L’ acerola: proprietà e benefici della “Ciliegia delle Barbados”

L’ acerola è un bel frutto di colore rosso brillante, indicato una delle migliori fonti di vitamina C e, per la precisione la terza. Potrebbe capitare di acquistarne una vaschetta in qualche mercato di cibo etnico o di scovarla in qualche sito internet. Bisogna quindi conoscerne le preziose proprietà per non farsi scappare l’occasione. Scopriamola meglio.

Descrizione della pianta

Acerola è il nome volgare della Malpighia emarginata o Malpighia Glabra, una  pianta tropicale arbustiva conosciuta anche come manzanita, semeruco o ciliegia delle Barbados”, appartenente alla famiglia delle Malpighiaceae. Il suo luogo d’origine è l’America centrale, la Costa Rica e probabilmente della penisola dello Yucatan, da dove si è estesa poi nelle Antille e nel resto dell’America latina, prima di diffondersi negli altri continenti. I suoi frutti sono ricercatissimi per l’altissimo contenuto di vitamina C o acido ascorbico. Nonostante venga indicata come una ciliegia tropicale, il sapore non ricorda quello della nostra ciliegia ma ha un gusto unico e particolare. E’ infatti dolce e acidula nello stesso tempo, simile allo sciroppo di ibisco, con l’unicità che solo i frutti tropicali hanno. Il frutto ha un diametro che va da 1 a 2 centimetri, e all’interno contiene numerosi spicchi simili a quelli di un mandarino.

Calorie, proprietà e valori nutrizionali dell’acerola

100 g di acerola contengono 33 kcal- Il motivo principale di tanta notorietà dell’acerola è l’altissima percentuale di acido ascorbico (vitamina C) contenuto nei suoi frutti. Con i suoi 1700 mg di acido ascorbico ogni 100 grammi di frutto fresco, è il terzo frutto tra quelli conosciuti col più alto contenuto di vitamina C dopo il gubinge australiano e il camu camu amazzonico. Pertanto, parliamo di una fonte tra le venti e le trenta volte più ricca di un’arancia. Va precisato che il suo potere antiossidante è ulteriormente ottimizzato dalla presenza di numerosi polifenoli e carotenoidi, che gli conferiscono proprietà protettive del derma e della funzione visiva (specie della retina dell’occhio) e del DNA. E’ proprio in virtù del suo elevato potere antiossidante, che l’acerola è annoverata tra uno dei migliori alimenti quando si parla di prevenzione dei tumori. Ottima è anche il contenuto di proteine, che oscilla attorno ai 5 gr per chilo, di vitamine come la A, quelle del gruppo B, e di molti minerali, tra i quali spiccano soprattutto il manganese, il magnesio e il potassio.

Acerola: proprietà

Questo delizioso frutto è alleato di:

  • occhi: l’acerola aiuta infatti a proteggere la funzione visiva e la retina oculare;
  • pelle, fegato, coronarie. Rinforza, il sistema immunitario e concorre a prevenire neoplasie e processi d’invecchiamento. Aiuta in caso raffreddore e influenza.

Dove acquistarla

Come già accennato, il  frutto fresco dell’acerola si può acquistare in qualche mercato etnico, mentre in estratto secco è l’ingrediente di molti integratori fitoterapici mirati ad integrare un’eventuale carenza di vitamina C.

Curiosità sull’acerola

Una volta scoperti i suoi poteri capaci di prevenire lo scorbuto, i navigatori di tutto il mondo cominciarono a portarsi dietro i frutti e a piantare la pianta in tutti i paesi capaci di ospitarla.
In Russia esiste una specialità di lusso:  la vodka all’acerola.

Perché non provare a piantarla?

Non ama temperature vicine allo zero e i venti forti, mentre predilige un suolo capace di asciugarsi in fretta. Non per niente è diffusa anche dalle nostre parti in forma di bonsai, arte per la quale questa pianta tropicale può crescere molto bene e addirittura fruttificare. L’ideale sarebbe recarsi nei paesi dove cresce e gustarla fresca, perché al giusto punto di maturazione è una squisitezza senza pari (basta fare attenzione ai tre noccioli chiari contenuti al centro del frutto). Dal frutto fresco vengono tratti anche succhi, puree, gelati e granite a dir poco deliziosi. Per il commercio di esportazione, generalmente il frutto viene trattato tramite essiccazione o congelamento della polpa, niente a che vedere con il frutto della nostra ciliegia. Il frutto di questa pianta, chiamata comunemente “ciliegia delle Barbados”, ha un diametro che varia dagli 1 ai 2 centimetri e, seppur assomigliante alla nostra ciliegia, all’interno presenta degli spicchi come un mandarino.

Un contenuto di vitamina C dieci volte superiore alle arance

Mentre le arance forniscono da 500 a 4.000 ppm di vitamina C, l ‘acerola in natura, arriva dai 16.000 ai 172.000 ppm. Il ppm è un unità di misura senza dimensione, che sta ad indicare un rapporto tra quantità misurate omogenee. Il nome latino dell’acerola, che è Malpighia Glabra, è stato dato a questa pianta in onore a Marcello Malpighi, il celebre medico che nel XVII secolo, la studiò approfonditamente.

Ruolo dell’acerola

Per comprendere l’importanza dell’acerola, occorre fare una precisazione sulla vitamina C. La vitamina C è un composto dall’elevatissima idrosolubilità, che viene assorbito a livello dell’intestino tenue ed il cui eccesso viene eliminato con la diuresi. L’ipervitaminosi di vitamina C è pressochè impossibile. Fumo di sigaretta, stress, cattive abitudini alimentari, talune patologie come le forme anemiche o periodi e fasi della vita come la gravidanza e la senilità, possono infatti richiederne una tempestiva integrazione. Sarebbe opportuno prediligere gli integratori naturali, facilmente reperibili in erboristeria, sotto forma di compresse deglutibili o masticabili, con dosaggio personalizzabile in base all’età e alle singole esigenze del soggetto. L’ acerola, in quanto fonte naturale di vitamina C, è indicata per:

  • sintetizzare il collagene;
  • svolgere una funzione importante per proteggere il sistema immunitario;
  • partecipare al processo di idrossilazione della dopamina per formare la noradrenalina.
    Inoltre, è utile per:
  • il catabolismo della tirosina;
  •   trasformare l’acido folinico in acido folico (vitamina B9);
  • partecipare alla sintesi della carnitine degli acidi biliari;
  • aumentare l’assorbimento del ferro;
  • svolgere un’azione antinfiammatoria;
  • esercitare un’azione antistaminica;
  • combattete lo stress ossidativo cellulare e proteggere l’organismo dai radicali liberi;
  • aiutare nella rigenerazione della vitamina E;
  • aumentare l’ossigenazione dei linfociti, aumentandone il volume corpuscolare.

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Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.