La menta è una pianta aromatica ampiamente utilizzata, ricca di proprietà benefiche per la salute. Scopriamola meglio.
Cenni botanici
Il nome botanico della menta è Mentha Spicata L. ed è una pianta erbacea, alta fino un metro, appartenente famiglia delle Lamiaceae. Si tratta di una pianta aromatica perenne, resistente che cresce e si sviluppa facilmente anche se coltivata in giardino, nell’orto o in vaso. Tollera i terreni sabbiosi e l’esposizione diretta ai raggi solari, se innaffiata frequentemente. Le foglie sono sessili con caratteristico margine seghettato. I fiori sono di color viola pallido, riuniti in verticilli e disposti a lunghe spighe.
Menta: composizione della droga
La droga, intesa come principio attivo, è contenuta nelle foglie e viene importata per lo più Egitto, ex Jugoslavia e Ungheria.
La menta contiene un olio essenziale ( http://erbagliantichirimedi.altervista.org/tuttte-le-proprieta-dellolio-essenziale-di-menta-piperita-una-boccata-di-freschezza/ )molto forte, composto da circa il 50% da carvolo. Sono anche presenti diidrocarvolo acetato ed altri monoterpeni. La composizione dell’olio essenziale può variare fortemente a seconda della provenienza della pianta e dal raccolto della pianta stessa.
Nella droga troviamo inoltre flavonoidi, tannini e sostanze amare.
La menta spicata o crispa, detta anche dolce, viene usata come stomachica e carminativa grazie al contenuto di carvolo, esattamente come quella piperita.
Essa non può però sostituire quest’ultima, che ha un aroma più pungente, sopratutto nelle tisane epatobiliari e calmanti.
Gli impieghi
l suo olio essenziale, il mentolo, viene consigliato contro le malattie da raffreddamento, soprattutto per inalazioni.
Forti quantità di olio essenziale di menta, vengono impiegate per aromatizzare dentifrici, nella produzione di gomme da masticare e nei colluttori anche di uso farmaceutico.
Le proprietà
Questa pianta possiede proprietà digestive, antiemetiche, antinevralgiche e bechiche.
Il suo utilizzo è efficace contro dispepsie, gonfiori addominali, fermentazioni intestinali, nausea, stati di stanchezza e spossatezza.
Le varietà di menta
Di menta ne esistono oltre 600 diverse specie, anche se quelle più utilizzate sono essenzialmente due: la menta dolce e la menta piperita. L’azione antispasmodica delle due mente, si rivela utile per aiutare a combattere la tosse e altre affezioni dell’apparato respiratorio come asma e bronchiti, nevralgie, insonnia, tremori e distonie neurovegetative.
Le mente posseggono proprietà diuretiche e febbifughe, sono raccomandate nella preparazione di tisane in quasi tutte le malattie infettive. Inoltre, queste doti sono accompagnate anche ad una notevole attività antisettica e battericida. Entrambe le mente posseggono importanti qualità anestetiche: basta solo pensare al senso di freschezza che proviamo masticandola, che provoca quasi “un addormentamento” delle mucose della bocca. E’ proprio in virtù di quest’ultima qualità, deriva la proprietà della menta di lenire, per uso esterno, contusioni, piaghe, infezioni, infiammazioni, dolori localizzati da reumatismi e gotta.
La menta piperita, detta anche “inglese”, di cui ho parlato prima è probabilmente l’incrocio tra la menta acquatica e verde.
Preparazione dell’infuso di menta
Per il loro utilizzo erboristico, le sommità della menta vengono raccolte tra luglio e agosto e lasciate essicare all’aria aperta. L’infuso https://www.macrolibrarsi.it/speciali/infuso-di-menta-proprieta-e-benefici.php è largamente consumato, soprattutto perché il suo piacevole aroma fresco e a tratti dolciastro, è gradito a molti, adulti e bambini.
Il suo infuso si prepara così:
Versare un cucchiaio di menta in 150 ml. di acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare, edulcorare a piacere (meglio se con miele) e berne 2-3 tazze al giorno.Grazie al contenuto di mentolo, l’infuso viene consigliato per favorire la digestione e tonificare l’organismo. Può essere d’aiuto per rilassare la muscolatura dell’intestino contratta a causa di una colite e per favorire le secrezioni gastriche e biliari. Il suo consumo è sconsigliato nelle ore serali e notturne, a causa delle proprietà tonificanti e corroboranti.
Controindicazioni
La menta, nelle sue varianti dolce e piperita, è ben tollerata e pertanto, non presenta interazioni con farmaci ed effetti collaterali. Gli effetti collaterali sono sempre dati da un utilizzo smodato della pianta, assunta in quantità superiori a quelle raccomandate. Tali effetti secondari, che possono comprendere tremori, irritazione delle mucose, gastrici, scompaiono con la sospensione del preparato.
Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria