Olio di argan: cenni botanici, composizione chimica, proprietà e impieghi

Indispensabile per la bellezza di viso, corpo e capelli, l’olio di argan è un olio prezioso, estratto dai semi dell’Argania spinosa, un arbusto spinoso, nativo del Marcocco. Scopriamolo meglio.

Cenni botanici

L’ argan, il cui nome botanico è Argania spinosa, è un albero endemico del Marocco e, per la precisione nativo della pianura del Souss, appartenente alla famiglia delle Sapotaceae. E’ una pianta molto robusta, alta fino a 10 metri con un ciclo vitale di 200 anni. Molto diffusa nelle zone sud-occidentali del Marocco e della regione di Tindouf in Algeria, è conosciuta con il nome “argan”  che corrisponde al nome locale in lingua berbera (tashelhit) e significa olio. L’ albero dell’ argan è coltivato anche in che in Turchia e in Israele, ma, solo in Marocco esiste un’organizzazione per il controllo delle attività legate alla coltivazione e alla produzione di cosmetici e altri beni prodotti con la pianta in tutti i suoi derivati.

La storia dell’argan

La pianta dell’ argan si è adattata al clima torrido e all’aridità del terreno, rendendo le sue foglie piccole e coracee. E’ un albero importantissimo alla desertificazione. Con le sue radici, contribuisce infatti a limitare l’erosione del suolo da parte degli agenti atmosferici e aiuta a mantenere fertili i terreni in cui vive. Tutte le parti di questo straordinario vegetale sono utilizzate. Il legno, peraltro robusto, per il riscaldamento, le foglie e i frutti sono cibo per le capre.  Infine,  ciò che resta dopo l’estrazione si trasforma in mangime per animali o si utilizza per la produzione di cosmetici e oggetti artigianali di vario genere.
Il suo frutto è una drupa ovale, lunga circa 30 mm che, alla sua maturazione è di colore giallo-bruno (formata da un endocrino legnoso e da semi). Al suo interno si possono trovare fino a 3 semi, che vengono chiamati “mandorle di argan”. Un albero di medie dimensioni produce circa otto kg. di semi l’anno.
Le foglie della pianta sono verde scuro e costituiscono il foraggio di capre e cammelli.

L’olio di argan usato come condimento

Molte popolazioni autoctone utilizzano l’olio di argan che si estrae dai noccioli del suo frutto  come condimento. Nell’antichità, quest’olio si produceva manualmente ma, data l’elevatissima richiesta verificatosi negli ultimi anni, sono nate nel paese di origine numerose industrie e cooperative che lo ottengono attraverso spremitura meccanica. Tali procedimenti consentono quindi di ottenere un olio di elevata qualità, con certificazione biologica e a prezzi abbastanza contenuti. Ogni albero fornisce da 10 a 30 kg di noci, ma è necessario un quintale di noci per ottenere un solo litro d’olio. E’ proprio per questo motivo che viene chiamato “l’oro del deserto”.

Olio di argan: metodi di estrazione

Esistono diversi metodi di estrazione dell’olio di argan, ma solo due sono i più utilizzati:

Estrazione tradizionale dell’olio di argan

Una buona parte dell’olio di argan presente sul mercato, si produce ancora artigianalmente e sono soprattutto le donne, riunite in cooperative ad occuparsene.
I frutti di argan si raccolgono privati della polpa che avvolge la noce centrale; lo scarto si utilizza come nutrimento per il bestiame. La noce viene rotta a mano con l’ausilio di pietre, rimuovendo il seme o i semi in essa contenute. Questi semi vengono fatti tostare e, questa operazione, determina l’odore tipico dell’olio di argan, torrefatto e che ricorda molto quello delle arachidi. Successivamente alla tostatura, i semi vengono tritati, insieme ad un po’ di acqua, all’interno della macina di pietra sino ad ottenere una specie di pasta chiamata “melaxage”.Questa si preleva e si strizza con le mani fino a farne fuoriuscire l’olio, che viene raccolto. La pasta residua, anch’essa molto nutriente e ricca di oli, viene usata per nutrire il bestiame. L’intero processo produttivo dura circa 15 ore. L’olio prodotto secondo questo procedimento mantiene inalterate le sue proprietà per non più di 3-6 mesi e, per questo motivo, le famiglie producono olio di volta in volta in base alle loro necessità. Le noci si possono conservare inalterate anche per molti anni.

Estrazione meccanica dell’olio di argan

A partire dai primi anni anni ’90, alla produzione tradizionale di olio di argan si sono affiancati metodi industriali che comportano l’utilizzo di presse meccaniche in grado di estrarre più efficacemente e velocemente l’olio dai semi. Il prodotto ottenuto da queste lavorazioni industriali è dunque privo di contaminazioni,  e si può conservare conservato più a lungo: sino a 12-18 mesi, solamente dopo poche ore di lavoro. Questi metodi garantiscono materia prima di origine biologica e certificata a prezzi contenuti. Con questo metodo la resa è di circa un litro di olio per 2 kg di mandorle lavorate. L’ olio che si ottiene con le moderne tecniche di lavorazione non contiene acqua aggiunta e, pertanto, permette tempi di conservazione lunghi che possono protrarsi fino a due anni. Il prodotto consigliato https://www.natures.it/arga-etico/

Le caratteristiche dell’olio di argan

L’olio di argan è un olio molto pregiato, alleato della bellezza della pelle di viso e corpo e dei capelli.
E’ ricco di acidi grassi essenziali della serie omega 6 e vitamina E che si introducono nei fosfolipidi delle membrane cellulari delle cellule cutanee, rendendole più fluide
Da ciò si deduce che l’olio di argan, sia una preziosa materia prima vegetale per ottenere preparazioni cosmetiche da utilizzare per il viso e per il corpo. I cosmetici di argan con funzione di olio idratante, nutriente ed anti-età.
Esso è inoltre costituito da un’elevata quantità di squalene, un idrocarburo che agisce efficacemente come precursore di molti metaboliti tra cui il DHEA (ormone secreto dal surrene e precursore di androgeni ed estrogeni).

Componenti dell’olio di argan

Gli acidi grassi dell’ argan sono costituiti dall’ 80% di acidi grassi insaturi di cui:

  • 46% di Acido oleico
  • 34% di Acido linoleico
  • 0,1% di Acido linolinico
    La restante parte sono acidi grassi saturi tra cui:
  • Acido palmitico per il 13%
  • Acido stearico per il 5%.

Come già detto, l’olio di argan, è costituito per la maggior parte da gliceridi che sono esteri degli acidi grassi e della glicerina. La restante parte si chiama insaponificabile. Si tratta della sostanza che non si trasforma in sapone dopo aver idrolizzato l’olio con con alcoli. Gli acidi grassi hanno come peculiarità di agire come barriera contro l’evaporazione che avviene durante la perdita di acqua transepidermica; questa peculiarità cosa che permette alla pelle di conservare il suo tasso di umidità e quindi di mantenersi idratata. Le rughe, anche quelle più sottili, possono diventare più profonde se la pelle non riceve il suo apporto di acqua.
Anche le pelli grasse, impure e comedogeniche hanno bisogno di idratazione. La disidratazione può essere causata dal sole, dal caldo, dal freddo, da stress o, eventualmente da patologie irritative e desquamative dell’epidermide e, pertanto, l’olio di argan ne è un valido alleato.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.