Aloe arborescens: proprietà, impieghi e controindicazioni

L’aloe arborescens come l’aloe vera a l’ aloe ferox sono piante appartenenti alla famiglia delle Aloceae, nota per le sue proprietà immunostimolanti, è utile contro gastriti e anemia. Ma perchè è considerata una super aloe? Scopriamola meglio

Aloe arborescens: cenni botanici

L’aloe arborescens è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aloaceae. E’ una pianta perenne, alta sino a 4 metri che, in natura si espande in grandi cespugli ramificati, con grande infiorescenze. Le foglie sono lunghe fino a 50 cm con dentellature spinose sporgenti di circa 5 millimetri. I fiori sono riuniti in infiorescenze a grappolo di colore rosso. Originaria del Sudafrica e del Mozambico, è stata introdotta dall’uomo e naturalizzata anche in diversi paesi tra cui Italia, Algeria, Marocco, Tunisia, Spagna, Francia, Messico e Australia

Proprietà

L’aloe arborescens è una pianta dalle eccellenti doti curative conosciuta da tempi remoti per le proprietà benefiche di cui dispone. E’ utilizzata contro i raggi solari grazie ai suoi poteri lenitivi, idratanti e dermoprotettivi. Inoltre, esplica una forte azione depurativa, in grado di eliminare dal corpo tossine giacenti nei tessuti. Stimola ed attiva il metabolismo, esercitando un potere disinfiammante sugli adipociti bianchi.

Composizione della droga

La droga è contenuta nella foglia ed è costituita da:

  • Mono e polisaccaridi, dalle proprietà lenitive sulla mucosa gastrica e immunostimolanti;
  • Cellulosa;
  • Mannosio, uno zucchero dotato di proprietà lassative osmotiche;
  • Lipasi, enzima che aiuta la digestione;
  • Amilasi enzima che converte gli amidi in cibo per l’organismo;
  • L-ramnosio;
  • Acemannan: zucchero complesso utile per rafforzare il sistema immunitario;
  • Vitamine A, C, E, B12;
  • Oligoelementi, tra cui ferro, potassio, calcio e zinco;
  • 20 aminoacidi essenziali;
  • Antrachinoni (aloina) dalle proprietà purganti.

Aloe arborescens: impieghi

L’aloe arborescens si utilizza nella cura di diversi disturbi, tra cui acidità di stomaco, gastriti, flatulenza intestinale, micosi ed è un coadiuvante nel trattamento dell’ulcera gastrica. In modo più specifico, aiuta nella digestione dei cibi e rinforza il sistema immunitario. Il naturale contenuto di vitamina B12, la rende utile contro l’anemia, risultando indispensabile in caso di alimentazione vegetariana e nei periodi di convalescenza. Inoltre il rilevante contenuto di vitamine A, C ed E, conferisce alla pianta un elevato potere antiossidante, in grado di combattere le alterazioni metaboliche e limitare i danni dei radicali liberi. Va ricordato che grazie al contenuto dei 20 aminoacidi essenziali, importanti per la rigenerazione di cellule e tessuti, l’aloe arborescens è ottima per combattere stanchezza ed affaticamento e abbassamento del tono dell’umore. Molti di questi aminoacidi sono inoltre importanti per le loro proprietà analgesiche e antinfiammatorie.

Aloe arborescens: gli studi medico-scientifici

Gli studi riguardanti i componenti dell’aloe arborescens hanno ampiamente dimostrato che questa pianta può prevenire l’insorgenza di numerosi disturbi. Pertanto, provando a riassumere quest’aloe ha proprietà:

  • cicatrizzanti,
  • antimicrobiche,
  • immunostimolanti,
  • antisettiche,
  • astringenti,
  • rigeneranti,
  • depurative,
  • protettive dell’apparato gastro-intestinale,
  • preventive di alcune forme di tumore,
  • anti-anemiche e coadiuvante nelle forme di stanchezza e affaticamento
  • antrachinoni (aloina)

L’aloe arborescens e la sua possibile azione anti-tumorale

I poteri curativi dell’aloe arborescens sono veramente molti, persino di più di quello che si possa immaginare. Molto spesso, infatti, si è discusso sulla possibili attività antitumorali di questa pianta che pare sia dovuta agli antrachinoni, presenti in questo vegetale. Va precisato che gli studi condotti fino ad ora condotti circa la possibile attività antitumorale, sono studi sperimentali che non hanno ancora avuto una conferma scientifica ufficiale.

La ricetta di Padre Zago

La prima persona che ha diffuso informazioni circa le proprietà anti-tumorali della pianta è stato Padre Romano Zago, un frate francescano brasiliano che, a suo dire di è limitato preparare una ricetta e a tramandarla. Il metodo Zago consiste infatti nell’assunzione di un succo composto da 120 grammi di foglie intere di Aloe arborescens, 165 gr. di miele e 1 cucchiaio di grappa. Il preparato si assume nella misura di due cucchiai il mattino a digiuno Sconsiglio vivamente questo metodo fai da te, in quanto in commercio, sul mercato erboristico esistono numerosi prodotti, lavorati e confezionati da ditte qualificate come l’aloe OFM di Zuccari.

Controindicazioni

I preparati con aloe arborescens sono ben tollerati e non presentano particolari controindicazioni. Tuttavia il prodotto non va somministrato in gravidanza e durante l’allattamento.

In virtù dell’elevato contenuto di antrachinoni, che esplicano un’azione lassativa, andrebbe evitato in caso di colite; il suo uso eccessivo, inoltre, potrebbe provocare crampi addominali e diarrea. L’aloe arborescens va evitata in caso di utilizzo di taluni farmaci, come l’insulina e la metformina data la sua azione ipoglicemizzante. Inoltre ci possono essere delle interferenze con l’assunzione concomitante di farmaci cortisonici e diuretici triazidici e glicosidi cardioattivi.

Paola Chiaraluce – Erboristeria Agli Antichi Rimedi – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.