Palo santo: purifica gli ambienti e allontana le zanzare

Il Palo Santo ha origini molto antiche. Utilizzato dagli sciamani Inca, durante i riti propiziatori e religiosi, aiuta a purificare gli ambienti e tiene lontane le zanzare. Scopriamolo meglio.

Cos’è il Palo Santo?

Palo Santo che brucia

Palo Santo è il nome commerciale dato alla Bursera Graveolens, un albero originario dell’America centro-meridionale, zona dove cresce spontaneo, soprattutto in Perù e Ecuador.

I diversi tipi di Palo Santo

In base alla zona specifica in cui nasce e muore questo arbusto, acquisisce dal terreno proprietà e caratteristiche specifiche. Si possono infatti distinguere 3 tipi di questo albero, proprio in base alla provenienza, che, nello specifico, sono: ▪Il Palo Santo di qualità Amarillo, proveniente dell’Ecuador, dal colore giallognolo e dall’aroma più balsamico; ▪La qualità Especial, ovvero quella originaria del Perù è del sud dell’Ecuador, che, possedendo un’elevata quantità di limonene, ha un aroma più agrumato; ▪Il Palo Santo Selecciòn, che, come quello Especial, è ricco di limonene, si vende però in legnetti più sottili per facilitarne l’accensione.

Il Palo Santo nell’antichità

L’albero della Bursera Graveolens ha origini molto antiche. Gli sciamani Inca e gli indigeni delle Ande, lo utilizzavano nel corso di riti religiosi, per scongiurare e tenere lontano le energie negative, ma anche come mezzo mistico per comunicare con gli dei. Bruciando, questo legno produce infatti un fumo denso dal grande potere spirituale, tanto da essere adoperato nelle cerimonie e nei rituali indigeni, per accendere fuochi sacri. Fin da tempi antichi, questo albero veniva utilizzato anche a scopo terapeutico, in virtù delle sue proprietà medicinali. La sua essenza, infatti, veniva utilizzata per preparare unguenti per lenire dolori muscolari e disagi cutanei. L’acqua di cottura della corteccia si usava contro il mal di stomaco e, la cenere del suo legno, per curare le ferite.

Il legno del Palo Santo

Va precisato che, i benefici derivanti dal legno della Bursera graveolens, sono tali solo nel caso un cui l’albero muoia per cause naturali o per ragioni di vecchiaia, ovvero dopo un ciclo vitale di circa 90 anni. Per poter usufruire di tutte le sue caratteristiche, occorre attendere 3-4 anni dopo la sua morte, in modo che la pianta prosegua il suo naturale processo di decomposizione.

Le credenze degli indigeni

Secondo le credenze degli indigeni, infatti, durante la vita questo albero, assorbe tutte le “energie e le virtù sacre, caricandosi di proprietà soprannaturali e positive. In questo stesso periodo, la pianta produce un olio che, una volta bruciato, emana un profumo denso e biancastro con elevati poteri spirituali. A livello scientifico, in realtà, la profumazione particolare che il legno assume in questo periodo, è dovuta al fatto che, dal momento in cui l’albero giace sul terreno e ne entra in contatto, si vengono a creare funghi e microrganismi nel suo interno.

Gli usi odierni

Il profumo emanato dal Palo Santo che brucia è inconfondibile. Misto tra il balsamico e l’agrumato, aiuta a rilassare la mente, favorire la concentrazione ma, soprattutto il suo sentore è sgradito alle zanzare e ad altri fastidiosi insetti, soprattutto nella stagione estiva. Ancor oggi, in Perù, Ecuador e molte zone del Sud America, il Palo Santo, si usa per tenere lontane le zanzare, in modo del tutto naturale. In Italia è poco conosciuto, ma chi prova la sua efficacia il suo profumo non lo abbandona più. In questi ultimi tempi, tuttavia, l’uso si sta diffondendo. Vedi anche rimedi naturali contro le zanzare

Com’è commercializzato

Il Palo Santo è commercializzato per la produzione di oggetti in legno, incensi o semplicemente tagliato a bastoncini più o meno spessi, pronti per essere accesi. Sicuramente, per sfruttare i vantaggi olfattivi e funzionali, derivanti dall’accensione del Palo Santo, è meglio prediligere i legnetti che sono reperibili nelle migliori erboristerie. Il Palo Santo offre dunque molti vantaggi, il più importante è sicuramente quello di poter santificare gli ambienti con un impatto zero. Basterà soltanto smaltire accuratamente il piccolo involucro di plastica in cui sono confezionati i legnetti.

Paola Chiaraluce – Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 -Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.