La verbena odorosa è una pianta officinale nota per le sue proprietà stomachiche e blandamente rilassanti. Scopriamola meglio.
La pianta della verbena odorosa
La verbena odorosa, il cui nome botanico è Lippia citriodora, è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Verbenaceae. Diffusa in tutte le zone temperate della terra, può raggiungere l’altezza di 70 centimetri. Possiede un fusto legnoso, le foglie sono opposte, irregolarmente frastagliate. I fiori sono di color bianco o viola pallido, riuniti in lunghe spighe di 10-25 cm. Nel gergo popolare è chiamata con diversi nomi tra cui “erba cedrina”,” erba Luigia” e “erba Luisa”.
Cenni storici
Proprietà della verbena odorosa
Famosa per le sue proprietà curative, la verbena odorosa, è una pianta dal sapore gradevole e quindi ben tollerata. Rientra da sempre come aromatizzante nella composizione di svariate tisane. Possiede infatti proprietà stomachiche e antispasmodiche. Proprio per queste caratteristiche, si impiega nell’ipotonia digestiva e nel meteorismo. E’ particolarmente attiva nelle epigastralgie, caratterizzate da spasmo gastrico e palpitazioni, anche dovuti a stati ansiosi. Inoltre, è efficace nel trattamento sintomatico degli stati neurodistonici degli adulti e nelle turbe minori del sonno.
Principi attivi della verbena odorosa
Il principale componente attivo della verbena odorosa è il suo olio essenziale (0,1-0,2%), costituito da citrale 38% e limonene. Sono inoltre presenti: alcoli terpenici (linalolo, terpineolo), sesquiterpeni (cariofillene) e flavonoidi (salvigenina, eupafolina, ispidulina).
Uso
La verbena odorosa si utilizza frequentemente sotto forma di tisana, che ha proprietà aromatiche, stomachiche, digestive, spasmolitiche e carminative. Inoltre, è inserita come ingrediente in molti fitocomposti ad azione sedativa, anche nel contesto di integrati per contrastare i disturbi della menopausa e del ciclo mestruale. In tisana, la verbena odorosa si utilizza singolarmente, oppure in sinergia con altre piante officinali come la camomilla o la passiflora, ad azione rilassante o spasmolitica. Vedi anche le migliori tisane rilassanti https://www.tuttogreen.it/tisane-rilassanti/
Controindicazioni della verbena odorosa
A nessun dosaggio, la verbena odorosa si è rivelata tossica o mal tollerata. Prestare solo cautela nei soggetti ipersensibili ad uno dei componenti della pianta; l’uso prolungato può causare disturbi gastrici. Non somministrare dosi eccessive a persone affette da grave malfunzionamento della tiroide. Alcuni principi attivi della pianta, infatti, potrebbero interagire bloccando o si legandosi ai recettori della tireotropina.
Precisazione
Va precisato che la verbena odorosa non va confusa con la verbena officinale. Pur appartenendo alla Verbenaceae e pur avendo più o meno le stesse proprietà, si utilizza quasi solo esclusivamente nella tradizione erboristica popolare. Inoltre, la verbena officinale, non possiede il caratteristico odore intenso di limone tipico di quella odorosa. Analogamente alla odorosa, la varietà officinale si impiega negli usi popolari per favorire la secrezione del latte materno e come blando diuretico. Esternamente, invece, è impiegata per cataplasmi antireumatici e come astringente per ferite a cicatrizzazione torpida.
I suoi principi attivi costituiti da verbenina e glucosidi iridoidici, hanno dimostrato sia in vitro che in vivo un’ azione antinfiammatoria analgesica, antipiretica e blandamente sedativa.
Paola Chiaraluce -Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” -Corso Acqui, 133-Alessandria