Il Fiore di Bach n.30 (Sweet Chestnut) è il rimedio floriterapico adatto a chi si sente di aver toccato il fondo e avverte una disperazione infinita.
Quando consigliare il fiore di Bach n. 30 (Sweet Chestnut)
Sweet Chestnut è estratto dal fiore del Castagno Europeo, comunemente chiamato Ippocastano, un albero sempreverde e mellifero a foglie caduche, che raggiunge i 40 metri di altezza, originario dell’Europa dell’Est, dove cresce su terreni né troppo umidi né troppo asciutti, appartenente alla famiglia delle Fagaceae.
Il castagno predilige terreni vulcanici e calcarei, fruttifica dopo 25 anni ed il vecchio tronco genera polloni.
Il Fiore di Bach n.30 (Sweet Chestnut) è il rimedio adatto a chi si sente disperato, senza speranza ed abbandonato al destino.
Il soggetto vive in uno stato di abbandono totale, ha la sensazione di vivere all’interno di un tunnel senza uscita, cerca di nascondere agli altri il proprio stato, non si autocommisera anche, se spesso, si percepisce il suo stato d’animo dall’espressione vuota e rassegnata del suo volto.
Il suo sguardo è spento, i suoi movimenti sono rallentati, le energie vengono meno.
Il soggetto Sweet Chestnut
Il soggetto “Sweet Chestnut” avverte un senso di sconfitta imminente, è pessimista, ha la sensazione di essere con le spalle al muro, vive un costante senso di angoscia, sente di aver toccato il fondo e cerca di mettere in atto l’ultimo disperato tentativo di emergere per poter sopravvivere.
La persona, inizialmente serena, vede improvvisamente crollarsi il mondo addosso, percepisce solo distruzione ed anientamento da superare o da subire.
All’origine di questo stato d’animo ci sono brutte esperienze di ogni tipo ed in ogni settore della vita (lavorativa, sentimentale, famigliare ed affettiva).
Il soggetto “Sweet Chestnut” è depresso, stanco, ha difficoltà a concentrarsi, soffre di disturbi dell’appetito, del sonno e avverte un calo del desiderio sessuale.
La somministrazione del Fiore di Bach n.30 (Sweet Chestnut), aiuta a sentirsi integri ed insegna a vivere questo “vuoto”, rendendolo più sopportabile.
Paola Chiaraluce (Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”, Corso Acqui, 133- Alessandria)
