Luppolo: proprietà, impieghi in fitoterapia e controindicazioni

Il luppolo è una pianta officinale utile contro stress, mal di testa e problemi digestivi. Scopriamolo meglio.

Proprietà del luppolo

Da sempre, il luppolo ha accompagnato storia e tradizioni dei popoli nordici, non solo per la produzione di birra, ma anche per le sue virtù terapeutiche. E’ in grado di agire sul sistema nervoso come ipnotico e blando sedativo, è ottimo in caso di insonnia, in caso di reflusso gastrico e cattiva digestione. Inoltre, facilita la digestione, attenua i disturbi della menopausa e aiuta nella rigenerazione di pelle unghie, capelli. Il suo storico uso, lo ha fatto entrare nel Formulario Galenico Nazionale, in miscela con altre piante officinali, per la formulazione di tisane ad uso sedativo e calmante.

Modo d’uso

Il luppolo vanta ben un centinaio di principi attivi tra cui tannini, acidi amari, flavonoidi e fitoestrogeni, utili in caso di ansia e impiegati per uso interno o esterno.

Uso interno

La forma più utilizzata in fitoterapia è la tisana che costituisce un valida soluzione per lenire il mal di testa, calmare la tosse, il nervosismo e i sintomi legati a dismenorrea e menopausa. Per prepararla servono 5 grammi di fiori (chiamati coni) essiccati per 200 ml d’acqua bollente, che devono essere lasciati in infusione per circa 15 minuti. Si possono bere fino a tre tazze da 200 ml di questa tisana, ripartite nell’arco della giornata, per sfruttare al massimo tutti i suoi benefici. In alternativa si può anche utilizzare la tintura madre di pianta, nella misura di 20-30 gocce, tre volte al giorno, lontano dai pasti.

Uso esterno

L’infuso di luppolo, che è anche ottimo per uso esterno, sotto forma di impacchi, in caso di pelle secca, dolori muscolari e infiammazioni. Prolungando il tempo di infusione dei fiori si può ottenere una lozione molto concentrata ed efficace.

Cenni botanici

Il nome botanico è Humulus lupulus L. Si tratta di una pianta rampicante che raggiunge un’ altezza che va da 3 a 6 metri, e fino a 10 metri per le specie coltivate. Appartiene  alla famiglia delle Cannabaceae, la stessa della canapa e della cannabis. Originario dell’Europa dell’est, è per lo più coltivato soprattutto negli Stati Uniti e in Cina. 

Descrizione della pianta

Il luppolo presenta foglie cuoriformi, con margine seghettato e incise da 3 a 5 lobi. I fiori sono unisessuali e verdognoli. Le infiorescenze delle piante femmine si presentano con coni membranosi, mentre quelli delle piante maschili sono pannocchie pendule che portano il polline. Non sono fiori appariscenti proprio perchè il vento è responsabile dell’impollinazione. Quindi, la colorazione del fiore non è necessaria per attirare gli insetti. Il luppolo fiorisce in estate. La parte impiegata in fitoterapia per tutte le proprietà sopra elencate, sono i coni dei fiori femminili, proprio perchè ricche di principi attivi in cui spiccano le sostanze amare,  gli oli volatili, che conferiscono al luppolo preziose virtù terapeutiche.

Composizione della droga

Come già accennato, la droga è costituita dalle infiorescenze femminili intere (coni o strobili) e dalle sole ghiandole resinifere che rivestono la brattee dell’infiorescenza femminile chiamata luppolina. I suoi principali componenti sono:

  • Sostanze amare (acifluoroglucosidi) contenute nella cosiddetta resina (15-30% dei coni, 50-80% nelle ghiandole). La resina è suddivisa in una parte, solubile in etere di petrolio (“resina dura”) e in “resina molle” alfa e beta. Il componente più importante della “resina molle” alfa è una sostanza amara detta umulone, mentre il principale composto della “resina molle” beta è il lupulone, anch’esso una sostanza amara.
  • Olio essenziale, contenuto sia nei coni che nelle ghiandole; composto da mono e sesquiterpeni tra cui: mircene, linalolo, farnese, cariofillene.

Attualmente sono state identificate ben 15 sostanze aromatiche. Sono inoltre presenti tannini e flavonoidi.

Controindicazioni del luppolo

Il luppolo è controindicato in gravidanza, dal momento che alcuni suoi principi attivi hanno proprietà emmenagoghe. Occorre prestare attenzione in caso di terapie ormonali, trattamento con barbiturici e neurolettici, poiché potrebbe essere prolungata l’azione sedativa sul sistema nervoso centrale.

Paola Chiaraluce- Erboristeria Agli Antichi Rimedi – Corso Acqui, 133 Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.