L’ olio di krill è un olio estratto da un crostaceo artico, noto per costituire una ricca fonte di acidi grassi della serie omega 3, utili nel trattamento del colesterolo e dei trigliceridi. Scopriamolo meglio
Cos’è l’olio di krill?
Con il termine norvegese krill si indicano diverse specie di creature marine invertebrate appartenenti all’ordine Euphausiceacea. Si tratta di piccoli crostacei che vivono in in tutti gli Oceani del Mondo e, in particolare nelle acque fredde, polari e molto profonde. Queste piccole creature marine, costituiscono il cibo primario di balene, squali balena, pesce azzurro ed uccelli acquatici. Costituendo lo zooplancton, ovvero il cibo di molte altre specie marine e non, il Krill, rappresenta il secondo gradino della catena alimentare marina. La catena alimentare marina parte dal fitoplancton (alghe e altre tallofite) che si perpetua utilizzando i nutrienti sciolti nell’acqua, i gas e la luce del sole. Del fitoplancton se ne ciba lo zooplancton, quindi anche il krill.
La pesca massiccia del krill, che si aggira attorno alle 150-200.000 tonnellate annue e che, costituisce una delle principali risorse economiche del Paese, avviene in Giappone.
Proprietà dell’olio di krill
L’ olio di krill è un prodotto oleoso e quindi grasso, di recente introduzione sul mercato occidentale. E’ infatti presente da circa dieci anni sul mercato italiano ed è utile per tenere sotto controllo il metabolismo dei lipidi nel sangue e preservare la salute dell’apparato cardiovascolare in quanto ricchissima fonte di acidi polinsaturi della serie omega 3, altamente biodisponibili e sotto forma fosfolipidica.
La struttura chimica di questo tipo di omega 3, risulterebbe infatti più similare a quella delle membrane dei nostri tessuti (costituite anch’esse da fosfolipidi) e di conseguenza, più assimilabile.
L’olio di krill è inoltre fonte di vitamine liposolubili tra cui vitamine A, E, e astaxantina.
L’ astaxantina è un carotenoide nobile, quindi un elemento lipofilo termostabile che si diffonde in modo efficace nei tessuti ad alta concentrazione grassa: pelle, tessuto nervoso ed adiposo. E’ in grado inibire gli effetti nocivi scatenati dalle fotosensibilità, quindi protettiva della pelle nei confronti dai raggi solari UVA e UVB, e della vista.
L’astaxantina contenuta nel krill, inoltre, ha una spiccata azione antiossidante nei confronti dei radicali liberi, riducendo lo stress ossidativo cellulare.
Costituendo il secondo passo della catena alimentare ittica, il krill, non è sottoposto ad inquinamento da mercurio e cromo, che colpisce maggiormente i pesci di più grossa taglia.
Gli impieghi
L’ olio di krill è utile per:
- tenere sotto controllo i tassi di lipidi nel sangue (colesterolo e trigliceridi);
- normalizzare i valori della pressione arteriosa;
- regolare il tono dell’umore e ridurre i comportamenti aggressivi;
- migliorare le facoltà cognitive e mnemoniche (grazie ai fosfolipidi);
- preservare la salute dell’epidermide proteggendola dall’effetto nocivo dei raggi UVA e UVB;
- mantenere in salute la vista, prevenendo l’insorgere di retinopatie e maculopatie. Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria