoli infusi, molto consumati, ricchi entrambe di proprietà benefiche.

Tè nero e tè verde a confronto

Sia che si tratti di tè nero o di tè verde, il tè, è sicuramente una delle bevande più consumate dopo il caffè.  In Occidente, il suo consumo, riporta subito al rito pomeridiano rilassante delle 17.00, usanza tipica inglese.                                    Vediamo tutte le proprietà di un semplice infuso, dal gusto molto piacevole è facciamo un confronto tra tè nero e tè verde, evidenziando le caratteristiche dei due tè.

Cenni botanici

Il tè (Camelia Sinensis L.) è una pianta arbustiva spontanea, alta fino a 15 metri, mantenuta molto bassa nelle coltivazioni, originaria dallo Yunnan occidentale, delle regioni più calde dell’Assam e della Birmania, appartenente alla famiglia delle Theaceae.
Tuttavia le coltivazioni sono ampiamente estese dal Vietnam alla Cina meridionale.
In Indonesia, nella penisola dello Sri-Lanka (attuale Ceylon) e in India, il tè viene coltivato dal XVIII secolo a latitudini comprese tra 500 e 2000 metri.

Come si ottiene il tè nero

Per ottenere il tè nero, le foglie giovani dell’arbusto del tè vengono fatte dapprima appassire in apposite camere e, una volte venute morbide e malleabili, vengono arrotolate stropicciate.                                  Questo processo causa la fuoriuscita di parte del succo cellulare e la parziale distruzione del tessuto della foglia.
Durante la successiva fermentazione, le catechine (sostanze dotate di un alto potere antiossidante), vengono trasformate dalle ossidasi in tearubigenine e, successivamente, si formano i principi aromatici.
Il tè nero ha un odore debolmente aromatico ed un sapore amaro.

Composizione chimica del tè

La droga è contenuta nella foglia ed è costituita da: metilxantine, fino al 4% di caffeina (detta anche teina), oltre a quantità minori di teobromina e teofillina.  Le metilxantine sono parzialmente legate ai tannini, che conferiscono al tè nero un’azione astringente e che sono responsabili della colorazione giallo scura dell’infuso.                                                        Sono inoltre presenti flavonoidi, saponine triterpeniche e principi aromatici che si sviluppano solo dopo la fermentazione.

Le proprietà del tè nero

In virtù del contenuto di caffeina (teina), il tè nero è una bevanda che possiede un’azione tonico-nervina e, per la presenza di tannini e teofillina è astringente, tanto da essere anche impiegata come antidiarroica.

Tè nero e tè verde: due infusi a confronto

Il tè verde si ricava dai germogli e dalle giovani foglie della Camelia sinensis che, una volta raccolte, vengono lavate e riscaldate e non subiscono il processo della fermentazione. E’ una vera e propria bevanda salutistica.                                        Il tè verde ha infatti un tenore di caffeina molto ridotto ed un altissimo contenuto di catechine, sostanze dotate un’azione antiossidante e antiradicali liberi.                   Le catechine, nel tè verde, rappresentano circa il 20-40% del peso secco, il doppio di quelle presenti nel tè nero.
Numerosi studi medico scientifici, hanno attribuito al tè verde un’azione preventiva in alcune forme di neoplasie.                           Sembra che la sostanza in grado di bloccare la proliferazione di cellule tumorali sia una catechina particolare: l’epigallocatechina gallato (EGCG).                Questa sostanza possiede un’attività benefica sull’apparato cardiovascolare, aiuta a combattere il colesterolo cattivo ed i trigliceridi, contribuisce ad aumentare il colesterolo buono (HDL) e gli conferisce inoltre una blanda attività ipotensiva.
Tra i componenti del tè verde, oltre le catechine, spiccano i caroteni (betacarotene) e l’alfa-tocoferolo (vitamina E in frazione nobile), vitamina C, flavonoidi e preziosi oligoelementi tra cui potassio, magnesio e manganese.
Il tè verde, ha inoltre proprietà drenanti, diuretiche ed è coadiuvante nei regimi ipocalorici controllati; le sue amine (teobromina, teofillina e caffeina), infatti, attivano la lipolisi.    Favorendo la mobilitazione dei grassi nel tessuto adiposo e la loro ossidazione ai fini energetici, le metilxantine promuovono la perdita del peso.
Il tè verde non è eccitante come il tè nero ed il suo apporto di teina è ridotto rispetto a quest’ultimo.  E’ considerata una bevanda anti-stress, grazie al contenuto di teanina, un flavonoide che dona calma e serenità.                                                            Il tè verde ha un odore meno aromatico rispetto al tè nero, il suo sapore è lievemente amaro ed erbaceo e il colore del suo infuso è di colore giallo pallido.

Conclusioni

Si può dedurre che, tè nero e tè verde siano due bevande entrambe salutistiche. Va precisato che il tè nero rimane comunque un eccitante e che, il suo consumo va limitato nei bambini e nelle persone che mostrano un’ipersensibilità alla caffeina.
Per assicurare una corretta assunzione di antiossidanti si consiglia l’assunzione di 2 tazze al giorno di infuso di tè verde.

Tè nero o tè verde: cosa è meglio bere?

Siete indecisi se scegliere tra tè nero e tè verde?                                                                Anche se si tratta di due bevande salutistiche, penso, che dobbiate puntare più sul consumo di quest’ultimo. I recenti studi medico-scientifici hanno messo in luce ed hanno confermato l’efficacia che può derivare dal consumo di tè verde è credetemi, ci sono almeno 10 buoni motivi per consumarlo quotidianamente.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.