Lo psillio è una pianta officinale i cui semi sono impiegati nel trattamento della stitichezza in adulti bambini. Scopriamolo meglio.
Cenni botanici
Lo psillio (Plantago Afra L. sin. P. Psyllium l.) è una pianta bassa, perenne, originaria delle regioni mediterranee, dove viene anche coltivata, appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.
La pianta possiede lunghe foglie lanceolate o strettamente lineari, i fiori sono riuniti in una spiga.
Psillio: composizione della droga
La droga è contenuta sia nel seme che nel tegumento seminale (bucce dei semi).
E’ costituita da circa dal 10-20% di mucillagini, presenti quasi esclusivamente nell’epidermide del tegumento seminale ( come nei semi di lino) e composte prevalentemente da polisaccaridi come arabinosio, xilosio e acido galatturonico.
I semi contengono olio grasso, emicellulosa, proteine e modeste quantità di composti glicosidi iridoidi tra cui aucubina e tracce di alcaloidi tra cui plantagonina e indicaina.
La parte più interessante dei semi di psillio è sicuramente l’elevata presenza di mucillagine.
La mucillagine è un polisaccaride, appartenenti alla categoria delle fibre solubili. dotate di effetto protettivo, lenitivo, lassativo e antinfiammatorio.
La caratteristica principale dei semi di psillio è quindi il rivestimento mucillaginoso che li riveste che, a contatto con l’acqua si espande fino ad aumentare di 25 volte il proprio peso.
Psillio: impieghi
I semi di psillio si utilizzano in caso di stipsi abituale accompagnata anche a sindrome del colon irritabile grazie al loro elevato indice di rigonfiamento. L’ aumento del volume delle feci, determinato dal rigonfiarsi delle mucillagini, provoca lo stiramento della parete intestinale che stimola la peristalsi e provoca l’evacuazione. Inoltre, la massa mucillaginosa forma uno stato lubrificante che facilita il trasporto delle feci. Data l’azione lubrificante e lenitiva, i semi di psillio per regolarizzare la funzione intestinale anche in presenza di emorroidi e ragadi anali.
Modo d’uso
I semi di psillio sono facilmente reperibili in erboristeria e nei negozi di biologico specializzati. La dose varia da 1 a 2 cucchiai da tavola al giorno, che si possono consumare tal quali o aggiungerli al proprio yogurt preferito. Metà è la dose per i bambini in età pediatrica.
Controindicazioni
I semi di psillio non presentano effetti collaterali. Sono infatti indicati in tutti i casi di stipsi, soprattutto ove è richiesta un’evacuazione facile con feci molli, come ad esempio emorroidi, ragadi anali, e dopo interventi ano-rettali.
Data la loro azione dolce e non irritante, si possono tranquillamente assumere anche in gravidanza e durante l’allattamento.
Anche i bambini in età pediatrica possono usufruire dell’azione dolce e delicata dei semi di psillio in presenza di stitichezza o irregolarità intestinale.
L’unica controindicazione è la presenza di ilei, ovvero di anse o aderenze intestinali, in cui i semi potrebbero annidarsi dando luogo a fastidio, irritazione e spiacevole flatulenza.
Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria