Zucchero di cocco: tutte le proprietà di uno straordinario zucchero grezzo

Lo zucchero di cocco è uno zucchero grezzo con un basso indice glicemico che costituisce una valida alternativa allo zucchero bianco, raffinato e poco salutare. Scopriamolo meglio.

Zucchero di cocco: cos’e?

Lo zucchero di cocco, anche noto come zucchero di palma da cocco, è prodotto a partire dalla linfa dei boccioli dei fiori della palma da cocco (Cocus Nucifera).                  Nelle regioni del Sud e del Sud-Est Asiatico, dove cresce e prospera la palma da cocco, lo zucchero di cocco si usa da migliaia di anni come dolcificante tradizionale.                          I maggiori produttori mondiali sono le Filippine e l’Indonesia.           

Come si estrae  lo zucchero di cocco

La palma da cocco (Cocus Nucifera) si coltiva in maniera intensiva nell’isola di Bali, in Indonesia.                                                    Per ricavarne il prezioso zucchero, si incidono le infiorescenze e si raccoglie in apposite coppette la secrezione zuccherina. Successivamente, la secrezione zuccherina è lievemente cotta, sino ad ottenere una massa solida, poi mescolata nei tipici panetti.                                                          Nella produzione tradizionale, la linfa è trasferita in grosse pentole che, poste a fuoco moderato, fanno evaporare circa l’80% dell’umidità intrappolata nella linfa.                  Mentre l’acqua evapora, la linfa inizia a trasformarsi in una soluzione sciropposa e densa chiamata Toddy.                                      Da questa forma, lo zucchero di cocco è ulteriormente ridotto a cristalli, blocco o massa densa.                                                    Tale procedimento serve per preservare le caratteristiche originarie del prodotto: si utilizzano  quindi solo utilizzati i panetti tradizionali che arrivano ancora “vivi” (così vengono definiti dalle popolazioni locali) e tali escono dal laboratorio.                                  Le diverse sfumature di aromi, tutti naturalmente contenuti, ne fanno infatti uno zucchero dal sapore particolare, unico ed intenso, dalle note fruttate: una via di mezzo tra la liquirizia e il miele.

Zucchero di cocco: composizione

Questo delizioso zucchero è composto per il 56% da saccarosio e altri preziosi nutrienti tra cui:

  • Inulina: una fibra prebiotica, contenuta in molte specie vegetali, in grado di abbassare l’indice glicemico dei cibi e che aiuta a ripristinare la flora batterica intestinale favorendo la proliferazione di ceppi batterici amici;
  • Potassio: oligoelemento utile per combattere la stanchezza psico-fisica e per favorire il recupero energetico.
  • Zinco: oligoelemento che partecipa alla sintesi dei globuli rossi del sangue, utile per proteggere la funzionalità del sistema immunitario e per aiutare a rinforzare unghie e capelli;
  • Magnesio: oligoelemento utile per regolare l’attività nervosa e cardiaca, la cui carenza porta a crampi muscolari, ansia, nervosismo, irritabilità, insonnia e stati depressivi;
  • Boro: oligoelemento utile per aumentare la biodisponibilità ematica di calcio, a prevenire l’insorgere dell’osteoporosi e dei processi flogistici legati all’apparato muscolo-scheletrico;
  • Vitamina C: protettiva del sistema immunitario ed utile per la sintesi del collagene;
  • Vitamine del gruppo B tra cui: B1, B2, B3, B6 alleate del metabolismo energetico e cellulare, aiutano a mantenere in buona salute sistema nervoso e preservano la funzione immunitaria.

Controindicazioni  

Lo zucchero di cocco, nonostante sia composto per oltre il 56% da saccarosio, possiede un basso indice glicemico, che non costringe il pancreas alla produzione di un surplus di insulina e fornisce il 30% di calorie in meno rispetto allo zucchero bianco.                              Va però precisato che questo zucchero non può essere assunto dal diabetico, in quanto è costituito per oltre la metà da saccarosio.            Dal momento che questo zucchero è assorbito lentamente, costituisce un edulcorante sano e genuino dal punto vista nutrizionale.                      Escludendo quindi il diabetico, possiamo affermare che è adatto a tutti: bimbi, sportivi, studenti, sportivi, persone a regime ipocalorico ed anziani.

Il sapore dello zucchero da cocco

Lo zucchero da cocco è innanzitutto uno zucchero non raffinato.                                        La produzione prevede infatti solo la disidratazione della linfa ed eventualmente la cristallizzazione.                                                      Il suo sapore è variabile in base al periodo in cui la linfa si estrae e dalla differenti specie di palma da cocco.                                                        Il suo sapore è caramelloso, una via di mezzo tra la liquirizia ed il miele.

Valori nutrizionali

L’indice glicemico di questo zucchero è pari a 35.                                                                            Lo zucchero di cocco è stato proclamato dalle Autorità Filippine tra gli alimenti a più basso indice glicemico.                                            L’indice glicemico (IG) è la velocità in cui si concentra il glucosio nel sangue dopo l’ingestione di 50 grammi di carboidrati.            Va ricordato che si parla di indice glicemico basso sotto i 55, di indice glicemico medio da 56 a 59 e di indice glicemico alto da 70.                100 grammi di zucchero di cocco forniscono 361 Kcal. Un cucchiaino da caffè, quindi, ne dà solo 15 Kcal.

Paola ChiaraluceErboristeria “Agli Antichi Rimedi”  – Corso Acqui, 133 Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.