Assenzio romano: proprietà, impieghi e controindicazioni

10897988_612023975590824_5084710470725846881_nL’ assenzio romano è una pianta officinale usata per lo più nell’industria liquorisrica. Ha proprietà digestive  e stomachiche. Scopriamolo meglio.

Generalità

L’assenzio romano, il cui nome botanico è  Artemisia absinthium è una pianta arbustiva della famiglia delle Compositae. Alta fino ad 1 metro, è originaria delle zone più asciutte dell’Europa e l’Asia,. E’ coltivata un po’ ovunque anche se i maggiori produttori sono i paesi dell’Europa dell’Est, come la ex Jugoslavia.

Assenzio romano: composizione della droga

La droga, importata per lo più dall’Europa dell’Est, è contenuta nelle foglie e nelle sommità fiorite. Tra i principi attivitrovuamo per lo più sostanze amare e un olio essenziale. Le sostanze amare appartengono al gruppo dei lattoni sesquiterpenici.
Il principale componente è l’ absintina; sono inoltre presrnti: artabsinrina, matricina (propria anche della camomilla) e anabsintina .
L’ olio essenziale è composto da derivati terpeni ci ed in particolare da tujone.
Sono inoltre  tujano, tujolo,  linalolo,  bisabololo, alfa-curcumene, spatunelolo.
Nella droga sono stati rilevati altri componenti tra cui:  flavoniudi e acido caffeico.

Gli utilizzi dell’assenzio romano

L’ assenzio romano si e utilizza,  nella tradizione erboristica popolare come amaro-tonico.e digestivo. Aiuta infatti a stimolare l’ appetito . E’ utile nei disturbi dell’apparato digerente, in caso di gastriti anacide e con ridotta produzione di succhi gastrici.
In virtù della blanda azione iperemizzante data dal suo olio essenziale, l’assenzio romano,  si  impiega contro la gastrite cronica e come carminative. Sempre il suo olio essenziale, gli conferisce proprietà coleretiche, utili contro  contro gli spasmi che della regione intestinale e biliare.

Tisana di assenzio

Modalità di preparazione di un infuso di assenzio romano:
Versare 200 ml di acqua bollente per l’equivalente di un cucchiaino di droga e lasciare infondere 10 minuti.
Berne 2 tazze al giorno prima dei pasti principali.

Controindicazioni

Alle dosi prescritte, l’infuso di assenzio non presenta effetti indesiderati e può costituire un valido aiuto contro l’inappetenza ed i disturbi dispeptici. Se ne sconsiglia tuttavia, la somministrazione in gravidanza e durante  periodo dell’allattamento.
A dosi elevate, per la presenza di tujone, può provocare nausea, vomito, spasmi al tratto gastro-enterico, vertigini e convulsioni di tipo epilettico.

Curiosità

A causa della tossicità del tujone, le bevande alcoliche a base di assenzio e del suo olio essenziale (Vermut e simili) sono vietate in molti stati produttori. Al contrario, gli estratti acquosi contengono pochissimo  tujone. Come per diverse droghe amare, la tradizione erboristica, attribuiva all assenzio proprietà vermifughe e antimalariche.
Grazie al suo aroma intenso, amaro e debolmente speziato, l’assenzio romanoè molto usato in liquoristica, per la prepazione di elisir e liquori medicinali ad azione corroborante ed amaro-tonico e digestiva.
Paola Chiaraluce  –Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.