Il rubus ideaus, ovvero il gemmoderivato del lampone è un rimedio efficace per contrastare i sintomi legati alla sindrome premestruale. Scopriamolo meglio.
Premessa
Si stima che oltre l’80% delle donne in età fertile soffra di sindrome premestruale. Si tratta di un insieme di sintomi fisici e psicologici che possono avere ripercussioni anche a livello sociale, tanto che in alcuni Paesi Europei, la sindrome premestruale è riconosciuta come una condizione attenuante. La gemmoterapia utilizza il rubus ideaus per il trattamento dei suoi sintomi. Il rubus ideaus è il nome botanico del lampone ed è il gemmoderivato che agisce sul sistema ormonale femminile, perchè è un regolatore dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi e della secrezione ovarica. Pertanto, esso trova impiego in tutti i disordini endocrini della sfera intima femminile e in ogni caso sia necessario equilibrare il ciclo mestruale.
Cos’è la sindrome premestruale
Con il termine sindrome premestruale ( PMS in inglese, ovvero Pre Mestrual Sindrome) è definito un insieme molto complesso di sintomi e alterazioni psicologiche, estremamente individuali da soggetto a soggetto che colpisce la donna prima dell’arrivo delle mestruazioni. Circa una settimana prima dell’arrivo delle mestruazioni, le donne avvertono disturbi più o meno marcati. Tra questi vi sono: gonfiore al ventre, stanchezza, ritenzione idrica, aumento di peso, tensione mammamia, sensazione di gambe pressanti, abbondante sudorazione, cefalea, dolori lombari, acne. Anche l’umore può subire dei repentini cambiamenti. Si possono infatti verificare nervosismo, irritabilità, depressione, calo della libido, difficoltà a concentrarsi, voglia di cibi dolci o salati.
Le ipotesi dell’insorgenza della sindrome premestruale
Nonostante siano state formulate diverse ipotesi, non si conoscono con certezza le cause dei disturbi associati alla sindrome premestruale. Secondo alcune teorie degli studiosi, oltre a squilibri ormonali, anche alterazioni del ricambio idro-salino e disfunzioni tiroidee, incidono in modo significativo sull’intensità dei sintomi della sindrome premestruale. Si ipotizza quindi, che durante la fase luteinica, si verifichi un calo nella produzione delle endorfine e delle alterazioni nella produzione della serotonina. Le beta endorfine sono sostanze simili agli oppiodi prodotte dal cervello in situazioni di piacere, in grado di alzare la risposta immunitaria e di modulare il dolore. Secondo le ricerche medico-scientifiche, sembrerebbe che le donne che soffrono di sindrome premestruale, siano ipersensibili alle fluttuazioni ormonali che avvengono nel corso del ciclo.
Le donne stressate: le più a rischio di sindrome premestruale
Gli esperti sostengono che a soffrire maggiormente di questo disturbo siano le donne costantemente sottoposte ad un grande livello di stress. Infatti, lo scarso esercizio fisico, unito all’insufficiente riposo notturno, predispongono maggiormente alla sindrome premestruale. Anche un’alimentazione ricca di carni rosse, caffè, sale e zuccheri raffinati ne accentua i sintomi. Inoltre, alcune carenze nutrizionali, come una dieta povera di calcio, magnesio e vitamina B6, può accentuarne l’intensità. In questo periodo del mese, infatti, sono frequenti gli episodi di scarso rendimento lavorativo, gli assenteismi sul posto di lavoro e le alterazioni della sfera psichica che sfociano nell’ isolamento sociale o nell’aggressività.
Il ruolo del rubus ideaus nella sindrome premestruale
La fitoterapia usa il gemmoderivato di rubus ideaus per il trattamento della sindrome premestruale e di tutti i disturbi ad essa associata. La somministrazione di questo gemmoderivato, aiuta infatti a riequilibrare il sistema neurovegetativo e tutti i sintomi legati alla sfera psichica. Tra i sintomi psichici vi sono: sbalzi di umore, crisi di pianto, irritabilità, nervosismo e turbe ansioso depressive. A livello fisico agisce invece, riequilibrando il sistema ormonale, rilassando i muscoli uterina e promuovendo la funzionalità ovarica. Vedi anche tutti i rimedi per la sindrome premestruale.
Modo d’uso del rubus ideaus
La dose può essere adeguata alle esigenze di ogni singola donna anche se in linea di massima, il dosaggio ideale è di 40 gocce 2 volte al giorno in poca acqua due volte al giorno, lontano dai pasti. Come per la maggior parte dei gemmoderivati, non vi sono controindicazioni.
Paola Chiaraluce- Erboristeria Agli Antichi Rimedi – Corso Acqui, 133 -Alessandria
