Clorofilla: definizione, proprietà, impieghi e controindicazioni

La clorofilla è un pigmento verde proprio di tutte le specie vegetali, che ha un elevato potere antiossidanti. Scopriamola meglio.

Cos’è la clorofilla?

La clorofilla è la molecola di origine vegetale che le piante utilizzano per trasformare la luce del sole in propri nutrienti. Questo pigmento fu isolato nel 1817 da due botanici Joseph Bienaimè Caventou e Pierre- Joseph Pellettier. Di colore verde, è presente nei cloroplasti delle cellule vegetali, o negli organismi procarioti che utilizzano la sintesi clorofilliana. Esistono diversi tipi di clorofilla. Le principali sono la A e la B, che assorbono luce di lunghezze d’onda differenti.
Quella di tipo B, insieme ad alcuni carotenoidi, trasferisce l’energia assorbita alla clorofilla A, ampliando il numero delle radiazioni luminose utilizzate dalla pianta.
Esistono anche una clorofilla C caratteristica di alcune alghe ed una D o batterioclorofilla, tipica dei batteri. Siccome le clorofille assorbono soprattutto la luce nella misura del blu-violetto e del rosso-arancione, e poca luce verde, quest’ultima è percepita dai nostri occhi come di colore verde smeraldo. E’ utilizzata
come colorante nell’industria alimentare e farmaceutica. Molte compresse di farmaci che comunemente si assumono, sono infatti rivestite di clorofilla.
Talvolta, si aggiunge nell’industria alimentare, per esaltare il colore di alcuni tipi di olio di oliva. Oppure in ambito di alcune frodi alimentari quando si vuol spacciare per olio di oliva un olio mescolato ad un altro olio di qualità meno pregiata (come l’olio di nocciola), si aggiunge allo scopo di camuffarne il colore. Mentre in campo alimentari la sua aggiunta è da considerarsi una frode, in ambito degli integratori, la sua presenza è sinonimo di qualità. date il suo elevato potere antiossidante.

A cosa serve la clorofilla?

Alla clorofilla si attribuiscono proprietà antiossidanti che aiutano a difendere l’organismo dagli effetti negativi dei radicali liberi. Inoltre, le sono state attribuite proprietà disintossicanti. Fra gli usi più comuni vi è quello di rinfrescare l’alito e i cattivi odori associati alle colostomie (aperture intestinali chirurgiche a livello addominale per raccogliere il contenuto intestinale non altrimenti eliminabile dall’organismo). Inoltre, è utile in caso di costipazione , come depurativo. Per uso topico, invece, applicata sulla pelle, aiuta a trattare le vesciche causate dall’Herpes simplex, o dall’esposizione ai raggi solari come gli eritemi.  Questa sostanza contiene quantità significative di magnesio, un oligoelemento essenziale per il benessere generale del nostro organismo; pertanto, svolge un ruolo tonico e, nello stesso tempo, equilibratore delle funzioni nervose.
La clorofilla ha proprietà anti-anemiche. La nostra emoglobina, possiede una struttura porfirinica simile alla sua ed è per questo motivo che si impiega anche per migliorare i sintomi dellanemia. L’ unica differenza è che la clorofilla all’interno del suo anello tetrapirrolico contiene magnesio, mentre l’emoglobina contiene ferro.
E’ inoltre un ottimo rimedio per contrastare la stanchezza sia fisica che mentale. Insieme a caroteni e polifenoli in essa contenuti, aiuta ad accrescere le sue proprietà antiossidanti. La sua assunzione, protegge infatti da sostanze cancerogene, come gli idrocarburi aromatici presenti nel tabacco o talune ammine eterocicliche presenti nella carme bruciata, riducendone l’assorbimento a livello gastrointestinale.

Gli usi

Sintetizzando, la clorofilla è utile per:

  • aumentare i globuli rossi ed irrorare i tessuti periferici di ferro;
  •  migliorare i sintomi dell’anemia;
  • depurare il fegato ed elimina le tossine;
  • regolarizzare il ciclo mestruale;
  • alito pesante;
  • cattivi odori conseguenti all’esecuzione di colostomie;
  • migliorare la microcircolazione, soprattutto quella degli arti inferiori;
  • facilitare la digestione, combattendo coliti, gastriti e piccole ulcere;
  • tonificare il corpo donando vigore ed energia;
  • aumentare l’ossigenazione cellulare;
  • favorire l’assorbimento del calcio;
  • aiutare ad assorbire i gas intestinali (flatulenza).

    Controindicazioni

    Anche se assunta per via orale, la clorofilla è da considerarsi un rimedio sicuro. Tuttavia, vi sono dei farmaci che possono interferire con la sua assunzione. Tra questi quelli che aumentano la sensibilità alla luce del sole, come ad esempio gli antibiotici e i cortisonici. Durante la somministrazione di questi farmaci, associati alla clorofilla, può infatti aumentare il rischio di incorrere in eritemi o vesciche cutanee durante l’esposizione ai raggi solari. L’ azione fotosensibilizzante della clorofilla, infatti, è tale, per cui, in caso di assunzione, è bene proteggere sempre la pelle con alti schermi solari, soprattutto in presenza di carnagione chiara. In gravidanza e in allattamento, è bene chiedere il parere del proprio medico curante.

    Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.