A fronte di una prescrizione smodata di statine sintetiche e dei numerosi effetti collaterali che questi farmaci possono dare, il riso rosso fermentato rappresenta una soluzione naturale contro il colesterolo. Scopriamolo meglio.
Cos’è il riso rosso fermentato?
Funzioni del riso rosso fermentato
Utilizzato sin da tempi antichi nella medicina tradizionale cinese, oggi il riso rosso fermentato è molto conosciuto anche in occidente, grazie alle preziose virtù fitoterapiche ipocolesterolemizzanti, che consentono di abbassare il colesterolo nel sangue in modo naturale.
La soluzione naturale efficace contro il colesterolo
L’enorme interesse scientifico ed economico che circonda il riso rosso fermentato è legato al metabolismo del Monascus purpureus. Attraverso la fermentazione, questo lievito arricchisce il riso di un gruppo di sostanze, chiamate “monacoline”, a cui è stata scientificamente attribuita una spiccata attività ipocolesterolemizzante.
La monacolina del riso rosso è chiamata monacolina K ed imita fedelmente la struttura chimica e l’azione farmacologica della lovastatina, un farmaco di sintesi, comunemente prescritto contro il colesterolo cattivo. Questa molecola naturale, in base a quanto riportato degli studio medico-scientifici, è più efficace e sicura. rispetto alle statine, i farmaci comunemente prescritti contro l’eccesso di colesterolo.
Cosa sono le statine
Le statine, note anche come inibitori dell’enzima HMG-CoA reduttasi, sono una classe di farmaci ipolipemizzanti.
Sono largamente utilizzate per combattere l’ipercolesterolemia, le malattie cardiovascolari e la mortalità correlata nei soggetti ad alto rischio.
Tali farmaci sono infatti molto efficaci come prevenzione secondaria, ovvero nel trattamento della malattia cardiovascolare alle prime fasi patologiche, ma sembrano quasi inutili nella prevenzione primaria, cioè nella cura della malattia avanzata.
- Stabilizzare i livelli di colesterolo totale;
- Normalizzare i livelli di colesterolo LDL (Low Density Lipoprotein – volgarmente colesterolo cattivo);
- Ottimizzare i livelli dei trigliceridi.
Statine di sintesi o riso rosso fermentato?
Il riso rosso fermentato si è dimostrato più efficace rispetto alla somministrazione di dosi equivalenti di lovastatina. I suoi effetti ipolipemizzanti sono la somma di vari fattori benefici e non sono riconducibili esclusivamente all’impatto della monacolina K. Anche per questo, oltre alla ben documentata attività positiva nell’abbassare colesterolo e trigliceridi, si crede che il riso rosso possa ridurre il rischio cardiovascolare grazie ad azioni antiaterosclerotiche parallele. Il riso rosso fermentato è infatti:
- Antinfiammatorio
- Vasodilatatore
- Riduttivo sui livelli di lipoproteina A
Cos’è la Lipoproteina A
Detta Lp (a), è una lipoproteina simile al colesterolo LDL, della quale si conosce ben poco. I ricercatori sostengono che possa rappresentare, analogamente all’eccesso di omocisteina http://erbagliantichirimedi.altervista.org/lomocisteina-cose-e-perche-il-suo-eccesso-e-pericoloso-per-la-salute/ un fattore di rischio indipendente per le malattie cardiovascolari. La fermentazione controllata in laboratorio, inoltre, può variare leggermente la composizione del Monascus purpureus e permettere quindi la selezione di ceppi ricchi in monacolina K o in altre sostanze dotate di particolari azioni farmacologiche. A differenza delle statine di sintesi, l’impiego di estratto di riso fermentato è però ammesso anche nella produzione di integratori alimentari, purché rimanga entro certi limiti fissati dal Ministero dal salute. Tale percentuale non deve infatti superare il 10%. Alcuni studi hanno indicato che certe persone intolleranti alle statine, sono state in grado di sopportare il riso rosso. Non è chiaro però, se ciò possa essere riconducibile alla minore quantità di monacolina K rispetto alla concentrazione dei farmaci oppure no.
Effetti collaterali del riso rosso fermentato
I preparati a base di riso rosso fermentato non vanno somministrati in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento. Se assunto ad alte dosi e per lunghi periodi, potrebbe ricalcare gli effetti collaterali delle statine e si può quindi verificare:
- Tossicità epatica;
- Miopatia;
- Dolori muscolari;
Non va inoltre somministrato in concomitanza di alcuni farmaci, tra cui
- Fibrati;
- Alcuni tipi di antibiotici;
- Alcuni antivirali;
- Statine di sintesi;
Precisazione
Va precisato che, per quanto riguarda gli effetti collaterali del lievito rosso, non esistono dati certi, dal momento che gli studi clinici condotti fino ad oggi non hanno riscontrato effetti collaterali significativi.
Quelli più conosciuti e documentati, riguardano la possibile insorgenza di cefalea e lievi disturbi gastrointestinali come:
- Dolori e bruciori allo stomaco;
- Reflusso gastrico;
- Flatulenza.
ATTENZIONE!
Alcuni prodotti a base di lievito di riso rosso fermentato contengono una micotossina (considerata un contaminante indesiderato) chiamata citrinina. Questa tossina è prodotta dal fungo Penicilium citrinum, e, se presente in eccesso, può causare insufficienza renale.
Pertanto, è sempre bene acquistare i prodotti con monacolina k in erboristeria o presso la propria farmacia di fiducia, dove possa essere garantita la tracciabilità della materia prima. Si raccomanda tuttavia prudenza nella somministrazione ad alcolisti e pazienti con disfunzioni epatiche.
Dal momento che gli inibitori della HMG-CoA riduttasi, compreso il riso rosso, abbassano la sintesi di coenzima Q10 http://erbagliantichirimedi.altervista.org/coenzima-q10-perche-aiuta-a-ridurre-il-rischio-cardiovascolare/, è bene provvedere ad un’integrazione con questo nutriente. L’integrazione con il coenzima Q10, tra l’altro può essere utile nella prevenzione del danno cardiovascolare. La sua assunzione, infatti, riduce anche i rischi di ischemia cardiaca.
